“Non si disperi, signor P. Nel giro di qualche giorno la terapia inizierà a fare effetto, e tra un paio di settimane dovremmo dimetterla. Se continuiamo così andrà tutto bene, non c’è nulla di cui preoccuparsi. La guarigione è un processo che ha bisogno di tempo, dopotutto.”
 

Questo è quello che ho sentito da un dottore, qualche tempo fa. Non era quello giusto, perché da come potete vedere, non mi sento affatto guarito. Anzi, chiedo venia, voglio spiegarmi meglio. Secondo voi, di che malattia sto soffrendo? Ve lo chiedo perché non mostro alcun sintomo di alcun tipo. Non ho febbre, non sento freddo, non sento caldo, non ho il raffreddore, non mi sento spossato, non mi sento stanco, non ho colpi di tosse e non mi fanno male le articolazioni. Direi che il mio corpo sta abbastanza bene, dopotutto. Certo, è vero che non sono più un ragazzino, ormai vado per i quaranta, ma il mio corpo non mi ha mai mostrato segni chiari di debolezza finora.

 

In realtà, miei cari, sono preoccupato di un altro tipo di salute. Quella che non si cura solo con le medicine. I sintomi che sto manifestando riguardano tutti questo altro tipo di salute. Non mi piace più il mio lavoro, non trovo più lo stesso interesse per le auto d’epoca, il cinema non mi sta entusiasmando come un tempo e fare sport mi sta risultando più un peso che una gioia ultimamente. Guardare le altre persone in faccia e parlarci sta diventando sempre più un’impresa.
 

Nonostante questo, nessun dottore che io abbia mai visitato è stato in grado di comprendere la mia situazione. “Non hai ancora visto il dottore giusto!” obietterete voi, giustamente. Non preoccupatevi, ho smesso di andare come uno stupido dal dermatologo per farmi curare il male di vivere, ma la situazione non è comunque cambiata da allora. La terapia non sta funzionando, e ogni giorno che passa mi chiedo sempre più intensamente che cosa sia andato storto nella mia vita. Che io stia soffrendo di solitudine? È vero, non ho messo su famiglia e non mi sono nemmeno mai sposato, però era una cosa della quale ho sempre avuto una importanza abbastanza relativa, considerando soprattutto che sono sempre stato un tipo solitario, ma felice.

 

Passa un anno da quel lungo periodo di transizione, e ho cambiato nuovamente dottore. Questa volta le cose sembrano aver ingranato, è come se qualcuno avesse finalmente inquadrato la mia situazione. Con il passare delle sedute, inizio a vedere dei miglioramenti, mi apro piano piano sempre di più con lui, il male di vivere che poco a poco si affievolisce.
 

“La verità, dottore, è che non so più che cosa vado cercando dalla mia vita.” decisi di esordire così un giorno, in terapia. “Da quando i miei genitori sono venuti a mancare, ho sofferto di una solitudine esistenziale che non smette mai di tormentarmi. Mi dica, dottore, quando morirò – perché, non mentiamoci a vicenda, accadrà – morirò da solo, dimenticato da tutto e tutti? Qualcuno verrà a piangere la mia tomba? La mia vita sarà stata una vita vissuta fino in fondo, o avrò solo raschiato inutilmente la superficie?”
 

Vi devo essere sincero, miei cari. Non mi ricordo altro di quella seduta in particolare. Il che è strano, perché sono un tipo a cui difficilmente sfuggono i ricordi. Rammento solo che il dottore mi disse che la mia personalità era particolarmente vulnerabile alla depressione, in quanto uomo solo e riflessivo, predisposto a dei comportamenti al limite tra la “normalità” e l’ossessività. Erano degli aspetti che francamente non pensavo che uscissero fuori dalla mia diagnostica, per cui non vi nascondo che lì per lì rimasi abbastanza colpito.
 

Oggi sono passati due anni da quanto frequento il dottore, e ho voluto raccontarmi una parte della mia storia. Come stanno messe ora le cose? “La guarigione è un processo che ha bisogno di tempo” continuo a dirmi ogni giorno. Inizio a capire il perché di questa frase, anche se non me l’aveva detta il dottore giusto.

Tutti i racconti

5
5
24

La guarigione

07 April 2025

“Non si disperi, signor P. Nel giro di qualche giorno la terapia inizierà a fare effetto, e tra un paio di settimane dovremmo dimetterla. Se continuiamo così andrà tutto bene, non c’è nulla di cui preoccuparsi. La guarigione è un processo che ha bisogno di tempo, dopotutto.” Questo è quello che [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Adde: "con relativa facilità". L'ultima parola è [...]

  • Rossozzo: Grazie a tutti per aver letto il mio racconto!
    Per Dario: grazie mille [...]

1
1
14

VESPE COL MAKE-UP

07 April 2025

Erano tutte elaborate: non c’era Vespina 50 che non avesse qualche archibugio nel motore in grado di garantire qualche km/h in più. Poi era obbligatorio salirci in due, con una zavorrina preferibilmente, perché le distanze si annullavano e si cominciava a prendere confidenza con le forme femminili [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ondine: Carino:)) Prima o poi dovresti divertirci anche sui vari modi di miscelare [...]

