Mezzo secolo trascorso in un baleno, sembrava ieri di vivere negli indimenticabili anni sessanta. Indimenticabili in tutto e per tutto, per il modesto tenore di vita generale, per l’assoluta mancanza dello stress che ci opprime oggigiorno, per la spensieratezza dei miei vent’anni. Ma cosa è rimasto di tutto quello che mi circondava in quegli anni? I miei amici di un tempo, dove sono ora, cosa fanno e, vista l’età non più verde, sono ancora vivi? Con alcuni di loro non mi sono mai perso di vista, siamo cresciuti insieme nelle varie fasi della vita, scuola, lavoro, pensione; di molti ho perso da tempo le tracce, mentre altri purtroppo nel tempo sono venuti a mancare prematuramente. Spesso  rivedo  Pino, il mio compagno di banco della scuole medie e superiori, divenuto nel tempo pilota di linea della Compagnia di bandiera; Mario, Enzo, Giuseppe, tutti ispettori provinciali dell’ufficio di igiene; Augusto, il bello della scuola, che a detta sua dice di aver fatto “l’arredatore”, dal momento che si è separato per ben tre volte ed ogni volta ha dovuto cambiare casa. Per quanti sforzi e ricerche abbia fatto, non sono riuscito però ad avere più notizie di altri compagni di gioventù, Adalberto, ad esempio, un carissimo amico con il quale all’epoca ho trascorso alcuni anni meravigliosi, dividendo con lui bellissime e spensierate giornate.  Cominciò a lavorare come fattorino alla sede centrale di  un noto partito politico di allora di stanza all’Eur, mentre io continuai a studiare, e da quel momento non seppi più niente di lui. Alle elementari il mio compagno di banco era Franco, eravamo i più bravi della scuola, sempre inseparabili, in classe, a mensa, durante la ricreazione, dappertutto, dove fosse l’uno c’era anche l’altro. Ricordo con un pizzico di nostalgia le agguerrite gare nei compiti di matematica nelle quali arrivavo quasi sempre secondo, era bravissimo. Ricordo anche che eravamo attratti entrambi dalla stessa bambina, Giovanna, che consideravamo la nostra “fidanzatina”, naturalmente senza che lei lo sapesse. Da quegli anni ho avuto modo di incontrarlo per caso un paio di volte una ventina di anni fa, poi più nulla. Di Giovanna persi le tracce subito dopo la licenza elementare, non ho avuto più notizie da allora, e sono trascorsi più di cinquanta anni.  Adolfo e Maurizio, anche loro compagni delle scuole elementari, e anche loro dispersi nel corso degli anni a seguire, l’uno travolto da problemi  familiari fatti di tradimenti, separazioni e depressioni varie, l’altro con quelli più seri di droga e psichiatrici, un vero peccato perché erano veramente in gamba. In questi cinquanta anni anche il destino crudele ha fatto la sua parte, portandosi via  Gildo, Giampiero e Massimo. Il primo scomparso in modo alquanto tragico, ucciso appena trentenne da miserabili ignoti durante una battuta di pesca notturna, un omicidio rimasto impunito; il secondo, Giampiero, scomparso molti anni fa per problemi di cuore. A lui mi legano le fantastiche estati trascorse insieme da ragazzi alla spiaggia, non tanto per fare i bagni quanto per  cercare il famoso “acchiappo”, riuscito per la verità pochissime volte. Massimo, un compagno delle scuole medie, sono riuscito a rintracciarlo alcuni anni fa grazie al social  Facebook, non avevo sue notizie dal periodo degli esami di licenza media. Purtroppo non siamo riusciti ad incontrarci dal momento che  venne a mancare  alcune settimane dopo. Sarebbe fantastico avere notizie di altri compagni di allora, di Ennio, Piero, Valerio, Augusta, Anna Maria, Marcello, Giuseppe, mi piacerebbe perlomeno sapere che godano ottima salute e che abbiano avuto fortuna nella vita.

 

 

Tutti i racconti

3
3
20

La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ellissa: la vita è un continuo ricercare un' equilibrio tra noi e gli altri. [...]

  • U1657: Santa crocifissa!!!

