La pattuglia si recò a casa della signora, l'appartamento abbastanza curato era in ordine e tranquillo. La vicina di casa, che aveva spiato dall'occhiello della porta, fu interpellata dagli agenti.

- Una brava donna, sempre sorridente con tutti, una brava signora. Solo che nell'ultimo tempo, dalla casa arrivavano strani rumori, come d'amanti focosi, che tante volte mi hanno fatto arrivare al campanello per chiedere di smettere. Poi forse mi ero fermata perché non sono un'impicciona, caro commissario. E mi sono sempre ritirata. Ho acceso la televisione e mi sono vista i programmi notturni per camuffare i rumori molesti. -

De Paoli che aveva acceso una sigaretta la lasciava parlare.

- E mi dica signora, ha mai visto qualcuno? -

- Completamente. Non ho mai visto nessuno. Tanto che avevo pensato che la signora soffriva di incubi e che il suo era un desiderio inappagato ed isterico. -

- Ho capito, grazie signora -

- A disposizione commissario, spero che lo prendiate quel bastardo perché non si uccide così una signora. -

 

Capita che la polizia brancoli nel buio quando non ci sono indizi evidenti. Ma la storia non può mai finire così. De' Paoli aveva notato lo sfregio sul volto della vittima, confermato poi dal medico legale. Probabilmente qualcuno era rimasto ferito da qualche comportamento anomalo della vittima. Nel frattempo, la mobile aveva rintracciato l'uomo con cui passava qualche notte. Una persona distinta, che appena saputo il fatto, si dispiacque a tal punto che si sentì male e dovettero rianimarlo con i sali.

- Era una donna eccezionale, intraprendente... una vera signora... peccato, peccato che il mondo è schifoso! -

- E perché dice questo? - fece De' Paoli durante l'interrogatorio.

- Perché una donna così è sempre invidiata. Tutti la guardavano con sospetto perché dopo la morte del marito usciva la sera. La reputavano poco seria. Ma io me la sarei sposata, se lei avesse voluto... -

- Ho capito, ho capito - fece De' Paoli, anche se non aveva forse capito niente.

E se ne uscì dalla casa del sig. Old con una certa delusione. Il suo intuito lo portava a credere che quell'uomo non potesse essere un omicida. Camminò e si fermò a comprare le sigarette, quelle che fumava quando era nervoso. Anche allora il telefonino squillò. Lo pose all'orecchio, mentre con la mano sinistra teneva la sua sigaretta in fase di combustione. Era Macaluso.

- Dottò, notizie dalla donna del treno. -

De' Paoli s'arrabbiò.

- Come dalla donna del treno? Un po' di rispetto.... -

Mi scusassi assai dottò, ma la notizia è importante! -

- Abbiamo trovato una testimone che dice che alla signora è stata rubata una spilla a forma di ficodindia e che forse il ladro si sarà spinato. -

- Sì con le spine del ficodindia. -

- No, dottò ci sono tracce di sangue diverso da quello della signora.  Ecco perché le dico con il mio intuito che il ladro s'è spinato, perché s'è ferito. -

- E bravo Macaluso, meriti una promozione! Arrivo. -

- Ma vero dice, commissario? se lo viene a sapere mia moglie muore d'invidia... -

- No, Macaluso ce ne basta una di donna uccisa... -

- Ma dicevo per scherzare, quella donna lì è la mia vita. -

- Arrivoooooo. -

L'esame di laboratorio confermò le parole di Macaluso ed il magistrato avviò la procedura del prelievo del DNA dagli indiziati: l'amante, il picciotto della carnezzeria, che quel giorno aveva portato un chilo di filetto a casa della signora- e la signora dirimpettaia e pettegola, già interrogata da De' Paoli.

Arriva un'altra telefonata da Macaluso.

- Dottò, ci siamo, l'esito è arrivato! L'amante non c'entra, il carnezziere può continuare a vendere la carne… ma la vicina... è lei, l'assassina. Il sangue raccolto ha il suo DNA, paru, paru. -

La volante fu subito dalla signora, che era a casa. Aprì la porta a De' Paoli senza alcuna opposizione e con la testa abbassata.

De Paoli domandò - Perché? -

-  Non potevo sopportare che lei avesse ricevuto regali da un altro uomo, dopo che suo marito se n'era andato. La spilla mi ha fatto imbestialire perché tanto tempo fa ne avevo ricevuto pure io una da un uomo, che però mi aveva tradita con un'altra prima del matrimonio e mi aveva lasciata come un baccalà. -

- E per questo si uccide? -

- Sì, perché quell'uomo che mi aveva lasciata… era il suo amante, l’amante della mia vicina di casa. -

- Ah, dopo tanti anni , giusto, giusto. -

La donna fu portata in centrale per completare la sua riflessione e Macaluso gongolante si era messo la camicia nuova ed il berretto immacolato perché aspettava il questore per la sua onorificenza.

