Ho imparato, per esperienza personale, dopo varie vicissitudini, sia in negativo che in positivo, che noi tutti, della nostra vita siamo schiavi. Siamo vittime dei suoi propositi nei nostri riguardi. Siamo indifesi e non possiamo fare nulla- Non contiamo nulla. Ogni percorso è già deciso, programmato. Noi ci illudiamo che siamo stati bravi a scegliere, a realizzare, ma è tutto già deciso dalla nascita, anzi ancor prima, da quando siamo stati concepiti e nuotiamo, ci muoviamo nella pancia di nostra madre.
Cioè da quando Cloto, la tessitrice delle tre Moire, tesse la nostra tela, o meglio il nostro filo della vita, contenente tutti gli accadimenti del nostro vivere, Lachesi ne determina la durata, Atropo, lo recide l'ultimo giorno della nostra esistenza.
Ci affanniamo, nel rincorrere una qualunque cosa che ci sta a cuore, ma se non è giunto il giusto momento, non si realizzerà, qualora è deciso che si debba realizzare, altrimenti non avverrà mai. Ecco perché vi sono persone che pur avendo avuto delle splendide idee, in campo artistico, scientifico, o in altri settori, non hanno avuto mai successo, era deciso che dovevano condurre una vita di merda. Mentre altri che non si sono prodigati in nulla, che non avevano alcuna aspirazione specifica, si son trovati ad avere successo e fama in ambienti a loro, magari, non congeniali. E ci siamo sorpresi, meravigliati ma quello era il destino. Quello era ciò che Cloto aveva inserito nel filo dell'individuo. Magari questo tizio continua nel suo successo, oppure all'improvviso gli crolla tutto addosso e non è più nessuno, questo è tutto ciò che era scritto nel suo filo.
Anche in amore, naturalmente, è tutto scritto e deciso. Incontri la persona giusta, la tua vera metà, sin da subito, e vivi bene. Oppure incontri una lei che credi sia quella giusta, ma poi si rivela un errore che va reciso. Resti deluso. Ti maceri dell'inganno ricevuto, ma così era scritto.
Nulla accade per caso. Tutto è scritto. Tutto è deciso e tutto si svolge nel momento in cui si deve svolgere.