Appena sono nato, mi hanno regalato un telefonino. Mi serviva per ascoltare le canzoni dello Zecchino d'oro prese da internet e devo dire che quando la mamma mi dava la pappa ascoltando la musica non ne sputavo che il 30 per cento in faccia a chi mi imboccava. La musica aveva un effetto rilassante e ne provavo piacere. Questo fu il mio primo approccio con il telefonino. 
Certo non potevo usarlo ancora in maniera autonoma ma già a pochi mesi riuscivo a cercarmi su YouTube  le canzoni da solo. M chiedevo spesso come i bimbi delle altre generazioni passate sono cresciute senza questo oggetto di comunicazione. Forse non comunicavano facendo impazzire psicologi e logopedisti. Io con il mio telefonino chiamavo pure la mamma da quando mi insegnò a pigiare un tasto con il numero preselezionato. È vero, che mi chiami, figlio mio.? È vero che mi chiami ? E così fu, tanto che poi la mamma non ne poté più e me lo sequestrò per un giorno, privandomi delle mie canzoni preferite. Ed io, altro che 30 per cento, le sputai tutta la pastina di quel giorno, tanto che dovette andarsi a fare una doccia e recarsi dal parrucchiere "alla ricerca della stellina in brodo perduta".
L'altro ieri sono stato tutto il giorno davanti a quel dannato schermo e mi sono perso nel naufragio della navigazione. Ho visitato siti e ho scaricato giochi per rilassarmi mentre la mamma mi dava lo yogurt, la pastina con il formaggino, la pappina con lacarne, vitello o pollo.
Una buona media per un bimbo che solo da qualche giorno compirà un anno.
Mia sorella mi ha promesso che mi insegnerà a giocare con i videogiochi scaricati mentre faccio credere alla mamma che ascolto solo canzoni del Zecchino d'oro.

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Il caffè col babbo

20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

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PG
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