Il campo delle mele
Siamo qui io e te.
Nel chiarore della luna
andremo verso il campo
dove l’autunno sta maturando le mele.
I tuoi occhi scintillano
sento il tuo cuore battere veloce
sei eccitata.
Mai hai rubato
se non la luce delle stelle
imprigionata nei tuoi occhi
se non il profumo dei ciclamini
nascosto nelle tue mani.
Il profumo ci sta guidando
e noi prenderemo le mele.
Saremo ladri.
Porteremo con noi i frutti
di un amore colpevole.
Ti vedo anche nel buio della notte
gioiosa che danzi e la gonna
si alza nelle tue giravolte.
Ah! quelle cosce tornite, levigate
e i piedi eburnei sull’erba
che accarezza le caviglie sottili.
La tua bocca addenta la mela.
Ah! quel morso violento.
Ah! Un brivido doloroso.
Il candore dei denti
il sorriso di gioia.
Ti osservo, oh donna amata
nella mia ombra celato
complice io
di una ladra di felicità.
L’orizzonte si colora di rosa
è tempo di tornare.
Prima che l’aurora scacci la notte
e ci guardi severa nella sua tunica rossa
nascondiamoci nell’ombra degli alberi.
Abbiamo rubato la felicità
dai rami dei frutti proibiti
saremo puniti, saremo costretti
ad amarci ogni giorno, ogni notte
ogni tramonto, in attesa
della tua danza notturna
del tuo sorriso luminoso
per illuminare la nostra ombra colpevole.