- Non ti preoccupare Macaluso, se non dovesse arrivare ti regalerò il mio nuovo libro quando uscirà. -

- Grazie dottò, solo lei mi può capire. Ho solo fatto il mio dovere! -

- Meno male! Noi non abbiamo bisogno di premi per il nostro lavoro, basta sempre assicurare i criminali alla giustizia -

- Però, dottò, uccidere una bella donna così per gelosia è veramente crudele! -

- Già, crudele, Macaluso, crudele. -

Tutti i racconti

2
1
14

La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Adribel: Mi ha interessato lastoria interiore di questo racconto. Smettere di dare lezioni [...]

1
3
10

Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Vally: Grazie Dario.
    Buona giornata

  • Adribel: Mi sono venuti i brividi ma penso che il sig. Ictus sia un ver0 signore, determinato [...]

1
2
10

Le mollette

21 November 2024

Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dario Mazzolini: carissima Ecate mi è piaciuto molto. Ti dirò che io evito di [...]

  • Adribel: Ma che bel testo, alleggerisce il cuore, complimenti.

1
4
10

Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

Le persone sono portate a schiavizzarsi.

21 November 2024

È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dario Mazzolini: Gennarino nessuna parola è fuori posto. Bella lettura. Ciao

  • Adribel: Hai ragione Gennarino, l'epoca della nostra gioventù è stata [...]

4
9
21

Il caffè col babbo

20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Mi sono commossa, ancor prima di leggere le ultime righe stavo pensando la [...]

  • Dario Mazzolini: grazie di cuore Adribel per le tue parole. Il dolore per la perdita di un genitore [...]

2
1
7

Condanna D'Amore

20 November 2024

Condanna Ad ogni battito di ciglia i suoi occhi indigo sprigiona in me ardente ardore. Ha dimenticato il mio sole caldo nel suo vascello come astro d'amore in quei fluttui delle sue tribolazioni. Ero al suo fianco come ancora di salvezza per non farla annegare, conficcata nella sabbia della sua [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
3
21

Doppio sogno (2/2)

PG
19 November 2024

Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Un buon racconto, ben costruito, con una trama ben articolata e ben scritto. [...]

  • Gennarino: Molto bello. Bravo

2
3
30

Goal

19 November 2024

Fare il medico gli piaceva. Dopotutto non era un lavoro pesante come fare il fonditore. E lui per tanti anni di estate quando chiudeva la scuola il fonditore lo aveva fatto davvero. Dalla mattina alla sera insieme al suo babbo. Di quei giorni lontani gli erano rimasti sulla pelle del dorso delle [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Cavallaselvatica: un goal indelebile, le emozioni che lo circondano sono infinite. complimenti

  • Adribel: Il passato, spesso si vorrebbe fare un rewind e si vorrebbero sistemare cose [...]

1
3
17

La luna in una stanza

Ispirata a "il cielo in una stanza"

19 November 2024

La luna in una stanza Varco l'uscio, chiudo la porta, accendo la luce, mi trovo solo con la luna. In una stanza.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • L’esilioDiRumba: Ciao @Dario, apprezzo il tuo commento praticamente immediato e la tua opinione. [...]

  • Adribel: Solo, è questo il punto, essere soli, capita, a molti.

5
8
26

Sensuale

18 November 2024

Ho scompigliato i tuoi capelli stelle filanti di argento e oro Ho baciato i tuoi occhi di mandorle e miele la tua bocca letizia di scandalosa grazia Ho baciato I tuoi seni che sono onde di mare Il tuo innocente candore di lussuria, estasi che trascende il corpo, in un triangolo oscuro di umido [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: Eros, Bacco, un goccetto di innocente perversione, un tocco di spiritualità [...]

  • Dario Mazzolini: grazie prff per il tuo commento spiritoso. Se vogliono pagano il biglietto [...]

2
4
19

Doppio sogno (1/2)

PG
18 November 2024

La vita influenza il sogno. E viceversa. (Dialoghi Onirici, Thomas J. Plight) Era una mattina di uno splendido Luglio, mi sentivo molto vivo, immerso negli scarichi ignoranti di uno degli quattro letali serpenti di veicoli. Scorrevano affiancati e vagamente consapevoli l’uno dell’altro. Anche [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
9

CENTRALE PARANOICA 6

CICCIONE FA UN BUDDHA

18 November 2024

CICCIONE FA UN BUDDHA Hi, qui è la Centrale Paranoica, non siete ancora stufi di noi? Oggi è la volta di Archie, un gran predicatore ed un gran ciccione. "CICCIONE FA UN BUDDHA" sta scritto su una specie di arco sul vialetto che porta al suo bungalow a forma di Igloo. In effetti il suo giardino, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su