Io mi trovavo…da qualche parte in India, in mezzo a cimeli e Buddha in saldo, circondato da incredibili legni intarsiati per la più comune mobilia, sovrastato da acchiappasogni e dei multibraccia, ma come Cristoforo il mio gps non era dei migliori e pertanto non mi trovavo né a Bombay né ad Oregina, bensì in Via San Luca.
Era la mattina del 24 dicembre e in un ventaglio di religioni dovevo scegliere un simbolico presente tanto da non apparire così miserabile come da tradizione (forse): un brillante mappamondo, tuttavia over-budget; curiosi portaoggetti a forma di papere, elefanti e dragoni; candele ed essenze profumate; una sedia lignea a forma di mano aperta, ma per necessità le dimensioni del lato b dovevano essere piuttosto contenute. 
Ma due su tutti attirarono le mie curiosità pagane: un vecchio portamunizioni in ferro verde pallido appartenuto a chissà quale soldato indiano in chissà quale guerra, ed un’ascia in bambù recante un’etichetta con su scritto ‘fabbricata dalle popolazioni indigene brasiliane della Foresta Amazzonica’ e decorata con pietre apparentemente pregiate.
Non so il perché di un’arma brasiliana in un negozio indù, ma il senso dell’orientamento stava ormai andando a farsi benedire…da un qualche dio, probabilmente da quello a minor prezzo. 
Uscimmo con la scusa di ritornare e un susseguirsi di bottegai ci accompagnò dalla Maddalena fino alla Posta vecchia.
Mestieri che credevo ormai in disuso si nascondevano tra le mani sporche di chi la città antica l’aveva conosciuta davvero, ormai morente tra le dita di nuovi coloni, tra un dollaro e uno yuan. 
Scoprii una stradina mai letta prima, 'Vico dell’amor perfetto', ma nessuno lì ragionava col cuore e di perfetto c’era che quel vicoletto stava terminando dopo il nauseabondo abbraccio di urina ed immondizia.
L’amore l’avremmo trovato solo una volta girato l’angolo, pelle d’ebano e smack affidati ad un tocco di vento, come al vento si affida un amante senza promesse.
Da Piazza dei Greci agli Orefici il passo è breve come i minuti che restavano per una decisione. 
Assaliti da una fiumana di voci e musiche d’altri tempi, quell’inconfondibile fragranza di focaccia nostrana distante pochi metri era un canto di sirena per le nostre gole: bastava 1€ di estasi, 1€ per farmi dimenticare che a casa avevo già un pranzo, sebbene non a quei livelli (gli avanzi del giorno precedente). 
E così Io mi trovavo qui, a combattere contro un simil desìo, senza armi. 
Me ne serviva assolutamente una. Forse un’ascia. Forse anche brasiliana, fabbricata da popolazioni indigene dell’Amazzonia. Forse si. Ma stavolta l’avrei sotterrata.

Tutti i racconti

3
8
19

L'Avvento II

08 April 2025

Dalla finestra della cucina scorgo il mio guardiano cromato fuori in attesa. Non entrano in casa, chissà perché. Dall’arrivo degli orribili V’jtors siamo tutti in pericolo e restii a uscire. Sì gli “angeli” ci proteggono, viviamo tuttavia prigionieri. [NdA: sequel de “L'Avvento”, pubblicato su [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Ondine: Sì hai ragione, non si deve sempre spiegare tutto. Ci sono anche scrittori [...]

  • Rubrus: Vedo che è la seconda parte di una trilogia. Ricordo bene i Visitors,- [...]

3
6
18

Un eventuale inizio.

08 April 2025

Il livello dell’acqua si alzava a vista d’occhio e in un attimo capì che doveva mettersi in salvo e correre dall’altra parte. Non aveva nulla con se e correndo si voltava per vedere ciò che stava lasciando. Ma la persona a cui pensava non era affacciata alla balconata. C’era una donna però, lei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Buongiorno Vally, breve e intenso ma per fortuna solo un sogno ansiogeno, di [...]

  • Vally: Grazie amici lettori per tutti i Vostri commenti. Effettivamente il pensiero [...]