3
5
20

Dal Giappone con furore (e anche qualcosa d'altro)

06 April 2025

Mia zia era sempre stata una persona con tante buone intenzioni. Ricordo che uno dei suoi pallini era proprio l'ospitalità: vagabondi senza un posto fisso con condotta nomade, senzatetto occasionali, gente comune raccattata qui e là e persino esuli stranieri. Quella volta tuttavia aveva superato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
3
17

Vite rubate

06 April 2025

Luca14 anni: “Nonna, mi racconti quando il nonno piangeva mentre dormiva? La nonna di Luca accennò un sorriso, poi diventò seria. “Sapevo che prima o poi tua madre te lo avrebbe raccontato”. “E’ successo tanto tempo fa. E’ stato per caso. Un giorno mentre rassettavo casa, il nonno era steso sul [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

7
21
52

6 aprile 2025

06 April 2025

Ed oggi sono 50. Non voglio feste spumeggianti, tra coriandoli di parole che volteggiano intorno, e bollicine che frizzano nei bicchieri appannati. La mia festa, molto privata, è tutta qui… tra le pagine scolorite di questo album dei ricordi, dove ritrovo i volti di tutte le persone che, più o [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

6
10
41

Lo scherzetto

05 April 2025

Può sembrare un hotel 5 stelle superior con tanto di Spa, in mezzo ad un giardino molto curato disseminato di panchine. Entro con passo incerto, accolto da una musica d'ambiente soffusa e da un delicato profumo di vaniglia presente ovunque, perfino nelle pulitissime toilette dove anche la stessa [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • zeroassoluto: Cronaca di una violenza annunciata... a me una volta è capitata un'urologa; [...]

  • Dario Mazzolini: carissimo zero assoluto. un'urologa mai... 🤣🤣🤣 grazie per avermi commentato

2
5
21

Una voce

05 April 2025

Il silenzio era denso, quasi palpabile. Chiara si mosse a disagio nella vecchia poltrona di velluto, le dita aggrappate al libro aperto, ma non letto. La casa dei suoi nonni, sempre così accogliente, quella sera sembrava respirare un’aria diversa, pesante e inquietante. Improvvisamente, una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
7
28

Ispirato al quadro di Hopper "Chair car" (1965)

Esercizio di scrittura per "Ad un palmo dal mio libro" (Facebook)

04 April 2025

Pietro guardava dall'altra parte del grande specchio trasparente, gli ultimi arrivati. Tra qualche minuto sarebbe stato il turno di Ernesto, quello seduto in prima fila, arrivato alle 8 del mattino. Era un signore distinto, sulla quarantina... 43 anni, 3 mesi e 5 giorni. Si recava al lavoro. Il [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Grazie a tutti!
    I quadri di Hopper generalmente mi ispirano storie... è [...]

  • Rubrus: I quadri di Hopper sono fonte di ispirazione per molti sriventi; da una personalissima [...]

4
7
28

Certificato ISTAT

04 April 2025

Io non ho niente da dire. Forse lo aveva Pasqualina, che è morta con gli occhi dolci di una vecchina di 90 anni, che ricorda la fragilità della vita umana anche ai giovani, in un letto di ospedale, in mezzo ad estranei. Al medico che l’ha guardata spirare è venuto in mente che magari Pasqualina, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Riccardo: buon esordio
    benvenuta Irene
    alle prossime tue letture ed un pensiero [...]

  • Rubrus: Piaciuto: lieve e rispettoso, delicato.

5
7
27

I ricordi del becchino : Maria, la nonna della campagna.

03 April 2025

Fragile e rannicchiata così mi appari Maria. Sei nata in un freddo giorno di fine Febbraio imbiancato dalla galaverna. La morte ti ha colto in una tiepida mattina di Giugno rallegrata dal richiamo delle rondini. Sfilandoti la camicia da notte e lavandoti il corpo, martoriato dai segni provocati [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
7
27

Le scarpe rosse 2/2

03 April 2025

Era l'ultimo giorno di scuola prima delle festività. Quella mattina le lezioni finirono prima. Amalia e Rosa si incamminarono lungo la strada che portava alla piazza dove il negozio di scarpe dalle vetrine grandi, luccicava di addobbi natalizi. Amalia si fermo' come ogni giorno. Cercava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mita: ok grazie

  • Fernando: Ottimo lavoro!

3
6
30

Le scarpe rosse 1/2

02 April 2025

Erano di un rosso scintillante. Lucide, tacco basso e una piccola fibbia dorata. Bellissime. Amalia le ammirava tutti i giorni in quella vetrina del grande negozio di calzature del paese, all'uscita di scuola. Un paio di scarpe eleganti - Come sono belle! - ripeteva a Rosa, la sua amica del cuore. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Mita: Grazie per l'apprezzamento, si c'è un finale

  • zeroassoluto: Letto anch'io e letta anche la seconda parte...
    Tempi lontani che parlano [...]

Torna su