Il portiere si alzò in volo. Pareva un condor, lanciatosi sulla preda. Ma il disco rotondo s'incuneò tra il palo e la traversa e si fiondò dentro la rete, che era sembrato trattenere a malapena. Il portiere ancora sospeso in aria pensò a tutta la sua carriera e rivide con una velocità impressionante i momenti più belli della sua storia, la vincita di un campionato, la vittoria di una coppa, la parata più spettacolare. E mentre cadeva a terra , senti tutto il peso della sua responsabilità. Tutti quei tifosi che gridavano eccitati sembravano le sue cellule che si ribellavano e si sforzavano di trovare strategie per fermare quella maledetta palla. 
Ma niente! Quando il destino si accanisce contro di noi non c'è nessuno o niente che possa farlo desistere. Tutto il suo sforzo per volare era stato inutile e si era trasformato da angelo in volo in un macigno che si era scaraventato rovinosamente a terra. Altro che allenamento, altro che strategie di presa! Non erano servite a niente. Sfinito  a terra, fra la polvere e l'erbetta sintetica , vide nascere una lacrima che gli attraversò il viso. Un piccolo rigagnolo era affiorato per quello sforzo immane e per quella delusione  che gli avevano fatto capire che tutta la sua esperienza non era servita a niente.  Pianse. E si coprì il viso per non mostrare agli altri la sua debolezza. 
D'un tratto un campanello suonò. Egli nella sua sedia si svegliò. Driin, driin...la chiave, per favore?  Una bella signora, infastidita per l'attesa, chiedeva la sua chiave, la numero trentaquattro. 
Certo! - fece il portiere. E presa la chiave dal pannello alle sue spalle,  la diede alla signora che s'allontanò nelle scale dell'albergo.
Il portiere di notte si strofinò la faccia con le sue mani. E capì che aveva passato una nottata a sognare  la finale della coppa uefa e che aveva perso la sua partita.

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La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

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Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

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Le mollette

21 November 2024

Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]

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  • Dario Mazzolini: carissima Ecate mi è piaciuto molto. Ti dirò che io evito di [...]

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Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

Le persone sono portate a schiavizzarsi.

21 November 2024

È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

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Il caffè col babbo

20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

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Condanna D'Amore

20 November 2024

Condanna Ad ogni battito di ciglia i suoi occhi indigo sprigiona in me ardente ardore. Ha dimenticato il mio sole caldo nel suo vascello come astro d'amore in quei fluttui delle sue tribolazioni. Ero al suo fianco come ancora di salvezza per non farla annegare, conficcata nella sabbia della sua [...]

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Doppio sogno (2/2)

PG
19 November 2024

Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]

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Goal

19 November 2024

Fare il medico gli piaceva. Dopotutto non era un lavoro pesante come fare il fonditore. E lui per tanti anni di estate quando chiudeva la scuola il fonditore lo aveva fatto davvero. Dalla mattina alla sera insieme al suo babbo. Di quei giorni lontani gli erano rimasti sulla pelle del dorso delle [...]

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La luna in una stanza

Ispirata a "il cielo in una stanza"

19 November 2024

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Sensuale

18 November 2024

Ho scompigliato i tuoi capelli stelle filanti di argento e oro Ho baciato i tuoi occhi di mandorle e miele la tua bocca letizia di scandalosa grazia Ho baciato I tuoi seni che sono onde di mare Il tuo innocente candore di lussuria, estasi che trascende il corpo, in un triangolo oscuro di umido [...]

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Doppio sogno (1/2)

PG
18 November 2024

La vita influenza il sogno. E viceversa. (Dialoghi Onirici, Thomas J. Plight) Era una mattina di uno splendido Luglio, mi sentivo molto vivo, immerso negli scarichi ignoranti di uno degli quattro letali serpenti di veicoli. Scorrevano affiancati e vagamente consapevoli l’uno dell’altro. Anche [...]

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CENTRALE PARANOICA 6

CICCIONE FA UN BUDDHA

18 November 2024

CICCIONE FA UN BUDDHA Hi, qui è la Centrale Paranoica, non siete ancora stufi di noi? Oggi è la volta di Archie, un gran predicatore ed un gran ciccione. "CICCIONE FA UN BUDDHA" sta scritto su una specie di arco sul vialetto che porta al suo bungalow a forma di Igloo. In effetti il suo giardino, [...]

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