Come una canzone napoletana appassionata si raccolgono  le emozioni, scaturite da quella voce orientata che va "dal cuore all'amore". Eppure c'è tristezza in questo cuore. Il mondo appare come una musica straziante che vuole esprimere ansia e partecipazione alle sofferenze e alle cadute d'amore della propria donna, quella che un tempo era "ammore mio". La passione che ci stringe l'anima si offre come sussulto d'onda emozionale. Eh, già, il tempo non è mai stato docile con gli uomini. Vorrebbe curare le ferite ma a volte le cicatrici si rimettono a sanguinare come stigmate della propria storia e fanno riaffiorare lo stesso dolore d'un tempo. Il tempo. Anche il tempo lungo non riesce mai a cancellarne la traccia del profondo. Getta polvere....e basta un soffio....un sussurro di vento ...e dal deserto riappaiono i segni. Segni che sono pietrificati, indelebili e che hanno già condizionato le scelte, hanno annullato l'innocenza facendo scoprire l'ipocrisia dei frammenti. Quei sentimenti che animavano il tuo cuore e che erano luccicori di speranza ora sono annebbiati dalle ipocrisie quotidiane che ci fanno vivere la socialità falsa e forse , necessaria, per non mostrarti debole e facilmente afferrabile.  Ti rimane la passione che accende il tuo spirito e che ti porta a scegliere tutto quello che è il contrario del mondo, ristabilendo il vero senso della nostra presenza. La passione per la vita, la passione per un ideale, la passione per la tua compagna. Basta ricordare le ferite di un passato che è sempre in noi. Basta adagiarsi a sfogliare un album, che ci ricorda il bel tempo passato, che quando vivevamo non riuscivamo ad apprezzare. Il tempo ci deve portare solo a fare ciò. Ad apprezzare ancora di più quello che abbiamo costruito, quello che è crollato. E bisogna avere sempre la forza di vedere oltre, di guardare verso il futuro e costruire all'orizzonte quello che un giorno sembrava irrealizzabile. Solo così respireremo un'altra aria, ci bruceremo le labbra sotto i raggi del sole e le ferite dell'ipocrisia di un tempo potrebbero diventare ed essere solo segni senza più alcun senso seppur segni che ci appartengono e fanno parte della nostra storia, della storia di ognuno di noi, storia fatta non di vittorie ma di mille sconfitte,  di mille rinunce per giungere alla vittoria di una guerra ormai senza senso dove è trionfato l'amore. Così scoprirai di nuovo il cielo negli occhi di quella compagna,  che si era spenta, sentendosi delusa dal tempo e dalle sue scelte, come faro abbandonato perché guasto, in una notte buia e tempestosa.

 

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La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

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Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

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Le mollette

21 November 2024

Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]

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Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

Le persone sono portate a schiavizzarsi.

21 November 2024

È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

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Il caffè col babbo

20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

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Condanna D'Amore

20 November 2024

Condanna Ad ogni battito di ciglia i suoi occhi indigo sprigiona in me ardente ardore. Ha dimenticato il mio sole caldo nel suo vascello come astro d'amore in quei fluttui delle sue tribolazioni. Ero al suo fianco come ancora di salvezza per non farla annegare, conficcata nella sabbia della sua [...]

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Doppio sogno (2/2)

PG
19 November 2024

Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]

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Goal

19 November 2024

Fare il medico gli piaceva. Dopotutto non era un lavoro pesante come fare il fonditore. E lui per tanti anni di estate quando chiudeva la scuola il fonditore lo aveva fatto davvero. Dalla mattina alla sera insieme al suo babbo. Di quei giorni lontani gli erano rimasti sulla pelle del dorso delle [...]

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19 November 2024

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Sensuale

18 November 2024

Ho scompigliato i tuoi capelli stelle filanti di argento e oro Ho baciato i tuoi occhi di mandorle e miele la tua bocca letizia di scandalosa grazia Ho baciato I tuoi seni che sono onde di mare Il tuo innocente candore di lussuria, estasi che trascende il corpo, in un triangolo oscuro di umido [...]

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Doppio sogno (1/2)

PG
18 November 2024

La vita influenza il sogno. E viceversa. (Dialoghi Onirici, Thomas J. Plight) Era una mattina di uno splendido Luglio, mi sentivo molto vivo, immerso negli scarichi ignoranti di uno degli quattro letali serpenti di veicoli. Scorrevano affiancati e vagamente consapevoli l’uno dell’altro. Anche [...]

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CENTRALE PARANOICA 6

CICCIONE FA UN BUDDHA

18 November 2024

CICCIONE FA UN BUDDHA Hi, qui è la Centrale Paranoica, non siete ancora stufi di noi? Oggi è la volta di Archie, un gran predicatore ed un gran ciccione. "CICCIONE FA UN BUDDHA" sta scritto su una specie di arco sul vialetto che porta al suo bungalow a forma di Igloo. In effetti il suo giardino, [...]

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