« Tu sei l’unico maschietto che va da Ikea il mercoledì, sono costretta a chiederti un aiutino, devo fare un regalo ad un quarantacinquenne per la sua casa nuova, ma vorrei fare bella figura con qualcosa che gli piaccia veramente, non qualcosa che poi finisce in cantina e si recupera solo quando andrei a trovarlo. Odierei l’eventuale puzzo di naftalina. Vorrei stupirlo!»
«Ed un regalo da uomo lo cerchi qui? Questo è il paradiso del regalo al femminile o del buon regalo utile, come sto cercando io, fatto bene, a poco costo e scelto personalmente».
«Quindi?»
«SI: Materiale elettronico, libri, DVD! - NO: cravatte, maglioni, vestiti in generale, soprammobili, materiali da cucina, cornici d’argento… ma questo forse non l’avevi pensato».
«Grazie, ho guadagnato qualche punto?»
«Ancora non lo so, ti sto studiando!»
«Mi sembra di andare in giro con Walter Matthau! Comunque avevo già intuito che eri single perché cercavi le cose nel reparto appartamenti di 30mq, ma ora sono anche perfettamente consapevole del perché sei solo, sei indisponente».
«Io invece ero sicuro che non fossi single, perché l’80% dei maschietti per scegliere guardano l’aspetto fisico e su quello sei spettacolare, ma io faccio parte del 20% che ama il cervello, quindi aspettavo di capirlo».
«Visto che ormai è assodato che non ci sopportiamo, potresti almeno aiutarmi per un’oretta? Sei l’unico uomo sotto i 65 e sopra i 15 qui dentro!»
«Va bene, almeno qualcuno non avrà sgradite sorprese!»
C’incamminiamo fuori da Ikea, dentro il centro commerciale.
«Budget?»
«400 euro».
«Quindi state insieme da meno di un anno, ogni anniversario il budget cala di 50 euro, risale subito dopo il matrimonio per poi calare drasticamente di anno in anno fino al divorzio».
«Non è il mio ragazzo, è mio fratello!»
«Ah! Questo cambia tutto, ma stai tranquilla non userò l’info contro di te».
«Cioè?»
«Non lo stavo chiedendo, come si fa di solito, per sapere se sei libera e rimorchiabile, era solo per avere indizi per aiutarti».
«Potrei essere fidanzata ed avere un fratello, le due cose non si escludono!»
«Avresti chiesto al tuo uomo, trascinandolo qui di sabato!»
«E se fossi lesbica?»
«Avresti gli stessi gusti, e se io fossi gay?»
«Non mi sembra»
«Non sculetto abbastanza? Non dire idiozie, ho tantissimi amici gay che vengono rimorchiati in continuazione da donne! Sappi che non s’intuisce ma affascina! Comunque oggi sempre da me verresti.»
Sto entrando alla Apple.
«No, fermo, lavora nel campo dei computer, prende tutto quasi gratis».
Ci penso un attimo. «Ho un’idea, dimmi se potrebbe andare».
La porto in un negozio musicale.
«Guarda! Pink Floyd! The early years 1965-1972, 27 CD digitali con molto materiale inedito, più 5 dischi singoli in vinile! 430 euro e passa la paura».
«Quello me lo farò comprare appena trovo uno di quell’80 per cento di maschietti per cui il cervello di una donna fa parte degli optional, quelli che cercano un corpo, da spennare senza rimpianti».
«Ti piacciono i Pink Floyd??? Forse dovremmo riaffrontare un discorso accantonato troppo presto, sono stato jena per allontanarti ed invece finora sei stata perfetta! Risposte argute, gusti sopraffini».
«È così strano in una donna?»
«Ferma, non cominciare, lo stavo facendo per allontanarti, ti vedevo come una dal pensiero: “io sono gnokka, tu sei maschio, tutto mi è dovuto, per avermi devi strisciare!” invece sbagliavo».
«Non so se ringraziarti o tirarti in testa un vaso Jassa da decorazione a soli 22.50 euro».
«Al tuo buon cuore, ma adesso pensiamo a tuo fratello, i suoi gusti?»
«Gigi D’Alessio».
«Entriamo in quegli articoli da regalo, ci sono delle cornici argentate adatte a lui!»