Utilizziamo i cookie strettamente necessari per il funzionamento del nostro sito.
Opzionalmente si possono abilitare i cookie usati da Google per offrire annunci pubblicitari personalizzati.
Per informazioni più dettagliate sui cookie che utilizziamo, e per cambiare in futuro la tua scelta, puoi consultare la nostra pagina Privacy
I cookie strettamente necessari abilitano le funzionalità principali del nostro sito web e
consentono statistiche anonime. È possibile
disabilitarli solo modificando le impostazioni del browser, ma ciò potrebbe influire sul corretto funzionamento
del sito stesso.
Imposta cookie di terze parti per ricevere una pubblicità
mirata ai tuoi interessi. Se questa impostazione è spenta, riceverai pubblicità generica.
Mi affaccio dalla mia trincea. È come se fossi stato designato in quella posizione da strategie superiori per aspettare un pronunciamento dei comandanti seduti a tavolino. Attendere, attendere l'ordine per cercare di vedere oltre il muro. E nel frattempo rivedo i sogni. La libertà, il piacere, la gentilezza. Si sta di sentinella. Con tutto l'armamentario a disposizione, con le armi pronte all'assalto e con la baionetta inserita per sfondare oltre il nostro limite. Un cicchetto di cordiale scalda le vene e mordo il cioccolato energetico per cercare di superare la violenza del tempo metereologico. Non so il motivo di questa guerra. Non ho mai saputo il motivo della guerra. Eppure sono qui, per non essere scambiato per disertore. Sono qui in attesa di superare il muro, costruito tanti anni fa per ridimensionare i tentativi di invasione. Ma da chi? Da chi si muove per cercare nuove condizioni di vita, da chi vuol dare una speranza ai propri figli, da chi non riesce a sopportare più la prepotenza del destino crudele? Si sta come d'autunno le foglie. In attesa, nella precarietà di questa vita. E ci si chiede cosa ci sarà oltre questa siepe? Cosa potrà scoprire l'esploratore oltre il limite del mondo? Ci hanno detto che oltre esiste il male, che tutto ciò che sta oltre è male, che bisogna prepararsi a controbattere la maledizione e la disperazione, la cattiveria e la morte. Una volta superato il muro, bisogna battersi per non soccombere, bisogna reagire alla provocazione di chi è in attesa di eliminarci. Arriva l'ordine d'attacco. Attaccate, attaccate e ritornate vincitori, soldati della vostra patria! Si scala il muro, quell'ammasso di terra e cemento, di ferro e di mattoni. Si scala il muro. Passo per passo le mani graffiano, il corpo si appesantisce. Ma ecco oltre ogni sforzo, ogni oltre ferita, si arriva in cima, sul limite con cocci scheggiati di bottiglia pronti ad evitare il superamento. Oltre il muro ora, oltre questo limite mi vedo, io in attesa di reagire. Sono io, un altro me con un cuore, con un'emozione, con mille emozioni. Ah, maledetti imbroglioni questi comandanti! Maledetti burloni! Ci avevano illuso che oltre c'era il male, che oltre c'era l'odio, l'assenza di amore. Eppure il sole è alto nel cielo, è una mattinata splendida ed io sono felice dall'altro lato. Cominciò ad abbatte il muro ed un raggio di sole penetra nel mio mondo, un raggio di sole, che non ferisce ma carezza la mia terra. Il mistero è ora svelato. È stato tutto un inganno. La guerra non può esistere se dietro le barricate c'è mio fratello, che ride soffre, gioisce, ama. La guerra che annienta, la pace che coltiva l'amore nel nostro cuore di carne e non di sasso fra le sterpaglie della nostra illusione. Tutto quello che ci avevano fatto credere era un miraggio. Ci avevano imbottito di pillole d'odio per portare avanti i loro obiettivi, per poter disseminare bacche di zizzania fra i fratelli, spighe di intolleranza delle diversità. Ma ora che il bluff si è rivelato, che la verità è venuta a galla, c'è speranza per questo mondo avuto in consegna. C'è speranza di rivedere la nostra umanità nell'umanità degli altri e di progettare una casa d'amore, quel regno dei cieli di cui parla Gesù ogni volta che l'amore si innesta nel cuore di un uomo, creatura di Dio.
