Eccomi ancora a bordo della mia Fiat 500 e stò per andare ad intevistare l'artista Gustav Klimt. La macchinetta del caffè è pronta, ebbene sì la mia 500 del '68 ha in dotazione una vera macchinetta per l'espresso, mi dispiace le vostre automobiline futuriste ne sono sprovviste, in compenso avete una moltitudine di pulsantini, sensori, marchingegni elettronici, vocine parlanti, ma che possiamo farci, questi sono tempi moderni. Eccolo  vedo arrivare l'artista Viennese, non è piccolo di statura speriamo entri senza problemi nell'abitacolo della mia 500, per l'occasione e per rendere onore al nostro ospite gli ho cambiato colore che è per metà verde, per l'altra metà color oro.

- Buongiorno Signor Klimt è un piacere incontrarla. -

- Walter, saltiamo i convenevoli, diamoci del "Tu". -

- Ah, molto bene. -

- Walter possiamo aprire il tettino? Sai mi sento un pò stretto. -

- Certamente. -

Clack... si apre il tettuccio e una folata di venti spettina l'artista che ridendo ammira sopra la sua testa il cielo blu.

Gustav Klimt per volere del destino è nato in una casa dove l'arte era il linguaggio primario, una famiglia di artisti legati fra loro dall'affetto famigliare e dall'amore verso l'arte che era il loro scopo di vita, il loro motivo per alzarsi dal letto la mattina e pensare a forme decorative a colori con la colonna sonora fatta di un ritmo di note musicali, tutto questo e nulla di più, una  famiglia unita nell'arte finchè il destino non arriva a rompere i colori sulla tavolozza, Klimt in un momento costruttivo della sua vita perderà nel giro di pochi mesi il padre e un fratello e per l'artista, che amava con passione la vita, questi due lutti lo segneranno nel profondo.

- Maestro... -

- E' meglio che mi chiami Gustav. -

Azzo, mi mette timore mica è come Pollock!

- Gustav, ce lo prendiamo un caffè? -

- Adesso mi piaci! Vedi la vita è bella, è un affermazione quasi banale, ovvia. io ho avuto la fortuna di nascere artista, chi meglio di un artista può rappresentare questa cazzo di esistenza? -

Dice proprio così.

- Chi può dare una concreta immagine della vita? Chi può farlo? Forse quel tizio che guida l'autobus?Quel vigile urbano?Quello studente in bicicletta? Vedi, l'artista in ogni sua forma espressiva ha la responsabilità grazie al proprio talento donatogli per natura di propagandare, di diffondere l'arte, un bene per l'umanità, vedi intorno a te quanta automazione c'è? -

- In effetti è il prezzo da pagare al progresso. -

- