GINO (uno)
Immagina un uomo, chiamiamolo Gino, che un bel giorno scopre di aver vinto la lotteria galattica. Il colpo di scena? Non ha mai comprato un biglietto!
La sua fortuna sembra sfidare le leggi dell'universo, ma il vero enigma inizia quando cerca di riscuotere il premio. Tra burocrazia interstellare e regolamenti lunghi quanto un viaggio da Mercurio a Plutone, Gino si ritrova a navigare in un mare di clausole astronomicamente complicate.
Alla fine, decide che sarebbe più facile imparare l'antico linguaggio dei Fenici che decifrare il regolamento della lotteria.
Con un sorriso, si rassegna a godersi la sua improbabile vittoria… con o senza premio.
Dopotutto, chi può dire di aver vinto la lotteria dell'universo senza nemmeno tentare? Solo Gino, l'uomo con la fortuna scritta nelle stelle, ma con un portafoglio fermamente ancorato alla Terra!
GIOVANNI (due)
Immagina un uomo, chiamiamolo Giovanni, che un bel giorno scopre di aver vinto la lotteria galattica. Sorpresa! Non si era mai iscritto.
Mentre si immagina già a bordo della sua nuova astronave, scopre che c'è un piccolo problema: non può riscuotere il premio a causa di un regolamento lungo quanto un viaggio interstellare.
Tra clausole nascoste e paragrafi incomprensibili, Giovanni si ritrova a navigare non tra le stelle, ma in un mare di burocrazia.
Alla fine, decide che l'unica cosa da fare è ridere di fronte all'assurdità della situazione, e magari scrivere un libro di successo sulla sua avventura burocratica spaziale.
Chissà, forse diventerà più ricco del premio della lotteria stessa!
GIANNI (tre)
Immagina un uomo, chiamiamolo Gianni, che un bel giorno scopre di aver vinto la lotteria galattica. Incredibile! Non aveva mai partecipato.
Mentre cerca di capire come sia possibile, arriva una lettera di istruzioni: "Congratulazioni! Ma...". Seguono dodici pagine di regolamenti scritti in un linguaggio che sembra frutto dell'amore proibito tra un avvocato e un alieno schizofrenico.
Tra clausole sospensive e codicilli interstellari, Gianni capisce che per ogni regola che lo dichiara vincitore, ce ne sono altre tre che lo squalificano.
Alla fine, decide che l'unica cosa che ha vinto è il diritto di raccontare la storia più incredibile mai sentita al bar sotto casa. E così, tra una risata e l'altra, Gianni diventa una leggenda locale, l'uomo che ha vinto la lotteria senza mai giocare e senza mai realmente vincere nulla.
Tranne che la migliore storia da raccontare.
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OK scrittori e lettori.
Per questo esperimento mi sono limitato a questo prompt nel browser e a pochissime correzioni (massimo 5/6 parole in tutto):
“storia di un uomo che vince la lotteria galattica senza aver mai partecipato e non può avere premi a causa di mille regole complicate”
Brividi?
(Comunque poca fantasia con i nomi…)