“Aggiornamento da Isoradio! Sull’A 14 Bari-Bologna sei chilometri di coda in aumento in direzione Bari prima dell’uscita Vasto sud per un incidente: un Tir ripieno di carta igienica ha sbandato, occupando tutta la carreggiata e prendendo fuoco”

Finita l’informazione ritornano i due speaker che chiacchierano di stronzate pensando che gli ascoltatori in ascolto le trovino divertenti

Porcaccia miseria, infatti stiamo rallentando, già hanno iniziato quelli che per mezz’ora terranno le quattro frecce accese, come se fossero gli unici intestatari della conoscenza. Una sorellina, una Dacia Duster bianca mi supera innocentemente da destra, chi prima e chi dopo, dobbiamo fermarci.

Leggo automaticamente la targa, fa parte del lato oscuro come me, lei è DEVL ed io EVYL, il diavolo ed il male. Va bene, sono scemenze, ma io sintetizzo così le targhe, leggo solo l’inizio e la fine, tralasciando i numeri.

Si parla tanto d’invenzioni che ci hanno cambiato la vita e difficilmente si menziona l’aria condizionata in macchina, ricordo da piccolo l’asfalto infuocato mentre si aspettava in fila per un incidente o per un casello autostradale e si doveva scegliere se aprire il finestrino e far entrare l’aria bollente o tener chiuso ed iniziare a sudare copiosamente, un incubo.

Posso resistere tranquillamente, frigo bar con liquidi freschi e panini, una chiavetta USB carica di buona musica, per quando mi stancherò di quei due chiacchiere e distintivo.

Telefono a casa con il viva voce dell’auto

«Che vuoi?»

«Ciao sorellina, anch’io ti voglio bene!»

«È solo per fare l’idiota che hai chiamato?»

«No, avverti mamma che non riuscirò ad arrivare per pranzo, un tir ha preso fuoco e siamo bloccati»

«Va bene Marco, glielo dico io»

La prima abbuffata da figliol prodigo l’ho scampata, ora tutto il quartiere dovrà cibarsi di ciò che mamma stava preparandomi per pranzo.

Povera mamma, riesco a tornare solo una volta l’anno in Puglia, ormai sono fisso a Bologna, 500 chilometri scarsi da casa, ma poca voglia di affrontarli

“Chi ci racconta qualche impressione sul traffico? Mi raccomando, se ci riuscite, solo cose simpatiche, è una giornataccia da bollino rosso, siamo al numero xxx”

Compongo il numero. Dico il mio nome al centralino e vengo subito mandato in diretta, è la donna a rispondermi

«Ciao Marco, da dove chiami?»

«Bologna direzione Bari, km 425, subito dopo l’uscita Val di Sangro»

«Ah. Capisco. La carta igienica a fuoco, fa caldo? »

«Se volete qualcosa di allegro non chiedete queste cose»

«Va bene, che ci dici?»

«Alla fila di destra, secondo come ci muoviamo, affianco una Dacia Duster bianca, come la mia, alla guida c’è una biondina meravigliosa, la vedo provata, se vuole le passo da bere, ho un frigo bar da competizione»

«Ti vedo interessato, Marco, ci vuoi provare?»

«No, è solo per aiutarla, tra poco collassa»

«Va bene, biondina meravigliosa, ci sei? Dov’è adesso?»

«Tre macchine dietro, se questo che mi tallona non s’incavola provo a rallentare per farmi affiancare»

«Okay base Luna, vai verso lo Shuttle»

Prendo una bottiglia d’acqua, la macchina si avvicina, chissà se ha ascoltato la radio, un braccio esce fuori, abbasso il finestrino

«Grazie Marco, mi chiamo Sara, ne avevo proprio bisogno»

«Se vuoi qualcosa anche da mangiare dimmelo, la vedo lunga»

«Nel caso ci sentiamo attraverso la radio»

«Non mi prendere per sfacciato, ma ho scritto il numero di cellulare sulla bottiglia, nel caso chiamami, tanto saremo a viva voce»

«Hai pensato a tutto!»

Si ferma per bere, attaccandosi avidamente alla bottiglia, devo andare avanti, non la vedo più, la radio manda musichette estive stupide

«Marco, ci sei ancora?»

«Eccomi, rendez-vous effettuato, malgrado sudasse copiosamente, era bellissima, si chiama Sara e vorrei sposarla entro l’anno»

«Però, vai di fretta!»

«Se in un attimo hai visto il tuo futuro, devi agevolarlo»

«Sara, ci stai sentendo? Possiamo tenervi insieme in diretta, chiamaci»

Mettono un brano, ma lo interrompono quasi subito

«Eccola! Abbiamo Sara in diretta. Ciao!»

«Ciao a tutti, vorrei avvertire Marco, prima che si faccia delle illusioni, che mi sposo tra 15 giorni»

«Auguri!!! Penso che Marco non ne sarà felice!»

«Farò come Dustin Hoffman con Mrs. Robinson, entrerò in chiesa e la porterò via!»

«Il Laureato, splendido film, dopo metteremo la canzone di Simon & Garfunkel»

«Avvertitelo che non scapperò con lui!»

«Allora non avrà il panino»

«Ma che crede? Dovrei donarle la mia virtù per un panino»

«La prima lite in diretta per noi!!»

«Sara, stavo scherzando, plana verso di me, ah, è uno sfilatino, come lo vuoi, parmigiana di melanzane o fettina panata con patatine?»

Quasi all’unisono Sara e gli speaker: «Cavolo!»

«Uomo del sud! Previdente!»

