Esistono le serate perfette. Adesso lo sapevo. Sono quelle in cui tutto, senza volerlo, va come deve andare e oltre. Quelle in cui il cielo ti sorride con mille stelle e la luna si nasconde dietro un velo per non disturbare la luce  che  emani.  Due corpi, un’anima e un ponte da cui osservare il Tevere e specchiarsi nella sua magia. Mano nella mano, cuore nel cuore.
Il respiro  che diventa sempre più lento, quasi a spegnersi, e il battito che aumenta.
Un fremito percorre tutta la mia schiena quando le sue mani mi avvolgono in una stretta intorno alla vita.
Sento il suo fiato sul collo e subito il tocco lieve delle sue labbra. Chiudo gli occhi per un attimo.
Un brivido  sale su fino alle  tempie  che  sembrano  scoppiare e le mie labbra non possono che desiderare le sue  che  hanno  appena  lasciato  i  pori  del  mio  collo  ancora  fremente  per quell’incontro.
Mi  volto  e  davanti  a  me  i suoi  occhi:  fisso  le sue pupille lucenti in questa notte tanto  limpida quanto fredda  e il desiderio diventa bramosia.
Voglio quelle labbra; voglio rubare al mondo quel sorriso  e  tenerlo  per  me  tutta  la vita.
Neanche il tempo di pensare  simili cose e mi ritrovo a baciarlo.
La  mia  vita  affogata  nel  Tevere,  le  mie  emozioni chiuse tra quelle labbra, donate  a quell’uomo, incontrato da poco e conosciuto da sempre.
Intorno a noi solo l’abbraccio della notte che ci nasconde dal traffico, dai rumori e dalla gente.
Il  tempo  sembra  essersi  fermato.  Muovo  le  mie labbra  al ritmo  dei  nostri cuori; sento  la  sua lingua entrare in  contatto con la  mia nel modo più dolce e  nello  stesso  tempo più impetuoso.
Avverto la sua delicatezza, possiedo la sua passione. Connubio perfetto di chi parla con il corpo e  agisce con  la  mente.
All’improvviso  le  cellule  dentro  me sembrano  avere un sussulto e si riconoscono nell’altro che le invade. Quel bacio è un fondersi, un possedersi, come se le nostre membra non aspettassero altro.
Dov’eri, inestimabile tesoro, rubato alla bellezza dei miei sogni più puri?
Quanto ti ho aspettato. Quanto ti ho agognato.
Sei sempre stato nel mio cuore, hai sempre girovagato nella mia mente, ma dovevo catturarti con lo sguardo per arrivare alla tua carne.
Ti  sento sotto le mie dita, accarezzo la tua pelle vellutata, sfioro le tue mani leggiadre e chiedo disperatamente ad un buon Dio che questo momento non finisca mai.
Voglio restare qui, ferma su questo ponte a rimirar le stelle che si fanno avanti in una muta processione illuminandoci con il loro sorriso.
Le sento sussurrare: “Che belli”, come se tutt’intorno in questa città eterna non ci fossero  paragoni  di  bellezza.
Sarà  forse  perchè  nessuna  pietra,  nessuno  scorcio  e  nessun angolo di storia riesce a soppiantare il disarmante incanto di un sentimento che si realizza nella pienezza di un bacio?
Ne avrai visti Roma di baci sotto il tuo cielo, ma pecco di presunzione se ti dico che il mio è la magia più grande che potevi meritare?
Lo è perché è frutto di un incantesimo venuto a liberare il mutuo rassegnarsi della mia  vita. Lo è perché queste labbra, questi occhi e queste mani sono un  sogno  che  spesse  volte  è  venuto  a  bussare  alla  mia  porta  senza  trovare  speranza  di realizzazione.  Lo  è  perché  è  mio  più  di  qualsiasi  altra  cosa  abbia  concepito  finora  sul  mio cammino.
Ed è solo l’inizio.

Tutti i racconti

0
1
6

La "Ciucca"

24 November 2024

La ciucca ti aiuta. Ti porta in un mondo instabile, pronto a capovolgersi in ogni momento e ti viene voglia di scrivere come ti senti. Vino bianco "Vecchia Torre" gelato su "linguine alle cozze in bianco, belle brodose con pepe a morire". Scivola giù che è una meraviglia, trasparente e fresco, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dario Mazzolini: come dici tu non si guida con la ciucca... con il nuovo codice della strada [...]

