Ore 8:30 di una mattina d'inverno di un pò d'anni fa.
Galleria Umberto, Napoli.
La mattina i corsi al Suor Orsola Benincasa cominciano presto.
Partenza da Ischia alle 7:10.
E di corsa verso la metropolitana, con il mio zaino traboccante speranza.
Vedete lì sotto la galleria c'è una pasticceria minuscola.
Ma il profumo, la strada, la stringe tutta.
In quella piccola vetrina trovi il cuore dolciario di Napoli.
I babà, le sfogliatelle, le pastiere, gli struffoli.
Tutto i trigliceridi possibili, con tanto di marchio D.O.P. etichettato in bella vista.
Vorreste, per caso, rimanere magri a Napoli?
Eh no belli miei!
Siete perduti, FI-NI-TI!
Io amo i babà.
Ingredienti semplici,come uova e farina, uniti ad una lievitazione calda e costante, ti donano un attimo di paradiso.
Di ricette ne esistono diverse, ognuno ha il suo segreto per renderlo soffice e profumato.
L'importante è sperimentare finchè non si trova la ricetta giusta per i propri gusti.
Quando senti un profumo lo colleghi sempre ad un posto, ad un amore, ad un ricordo.
Per esempio Napoli per me è come il profumo di quei dolci, di quei babà...così forti e delicati al tempo stesso.
Dove ho trascorso un periodo bellissimo della mia esistenza.
Le ricette di cucina sono fatte così.
Cerchi, crei, assapori, ricordi, ami, vivi anche grazie a un dolce.
Basta cercare un ricordo dentro di sè.
E trasformarlo in qualcosa da poter toccare.
Non posso farvi un elenco di ingredienti.
Ognuno ha la sua ricerca da fare, la sua ricetta del cuore da trovare.