Calore, mare, vacanze, vestiti leggeri. In una parola, ESTATE. Quanto manca?!
Poco, davvero poco.
Purtroppo.
Detesto l’estate. Afa, vestiti troppo corti, bikini che lasciano poco spazio all’immaginazione, no.
Detesto l’estate. Sudore, sete, onde alte.
Sarò strana; tutti amano l’estate. Non aspettano altro durante tutto il resto dell’anno. Fanno il conto alla rovescia, sono impazienti.
Io no. Sono innamorata del freddo, dell’inverno, quando posso coprirmi, posso nascondermi.
Nascondermi dietro sciarpe di lana, maglioni informi, cappotti lunghi.
Amo il freddo che combatto, amo il freddo che torni a casa e passi la sera davanti al camino.
Amo il freddo che affronto con il calore dei nostri corpi vicini, incollati, cucini assieme con un filo immaginario.
Amo il cappuccino bollente, la cioccolata calda, il mio cappellino colorato.
Nessuno può vedermi, non devo vergognarmi.
Poi torna l’estate; torna l’incubo.
Spero solo che passi presto questa 'tanto attesa' estate. Lo spero da quando la scorsa è terminata.
Mi sento a disagio nei panni della stagione estiva, come un vestito che non mi sta bene, come una scarpa troppo stretta, non la sopporto; non è della mia taglia.
Sono sempre stata dell’opinione: meglio strana che normale, meglio diversa che uguale.
Io sono diversa. Strana, matta, particolare, inusuale. Fate voi.
Chissà se gli esseri umani possono andare in letargo per qualche mese.