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La bellezza Quante volte guardando dentro agli occhi di una fanciulla si nota solo preoccupazione. In quella profonda visione si può capire cosa vuol dire innocenza e cos'è la speranza di riuscire ad essere accettati secondo modello preorganizzati. Da lì può aprirsi il cuore alla contemplazione di quello stato che tutti vorrebbero raggiungere e che chiamano appagamento della "bellezza della creazione", da lì si può sfiorare la perfezione della complicità con se stessi lungo questo cammino terreno, che non sempre si sviluppa linearmente ma a volte si incaglia nella secca o si smarrisce nella tempesta. Ed il concetto di bello che è universale ma che cambia di epoca in epoca, sa mietere le sue vittime ed esaltare ciò che prima non era esaltato. Perché ciò che un tempo era bello ora può rivelarsi non più accettabile in quanto la visione condivisa muta con il cambiare del tempo ecio che si crede icona eterna è relegata nell'indifferenza. Intanto la bellezza cambia. Cambiano i personaggi, gli interpreti. Resta solo la necessità di avere, però, un punto di riferimento per non disorientarsi. E questa visione, a poco a poco condivisa, si staglia come modello cui tutti si ispirano perché è la metà da realizzare, la forma da imitare. Ecco che ai nostri giorni vedi fanciulle scheletriche, perché la moda e la pubblicità impongono un modello femminile che non mangi, non si nutra ma che viva d'aria, sempre di corsa, con un corpo che cancelli le doti femminili e sia manichino di una moda comunista, formata da cliché tutti uguali per essere accettati dal gruppo dei pari e non soffrire la disperazione dell'esclusione. Ne era convinta Mary, che si era abituata a non mangiare più, a correre tutto il giorno per bruciare calorie e raggiungere quella taglia che la avrebbe impalmata regina di bellezza. Ma quando fu colta da uno svenimento e ricoverata d'urgenza per anoressia e bulimia, capì che i suoi sforzi erano risultati vani e che non avrebbe più vinto il premio di Bellezza con il suo scheletro, ormai modello di osteologia, che i medici cercavano di recuperare e che le aveva fatto perdere ogni speranza di vittoria fra le sue amiche. E pianse per la disperazione.
Lawrence Dryvalley, 02 November 2024
La Rapina II
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L'automobile si ribaltò più volte prendendo fuoco. Q e M erano spacciati e io non ne avevo per molto. Meglio così che consegnati al Clan. Mi trascinai fuori poco prima dell’esplosione. Con l'ultimo [...]
Piccola stella, 03 November 2024
VERSI DI PROTESTA
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PROFANAZIONE Il fracasso della banalità ha denti feroci che azzannano ogni alito di brezza. BUONE INTENZIONI Benpensanti comuni aspettano solo di averti sottomano per toglierti dignità. Reclamano [...]
Giuseppe Scilipoti, 02 November 2024
Gnocchi... alla romana
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Utente Anonimo
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Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]
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Adribel:Mi ha interessato lastoria interiore di questo racconto. Smettere di dare lezioni [...]
Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]
Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]
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Dario Mazzolini:carissima Ecate mi è piaciuto molto. Ti dirò che io evito di [...]
Adribel:Ma che bel testo, alleggerisce il cuore, complimenti.
È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]
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Dario Mazzolini:Gennarino nessuna parola è fuori posto. Bella lettura. Ciao
Adribel:Hai ragione Gennarino, l'epoca della nostra gioventù è stata [...]
È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]
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Adribel:Mi sono commossa, ancor prima di leggere le ultime righe stavo pensando la [...]
Dario Mazzolini:grazie di cuore Adribel per le tue parole. Il dolore per la perdita di un genitore [...]
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Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]
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Rubrus:Un buon racconto, ben costruito, con una trama ben articolata e ben scritto. [...]
Fare il medico gli piaceva. Dopotutto non era un lavoro pesante come fare il fonditore. E lui per tanti anni di estate quando chiudeva la scuola il fonditore lo aveva fatto davvero. Dalla mattina alla sera insieme al suo babbo. Di quei giorni lontani gli erano rimasti sulla pelle del dorso delle [...]
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Cavallaselvatica:un goal indelebile, le emozioni che lo circondano sono infinite. complimenti
Adribel:Il passato, spesso si vorrebbe fare un rewind e si vorrebbero sistemare cose [...]
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PRFF:Eros, Bacco, un goccetto di innocente perversione, un tocco di spiritualità [...]
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La vita influenza il sogno. E viceversa. (Dialoghi Onirici, Thomas J. Plight) Era una mattina di uno splendido Luglio, mi sentivo molto vivo, immerso negli scarichi ignoranti di uno degli quattro letali serpenti di veicoli. Scorrevano affiancati e vagamente consapevoli l’uno dell’altro. Anche [...]
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zeroassoluto:Timida solitudine dello scrittore introverso, che si racconta in un ambiente [...]
CICCIONE FA UN BUDDHA Hi, qui è la Centrale Paranoica, non siete ancora stufi di noi? Oggi è la volta di Archie, un gran predicatore ed un gran ciccione. "CICCIONE FA UN BUDDHA" sta scritto su una specie di arco sul vialetto che porta al suo bungalow a forma di Igloo. In effetti il suo giardino, [...]