2
3
17

Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Vally: Grazie Dario.
    Buona giornata

  • Adribel: Mi sono venuti i brividi ma penso che il sig. Ictus sia un ver0 signore, determinato [...]

3
4
15

Le mollette

21 November 2024

Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ecate: Grazie!!! Mi fa piacere alleggerire i cuori :-)
    @Dario: un corso accelerato [...]

  • L’esilioDiRumba: Da bambino mi divertivo con i miei amici e parenti maschi della mia stessa [...]

2
9
14

Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

Le persone sono portate a schiavizzarsi.

21 November 2024

È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Gennarino: Rubrus: Si, vero, ogni epoca ha avuto il suo prodotto innovativo criticato, [...]

  • L’esilioDiRumba: Molti ragazzi di oggi riescono, ancora più di quelli ddella mia generazione [...]

6
13
23

Il caffè col babbo

20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lawrence Dryvalley: Ciao Dario, ho letto questo e le ultime tue proposte anche se non ho commentato. [...]

  • Dario Mazzolini: grazie Lorenzo. Ti leggo sempre volentieri pure io. Grazie ancora per il tempo [...]

2
1
8

Condanna D'Amore

20 November 2024

Condanna Ad ogni battito di ciglia i suoi occhi indigo sprigiona in me ardente ardore. Ha dimenticato il mio sole caldo nel suo vascello come astro d'amore in quei fluttui delle sue tribolazioni. Ero al suo fianco come ancora di salvezza per non farla annegare, conficcata nella sabbia della sua [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
3
22

Doppio sogno (2/2)

PG
19 November 2024

Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Un buon racconto, ben costruito, con una trama ben articolata e ben scritto. [...]

  • Gennarino: Molto bello. Bravo

3
3
30

Goal

19 November 2024

Fare il medico gli piaceva. Dopotutto non era un lavoro pesante come fare il fonditore. E lui per tanti anni di estate quando chiudeva la scuola il fonditore lo aveva fatto davvero. Dalla mattina alla sera insieme al suo babbo. Di quei giorni lontani gli erano rimasti sulla pelle del dorso delle [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Cavallaselvatica: un goal indelebile, le emozioni che lo circondano sono infinite. complimenti

  • Adribel: Il passato, spesso si vorrebbe fare un rewind e si vorrebbero sistemare cose [...]

2
3
17

La luna in una stanza

Ispirata a "il cielo in una stanza"

19 November 2024

La luna in una stanza Varco l'uscio, chiudo la porta, accendo la luce, mi trovo solo con la luna. In una stanza.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • L’esilioDiRumba: Ciao @Dario, apprezzo il tuo commento praticamente immediato e la tua opinione. [...]

  • Adribel: Solo, è questo il punto, essere soli, capita, a molti.

6
8
26

Sensuale

18 November 2024

Ho scompigliato i tuoi capelli stelle filanti di argento e oro Ho baciato i tuoi occhi di mandorle e miele la tua bocca letizia di scandalosa grazia Ho baciato I tuoi seni che sono onde di mare Il tuo innocente candore di lussuria, estasi che trascende il corpo, in un triangolo oscuro di umido [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: Eros, Bacco, un goccetto di innocente perversione, un tocco di spiritualità [...]

  • Dario Mazzolini: grazie prff per il tuo commento spiritoso. Se vogliono pagano il biglietto [...]

2
5
20

Doppio sogno (1/2)

PG
18 November 2024

La vita influenza il sogno. E viceversa. (Dialoghi Onirici, Thomas J. Plight) Era una mattina di uno splendido Luglio, mi sentivo molto vivo, immerso negli scarichi ignoranti di uno degli quattro letali serpenti di veicoli. Scorrevano affiancati e vagamente consapevoli l’uno dell’altro. Anche [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
9

CENTRALE PARANOICA 6

CICCIONE FA UN BUDDHA

18 November 2024

CICCIONE FA UN BUDDHA Hi, qui è la Centrale Paranoica, non siete ancora stufi di noi? Oggi è la volta di Archie, un gran predicatore ed un gran ciccione. "CICCIONE FA UN BUDDHA" sta scritto su una specie di arco sul vialetto che porta al suo bungalow a forma di Igloo. In effetti il suo giardino, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su