Attenzione: In questo racconto contiene passi della Sacra Bibbia. Coloro che vogliano evitarli possono leggere qualche altro mio racconto invece di questo. Buona lettura.


—————————————————————————————————

 

Le giornaliere questioni di governabilità dell’inferno - Capitolo II (finale)

 

Selafiele atterra sul suolo dell’inferno con leggiadria.

Aumenta il suo bagliore in misura tale che nessuno dei presenti a parte lui può più vedere cosa lo circonda.

Dopodiché si sdoppia in una quantità elevata di sue copie pari al numero di diavoli.

Respinge all’interno dell’inferno i primi diavoli che hanno varcato la soglia.

Dopodiché ogni sua copia si posiziona di fronte a ciascun diavolo.

Tornati a vedere, alcuni diavoli provano a percuotere o ferire mortalmente la copia di Selafiele che si trovano innanzi.

Ma non appena sferrano gli attacchi, come per magia, vengono scambiate le posizioni e ogni assalitore diventa l’assalito. Dissolvendo nel nulla cosmico coloro che hanno inizialmente portato colpi mortali.

Il resto delle copie dell’arcangelo genera delle catene luminose e con esse incatena tutti i diavoli immobilizzandoli.

 

Lucifero dice a Belzebù “Ogni singolo diavolo dell’inferno si eguaglia come forza e poteri demoniaci, noi compresi. Mentre loro, gli angeli, sono in possesso di maggiori poteri più sono in alto nella scala gerarchica. Selafiele è il settimo degli arcangeli.”

 

Belzebù vomita, non trattenendo più il contenuto del proprio stomaco e riversandolo a terra.
 

Tutte le copie di Selafiele ritornano a far parte di uno solo.

 

Poi egli alza lo sguardo e come se fosse colto da un presentimento lo rivolge nella direzione in cui, a enorme distanza, si trovano Lucifero e Belzebù.

 

Un istante dopo, tempo di un battito di ciglia, i due diavoli se lo ritrovano ad un palmo dal proprio naso.
 

Egli torna a giungere le mani in preghiera e proferisce “Sospendere carica per l’estinzione dell’inferno, ho trovato Lucifero e Belzebù.”

Poi abbassa le mani “Ciao Lucifero, vecchio mio, quanto tempo. Come va? Ma cosa combinate qui all’inferno?”
 

Lucifero visibilmente stizzito gli risponde “Macché ‘Ciao Lucifero’. Piuttosto dimmi come fai? Spiegami come diavolo fate ad essere così buoni?

Perché non avete estinto definitivamente l’inferno una volta per tutte? E non venirmi a raccontare anche tu che il motivo è che vi serve, noi vi serviamo, eccetera. Non trattarmi da idiota anche tu! So che non è così! So che avreste potuto far tornare tutto come era prima. Come è nei vostri piani.”

 

Selafiele con serietà e serenità “Dal libro della Genesi - Disse allora il Signore: «Il grido contro Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave. Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!» […] Allora Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l'empio? Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? […] Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutta la città». Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere... […] forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci».”
 

Lucifero allora gli ripete urlando con tutta la rabbia “Per Caino! Come fate? Come diavolo fate a essere così buoni?”. 

Selafiele cambia argomento “L’istruzione verrà adeguata anche all’inferno.”

Lucifero “D’accordo...” Poi si alza con tutta la sua immensa stazza e muscolosità. Con un cenno di una mano genera un artiglio di vento che fa sparire la luminosità di Selafiele. Poi lo afferra con lo stesso artiglio di vento portandoselo davanti al proprio naso e gli dice “Ora dovresti tornare in Paradiso.”

Una volta che l’artiglio lo lascia andare, Selafiele mette le proprie mani sulle spalle di Lucifero e Belzebù. Poi aggiunge “Ricordatevi che c’è sempre una possibilità di pentimento e di perdono nel mondo dei cieli.”

Lucifero aumentando la sua statura fino a diventare alto come una montagna “Non ti voglio più sentire. Non ti voglio più vedere.”

Selafiele obbedisce, saluta e vola via portandosi dietro gli altri due angeli.

