Prendimi la mano, anche se è fredda, anche se è febbraio e non vuoi uscire.
Seguimi sempre.
Oggi è un giorno a parte.
Un giorno qualunque.
Noi lo renderemo speciale.
Per questa manciata di attimi, sei solo per me.
La mia è una vita a parte, la vita su un'isola lo è sempre.
Si gira in tondo, non ti perdi mai.
Mare, spiagge, baie, rocce, pini, vento, sole, un vulcano spento, acque termali, un castello.
Storia greca, romana, degli aragonesi e dei borbone.
Storie di cento chiese, di preghiere, di processioni, di balli popolari, di tradizioni pagane.
Stradine di borghi antichi e di pescatori.
L'isola del coniglio cotto nelle pentole di coccio.
Ovunque tu vada trovi un scorcio da fotografare. Sempre diverso.
E le atmosfere crepuscolari dell'inverno che sfiorano la mia pelle mi abbracciano, stringendo forte.
Se presti attenzione toccherai il cuore di tufo verde dei nostri antenati.
Il nostro sole sorge alle spalle del Castra Gironis e tramonta alle spalle della chiesa del Soccorso.
E mi piace pensare che per quelli come me, che sognano ancora, che non si nascondono dietro una maschera, che alla vita non chiedono niente ma la afferrano stringendo i pugni, per quelli come me che sperano ancora in qualcosa di meglio, di più, che non si accontentano, che lottano ogni giorno per migliorare, per coloro che fuggono dal passato o da una ferita o da qualsiasi cosa li renda tristi... passeggiare su un'isola seguendo la parabola del sole, possa regalare un attimo di pace.
Ricordatevi che nella vita contano le emozioni.
E' qui che ho imparato che: ognuno di noi possiede una melodia interiore, legata indissolubilmente alle vene che portano il sangue al cuore e che poi si trasforma in sentimenti espressi in sguardi.
La mia musica è il rumore di un mare ribelle, indomito dalle mille e più sfumature di blu e verde, che profuma di quest'aria frizzante intrecciata con salsedine, pini bagnati e rocce vulcaniche baciate dal mare... il mio mare!