Pix mi fissa. Da due giorni Pix mi fissa!
Quanto meno da due giorni me ne sono reso conto. Forse la cosa va avanti da chissà quanto tempo. In genere uno non sta lì a controllare con molta attenzione se il suo criceto lo fissa.
Da due giorni almeno il mio criceto smette ogni attività e si immobilizza seguendomi con lo sguardo, senza mai mollarmi un attimo, non appena entro in cucina. Luisa all’inizio ha riso di me quando le ho riferito del nuovo atteggiamento del roditore di famiglia: «Ti reputi così tanto al centro dell’attenzione del mondo da coinvolgere un animaletto innocente?» ha infierito divertita. Ma ora non può più negare l’evidenza dei fatti.
Io entro nella stanza: Pix diviene una statua di sale, occhi incollati su di me. Io esco dalla stanza: Pix torna immediatamente al suo mondo di cibo e ruota. È innegabile.
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Il gatto della vicina mi fissa. Ogni volta che esco in terrazza lui è lì, immobile sul tetto di fronte, e mi fissa!
È da ieri che accade. Questa volta lo ha notato per prima Luisa. Pix che mi tiene d’occhio ormai da quattro giorni la innervosisce e quindi ha il periscopio sempre attivo: «Quel grassone tigrato della signora Marini non ti perde di vista!» ha sentenziato turbata. E ha ragione.
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Sono dieci giorni ormai che non esco da casa. L’ultima volta che l’ho fatto ho attirato l’attenzione di tutti. Ogni passante provvisto di cane si è accorto che il suo compagno a quattro zampe si immobilizzava fissandomi e rifiutando qualunque sollecitazione fino a che ero a portata di sguardo.
Anche la silenziosa processione di pennuti che, camminando, mi ha seguito ovunque in silenzio non consentiva che passassi inosservato. E’ stato orribile. Tutto questo non ha senso.
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Comincia a diventare un problema serio.
Anche Luisa da una settimana non ha coraggio di uscire. Il silenzioso zoo davanti casa in realtà l’ha completamente ignorata l’ultima volta che ha messo il naso fuori della porta. Lei comunque non se la sente di passare vicino alla mucca e al toro. E anche i due struzzi non la fanno stare tranquilla. Il cibo in frigo però comincia a scarseggiare e più di un rider delle consegne a domicilio è tornato indietro appena ha visto i nostri assedianti. Dobbiamo trovare una soluzione e uscire da questa pazzia.
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«Luisa lo sanno tutti: tre indizi fanno una prova!»
L’ho detto piagnucolando. Dopo quindici giorni chiuso in casa non ho più il controllo completo dei miei nervi.
«Non dire stupidaggini, per favore» il tono di voce di Luisa non è così deciso quanto le parole. Anche lei è provata benché cerchi di mantenersi lucida.
«Ma come fai a non mettere insieme i pezzi!» quasi grido «Uno: la mail in cui mi confermano che una fornitura di legname già pagata (da chi?) arriverà domani con sei (dico sei!) container. Due: la notizia della tempesta del millennio prevista tra meno di due mesi. Tre: là fuori ora ci sono anche cervi e capre. E, ti giuro, due farfalle ed è dicembre!»
«Il mondo fa sempre più schifo, è vero, ma non può essere!» Luisa è il raziocinio e la logica fatti persona: «Deve esistere un’altra spiegazione che ora ci sfugge.» Recupera a fatica la forza per sorridermi e aggiunge:
«E noi, insieme, la troveremo Noè!»