Tutti i racconti

2
1
14

La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Adribel: Mi ha interessato lastoria interiore di questo racconto. Smettere di dare lezioni [...]

1
3
9

Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Vally: Grazie Dario.
    Buona giornata

  • Adribel: Mi sono venuti i brividi ma penso che il sig. Ictus sia un ver0 signore, determinato [...]

1
2
9

Le mollette

21 November 2024

Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dario Mazzolini: carissima Ecate mi è piaciuto molto. Ti dirò che io evito di [...]

  • Adribel: Ma che bel testo, alleggerisce il cuore, complimenti.

1
4
10

Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

Le persone sono portate a schiavizzarsi.

21 November 2024

È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dario Mazzolini: Gennarino nessuna parola è fuori posto. Bella lettura. Ciao

  • Adribel: Hai ragione Gennarino, l'epoca della nostra gioventù è stata [...]

4
9
21

Il caffè col babbo

20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Mi sono commossa, ancor prima di leggere le ultime righe stavo pensando la [...]

  • Dario Mazzolini: grazie di cuore Adribel per le tue parole. Il dolore per la perdita di un genitore [...]

2
1
7

Condanna D'Amore

20 November 2024

Condanna Ad ogni battito di ciglia i suoi occhi indigo sprigiona in me ardente ardore. Ha dimenticato il mio sole caldo nel suo vascello come astro d'amore in quei fluttui delle sue tribolazioni. Ero al suo fianco come ancora di salvezza per non farla annegare, conficcata nella sabbia della sua [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
3
21

Doppio sogno (2/2)

PG
19 November 2024

Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Un buon racconto, ben costruito, con una trama ben articolata e ben scritto. [...]

  • Gennarino: Molto bello. Bravo

2
3
29

Goal

19 November 2024

Fare il medico gli piaceva. Dopotutto non era un lavoro pesante come fare il fonditore. E lui per tanti anni di estate quando chiudeva la scuola il fonditore lo aveva fatto davvero. Dalla mattina alla sera insieme al suo babbo. Di quei giorni lontani gli erano rimasti sulla pelle del dorso delle [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Cavallaselvatica: un goal indelebile, le emozioni che lo circondano sono infinite. complimenti

  • Adribel: Il passato, spesso si vorrebbe fare un rewind e si vorrebbero sistemare cose [...]

1
3
17

La luna in una stanza

Ispirata a "il cielo in una stanza"

19 November 2024

La luna in una stanza Varco l'uscio, chiudo la porta, accendo la luce, mi trovo solo con la luna. In una stanza.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • L’esilioDiRumba: Ciao @Dario, apprezzo il tuo commento praticamente immediato e la tua opinione. [...]

  • Adribel: Solo, è questo il punto, essere soli, capita, a molti.

5
8
26

Sensuale

18 November 2024

Ho scompigliato i tuoi capelli stelle filanti di argento e oro Ho baciato i tuoi occhi di mandorle e miele la tua bocca letizia di scandalosa grazia Ho baciato I tuoi seni che sono onde di mare Il tuo innocente candore di lussuria, estasi che trascende il corpo, in un triangolo oscuro di umido [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: Eros, Bacco, un goccetto di innocente perversione, un tocco di spiritualità [...]

  • Dario Mazzolini: grazie prff per il tuo commento spiritoso. Se vogliono pagano il biglietto [...]

2
4
18

Doppio sogno (1/2)

PG
18 November 2024

La vita influenza il sogno. E viceversa. (Dialoghi Onirici, Thomas J. Plight) Era una mattina di uno splendido Luglio, mi sentivo molto vivo, immerso negli scarichi ignoranti di uno degli quattro letali serpenti di veicoli. Scorrevano affiancati e vagamente consapevoli l’uno dell’altro. Anche [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
9

CENTRALE PARANOICA 6

CICCIONE FA UN BUDDHA

18 November 2024

CICCIONE FA UN BUDDHA Hi, qui è la Centrale Paranoica, non siete ancora stufi di noi? Oggi è la volta di Archie, un gran predicatore ed un gran ciccione. "CICCIONE FA UN BUDDHA" sta scritto su una specie di arco sul vialetto che porta al suo bungalow a forma di Igloo. In effetti il suo giardino, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su