«Preferirei Parmigiana, ma in macchina farei un disastro, mi puoi dare la fettina panata?»

In quel momento lei si riaccosta a destra e prende il panino al volo

«Grazie, davvero! Offro io il caffè all’autogrill!»

«Ragazzi, mettiamo il brano di Simon & Garfunkel, fatevi sentire se avete novità»

Bellissimo brano, lo ascolto volentieri, ho perso Sara, non la vedo, anche alla radio hanno perso due, noi, che attiravano spettatori, ora stanno parlando di modi strani per conoscersi, due si sono conosciuti con un frontale, nei mesi d’ospedale si sono frequentati, amati e poi sposati, sono passati 25 anni, nozze d’argento.

 

Tutti i racconti

2
4
18

Call Center

23 November 2024

Call Center Mi sono alzata molto presto anche stamani Il buio sembra ancora più buio, quando fai una cosa che non piace Prendo il solito tram, il numero dieci, sempre pieno a quell’ora mattutina Volti di persone che sembra non dormano da giorni Ma in queste giornate fredde di Inverno, emanano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Teo Bo: '... cosi via, veloce, tra Galassie sconfinate, senza una sosta, tra mondi [...]

  • Adribel: Ironico, sarcastico, amaro, eppur vero.

1
0
11

La felicità perduta

23 November 2024

Io sono nato in un piccolo borgo della bassa bresciana, in una vecchia cascina circondata da campi di grano e prati fioriti incorniciati da una rete di canali di irrigazione e fossati di acqua incontaminata, dove insetti pattinatori ed eterotteri, scivolavano danzanti sulla superficie. La felicità [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
5
16

La signora del quinto piano

23 November 2024

Si era inventato un mestiere per arrotondare una pensione sottile come un'acciuga e permettersi qualche fetta di prosciutto in più, magari accompagnata da una mozzarella minuta ma gustosa, con la goccia di latte che scivola verso il piatto simile ad una lacrima salata. Salì sull'utilitaria di sua [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Teo Bo: Ciao Walter. Ma come... non ti piace la faccia del mio nipotino? Anche Pata, [...]

  • Lawrence Dryvalley: La Steffilongo procurerà altri lavoretti a Vito, forse non scherzava [...]

3
3
20

I ricordi del becchino : L'uomo delle vespe.

22 November 2024

E’ una caldissima domenica estiva. Sul furgone sto percorrendo le strade di campagna per affiggere i manifesti del caro nonno ‘Tonino’. Il sole picchia, l’asfalto della strada balla per la calura, l’aria condizionata del mezzo è fuori uso. La testa è coronata da perle di sudore. Nonostante tutto [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Tra miraggi al sole e apparizioni nella nebbia, un racconto compatto, ben costruito, [...]

  • Lawrence Dryvalley: Bella questa serie "I Ricordi del Becchino"... Letti e like ai due [...]

10
12
82

Il pupazzo di neve

22 November 2024

Devo ammettere che ho fatto un ottimo lavoro. L'ho chiamato Lumiukko, che tradotto dal finlandese significa "pupazzo di neve." Ecco una descrizione veloce e sommaria di cosa mi sono servito per realizzarlo: innanzitutto, la materia prima cioè la neve, i due pomodori di Pachino ne ricreano gli occhi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
2
13

Sono incazzato... 3/3

22 November 2024

A diciassette anni ero seduto al secondo banco del quarto liceo. La matematica è sempre stata la mia passione… non avevo bisogno di studiare la teoria… e soprattutto non ne avevo voglia… teoremi, enunciati, postulati, mi sembravano cose ovvie e banali e non sopportavo di mandare a memoria quel [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dario Mazzolini: bellissimo racconto scritto molto bene al punto di essere diventato il tuo [...]

  • zeroassoluto: Scusate, ma nelle prime due parti, ho dovute modificare di recente alcuni nomi [...]

1
6
18

A38

Una mattina alle poste

22 November 2024

Uno dei luoghi più noiosi della terra suppongo che sia lo spazio dedicato agli uffici postali della mia piccola cittadina. Frustrato da una multa ricevuta poche ore prima mi avviavo, sconsolato, verso quel pezzetto di mondo in cui qualcuno sistematicamente sfoga ansie, rabbia e risentimento nei [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Teo Bo: Grazie Law per il benvenuto e per esserti divertito leggendomi. Aspetto tuoi [...]

  • Lawrence Dryvalley: Grazie a te in anticipo per l'interesse ai miei testi, li trovi elencati [...]

3
3
21

La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ellissa: la vita è un continuo ricercare un' equilibrio tra noi e gli altri. [...]

  • U1657: Santa crocifissa!!!

2
3
19

Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Vally: Grazie Dario.
    Buona giornata

  • Adribel: Mi sono venuti i brividi ma penso che il sig. Ictus sia un ver0 signore, determinato [...]

3
7
24

Le mollette

21 November 2024

Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ecate: Ellissa, sorella mia, testo a quattro mani

  • U1705: In effetti capita che gli asini volino!

2
10
15

Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

Le persone sono portate a schiavizzarsi.

21 November 2024

È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • L’esilioDiRumba: Molti ragazzi di oggi riescono, ancora più di quelli ddella mia generazione [...]

  • Gennarino: L’esilioDiRumba: Grazie per aver letto e commentato. Bisogna educarli [...]

6
13
23

Il caffè col babbo

20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lawrence Dryvalley: Ciao Dario, ho letto questo e le ultime tue proposte anche se non ho commentato. [...]

  • Dario Mazzolini: grazie Lorenzo. Ti leggo sempre volentieri pure io. Grazie ancora per il tempo [...]

Torna su