0
1
12

Gaetano

24 November 2024

Intrecciati tra le dita teneva i grani del Rosario. Ma la mente tumultuosa si affollava di pensieri tanto lontani da quella sacra preghiera. Un turbinio di immagini, senza un apparente collegamento, si proiettava sul grande schermo. Al cinema "Soul" quel giorno davano un film da Oscar. Il biglietto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dario Mazzolini: mi è piaciuto caro PRFF, un racconto piacevole nonostante l'argomento. [...]

0
0
6

Mammamia

24 November 2024

Tutta colpa del vento. Tre notti prima aveva soffiato con folate rabbiose e casuali come calci di un mulo imbizzarrito e il polacco era finito oltre le linee nemiche. Polacco, sì, perché mica erano tutti americani, gli Alleati, e solo quando ce se li trovava davanti, invece che sugli arei a bombardare, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
25

Call Center

23 November 2024

Call Center Mi sono alzata molto presto anche stamani Il buio sembra ancora più buio, quando fai una cosa che non piace Prendo il solito tram, il numero dieci, sempre pieno a quell’ora mattutina Volti di persone che sembra non dormano da giorni Ma in queste giornate fredde di Inverno, emanano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
1
16

La felicità perduta

23 November 2024

Io sono nato in un piccolo borgo della bassa bresciana, in una vecchia cascina circondata da campi di grano e prati fioriti incorniciati da una rete di canali di irrigazione e fossati di acqua incontaminata, dove insetti pattinatori ed eterotteri, scivolavano danzanti sulla superficie. La felicità [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Caro Gianni, purtroppo è così dovunque e per la stupidità [...]

3
6
28

La signora del quinto piano

23 November 2024

Si era inventato un mestiere per arrotondare una pensione sottile come un'acciuga e permettersi qualche fetta di prosciutto in più, magari accompagnata da una mozzarella minuta ma gustosa, con la goccia di latte che scivola verso il piatto simile ad una lacrima salata. Salì sull'utilitaria di sua [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
4
22

I ricordi del becchino : L'uomo delle vespe.

22 November 2024

E’ una caldissima domenica estiva. Sul furgone sto percorrendo le strade di campagna per affiggere i manifesti del caro nonno ‘Tonino’. Il sole picchia, l’asfalto della strada balla per la calura, l’aria condizionata del mezzo è fuori uso. La testa è coronata da perle di sudore. Nonostante tutto [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

12
15
87

Il pupazzo di neve

22 November 2024

Devo ammettere che ho fatto un ottimo lavoro. L'ho chiamato Lumiukko, che tradotto dal finlandese significa "pupazzo di neve." Ecco una descrizione veloce e sommaria di cosa mi sono servito per realizzarlo: innanzitutto, la materia prima cioè la neve, i due pomodori di Pachino ne ricreano gli occhi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: E bravo a Lumiukko siciliano, che resiste e non si scioglie...
    Un bel racconto [...]

  • ducapaso: il primo appunto riguarda il pupazzo di neve: in otto mesi non si è [...]

0
3
15

Sono incazzato... 3/3

22 November 2024

A diciassette anni ero seduto al secondo banco del quarto liceo. La matematica è sempre stata la mia passione… non avevo bisogno di studiare la teoria… e soprattutto non ne avevo voglia… teoremi, enunciati, postulati, mi sembravano cose ovvie e banali e non sopportavo di mandare a memoria quel [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • zeroassoluto: Scusate, ma nelle prime due parti, ho dovute modificare di recente alcuni nomi [...]

  • zeroassoluto: Ma non so perché le prime due parti sono in programma il 20 e il 21 [...]

2
7
22

A38

Una mattina alle poste

22 November 2024

Uno dei luoghi più noiosi della terra suppongo che sia lo spazio dedicato agli uffici postali della mia piccola cittadina. Frustrato da una multa ricevuta poche ore prima mi avviavo, sconsolato, verso quel pezzetto di mondo in cui qualcuno sistematicamente sfoga ansie, rabbia e risentimento nei [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
5
24

La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Crocifissa sarà nata sicuramente in uno dei tanti paesini del sud dove [...]

  • Ellissa: credo tu debba rileggere il racconto almeno tre volte.
    Il tuo commento [...]

3
4
20

Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Mi sono venuti i brividi ma penso che il sig. Ictus sia un ver0 signore, determinato [...]

  • zeroassoluto: Il signor ICTUS è terribile e occorre essere molto vigili e capire subito [...]

Torna su