Lawrence Dryvalley, 02 November 2024
La Rapina II
Tempo di lettura: 30 secondi
M sfrecciava nel traffico come solo un pilota può fare. Q seduto davanti teneva bassa la testa mentre io, fuori dal finestrino posteriore, sparavo alle volanti degli sbirri. Non so chi ha cantato, [...]
Lawrence Dryvalley, 12 November 2024
La Rapina III
Tempo di lettura: 30 secondi
L'automobile si ribaltò più volte prendendo fuoco. Q e M erano spacciati e io non ne avevo per molto. Meglio così che consegnati al Clan. Mi trascinai fuori poco prima dell’esplosione. Con l'ultimo [...]
Piccola stella, 03 November 2024
VERSI DI PROTESTA
Tempo di lettura: 30 secondi
PROFANAZIONE Il fracasso della banalità ha denti feroci che azzannano ogni alito di brezza. BUONE INTENZIONI Benpensanti comuni aspettano solo di averti sottomano per toglierti dignità. Reclamano [...]
Giuseppe Scilipoti, 02 November 2024
Gnocchi... alla romana
Tempo di lettura: 30 secondi
Pietanza divisa in due. Conto separato.
Tutti i racconti
Utente Anonimo
Per utilizzare questa funzione è necessario effettuare il login. Accedi oppure
registrati per avere la password
Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]
Tempo di lettura: 2 minuti
Adribel:Mi ha interessato lastoria interiore di questo racconto. Smettere di dare lezioni [...]
Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]
Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Dario Mazzolini:carissima Ecate mi è piaciuto molto. Ti dirò che io evito di [...]
Adribel:Ma che bel testo, alleggerisce il cuore, complimenti.
È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Dario Mazzolini:Gennarino nessuna parola è fuori posto. Bella lettura. Ciao
Adribel:Hai ragione Gennarino, l'epoca della nostra gioventù è stata [...]
È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Adribel:Mi sono commossa, ancor prima di leggere le ultime righe stavo pensando la [...]
Dario Mazzolini:grazie di cuore Adribel per le tue parole. Il dolore per la perdita di un genitore [...]
Condanna Ad ogni battito di ciglia i suoi occhi indigo sprigiona in me ardente ardore. Ha dimenticato il mio sole caldo nel suo vascello come astro d'amore in quei fluttui delle sue tribolazioni. Ero al suo fianco come ancora di salvezza per non farla annegare, conficcata nella sabbia della sua [...]
Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
Rubrus:Un buon racconto, ben costruito, con una trama ben articolata e ben scritto. [...]
Fare il medico gli piaceva. Dopotutto non era un lavoro pesante come fare il fonditore. E lui per tanti anni di estate quando chiudeva la scuola il fonditore lo aveva fatto davvero. Dalla mattina alla sera insieme al suo babbo. Di quei giorni lontani gli erano rimasti sulla pelle del dorso delle [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Cavallaselvatica:un goal indelebile, le emozioni che lo circondano sono infinite. complimenti
Adribel:Il passato, spesso si vorrebbe fare un rewind e si vorrebbero sistemare cose [...]
Ho scompigliato i tuoi capelli stelle filanti di argento e oro Ho baciato i tuoi occhi di mandorle e miele la tua bocca letizia di scandalosa grazia Ho baciato I tuoi seni che sono onde di mare Il tuo innocente candore di lussuria, estasi che trascende il corpo, in un triangolo oscuro di umido [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
PRFF:Eros, Bacco, un goccetto di innocente perversione, un tocco di spiritualità [...]
Dario Mazzolini:grazie prff per il tuo commento spiritoso. Se vogliono pagano il biglietto [...]
La vita influenza il sogno. E viceversa. (Dialoghi Onirici, Thomas J. Plight) Era una mattina di uno splendido Luglio, mi sentivo molto vivo, immerso negli scarichi ignoranti di uno degli quattro letali serpenti di veicoli. Scorrevano affiancati e vagamente consapevoli l’uno dell’altro. Anche [...]
Tempo di lettura: 4 minuti
zeroassoluto:Timida solitudine dello scrittore introverso, che si racconta in un ambiente [...]
CICCIONE FA UN BUDDHA Hi, qui è la Centrale Paranoica, non siete ancora stufi di noi? Oggi è la volta di Archie, un gran predicatore ed un gran ciccione. "CICCIONE FA UN BUDDHA" sta scritto su una specie di arco sul vialetto che porta al suo bungalow a forma di Igloo. In effetti il suo giardino, [...]