Me ne sto in penombra.
Ci sto per via di come sono.
Perché devo, posso e voglio stare qui.
Da questa posizione riesco a vedere sia gli altri che hanno scelto di vivere riscaldati dalla luce del sole,
sia quelli che hanno scelto di vivere al fresco e all’ombra della grotta.
I miei genitori provengono da posizioni differenti.
In un‘epoca in cui la differenza non era così netta.
Così mi hanno riferito loro.
Però crescendo mi sono fatto l’idea
uno dei due fosse stato rinnegato dalla sua gente.
Per poter vivere in mezzo ai suoi opposti
si è costruito un’isola, un’eccezione, alle condizioni circostanti.
Come i puntini nel simbolo Yin e yang.
Anche er questo motivo
quando mi andava di fare un giro,
rimanevo sempre dalla stessa parte.
Comunque io me ne sto in penombra.
Vi confido che si tratta di una vita solitaria e con un lavoro precario.
Sono un traduttore e una guida turistica,
ma con i tempi che corrono nessuno vuole visitare la zona opposta.
Per questo io aspetto. Qui, in penombra.
Che, per cominciare, vorrei chiamare ”fievole luce”.