5
6
30

La guarigione

07 April 2025

“Non si disperi, signor P. Nel giro di qualche giorno la terapia inizierà a fare effetto, e tra un paio di settimane dovremmo dimetterla. Se continuiamo così andrà tutto bene, non c’è nulla di cui preoccuparsi. La guarigione è un processo che ha bisogno di tempo, dopotutto.” Questo è quello che [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rossozzo: Grazie a tutti per aver letto il mio racconto!
    Per Dario: grazie mille [...]

  • Lawrence Dryvalley: Benvenuto, in questa stazione troverai sempre qualcosa da leggere, un lettore [...]

3
3
16

VESPE COL MAKE-UP

07 April 2025

Erano tutte elaborate: non c’era Vespina 50 che non avesse qualche archibugio nel motore in grado di garantire qualche km/h in più. Poi era obbligatorio salirci in due, con una zavorrina preferibilmente, perché le distanze si annullavano e si cominciava a prendere confidenza con le forme femminili [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
5
20

Dal Giappone con furore (e anche qualcosa d'altro)

06 April 2025

Mia zia era sempre stata una persona con tante buone intenzioni. Ricordo che uno dei suoi pallini era proprio l'ospitalità: vagabondi senza un posto fisso con condotta nomade, senzatetto occasionali, gente comune raccattata qui e là e persino esuli stranieri. Quella volta tuttavia aveva superato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
3
17

Vite rubate

06 April 2025

Luca14 anni: “Nonna, mi racconti quando il nonno piangeva mentre dormiva? La nonna di Luca accennò un sorriso, poi diventò seria. “Sapevo che prima o poi tua madre te lo avrebbe raccontato”. “E’ successo tanto tempo fa. E’ stato per caso. Un giorno mentre rassettavo casa, il nonno era steso sul [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

9
22
55

6 aprile 2025

06 April 2025

Ed oggi sono 50. Non voglio feste spumeggianti, tra coriandoli di parole che volteggiano intorno, e bollicine che frizzano nei bicchieri appannati. La mia festa, molto privata, è tutta qui… tra le pagine scolorite di questo album dei ricordi, dove ritrovo i volti di tutte le persone che, più o [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

8
12
43

Lo scherzetto

05 April 2025

Può sembrare un hotel 5 stelle superior con tanto di Spa, in mezzo ad un giardino molto curato disseminato di panchine. Entro con passo incerto, accolto da una musica d'ambiente soffusa e da un delicato profumo di vaniglia presente ovunque, perfino nelle pulitissime toilette dove anche la stessa [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
23

Una voce

05 April 2025

Il silenzio era denso, quasi palpabile. Chiara si mosse a disagio nella vecchia poltrona di velluto, le dita aggrappate al libro aperto, ma non letto. La casa dei suoi nonni, sempre così accogliente, quella sera sembrava respirare un’aria diversa, pesante e inquietante. Improvvisamente, una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
7
30

Ispirato al quadro di Hopper "Chair car" (1965)

Esercizio di scrittura per "Ad un palmo dal mio libro" (Facebook)

04 April 2025

Pietro guardava dall'altra parte del grande specchio trasparente, gli ultimi arrivati. Tra qualche minuto sarebbe stato il turno di Ernesto, quello seduto in prima fila, arrivato alle 8 del mattino. Era un signore distinto, sulla quarantina... 43 anni, 3 mesi e 5 giorni. Si recava al lavoro. Il [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Grazie a tutti!
    I quadri di Hopper generalmente mi ispirano storie... è [...]

  • Rubrus: I quadri di Hopper sono fonte di ispirazione per molti sriventi; da una personalissima [...]

5
8
29

Certificato ISTAT

04 April 2025

Io non ho niente da dire. Forse lo aveva Pasqualina, che è morta con gli occhi dolci di una vecchina di 90 anni, che ricorda la fragilità della vita umana anche ai giovani, in un letto di ospedale, in mezzo ad estranei. Al medico che l’ha guardata spirare è venuto in mente che magari Pasqualina, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

7
7
29

I ricordi del becchino : Maria, la nonna della campagna.

03 April 2025

Fragile e rannicchiata così mi appari Maria. Sei nata in un freddo giorno di fine Febbraio imbiancato dalla galaverna. La morte ti ha colto in una tiepida mattina di Giugno rallegrata dal richiamo delle rondini. Sfilandoti la camicia da notte e lavandoti il corpo, martoriato dai segni provocati [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su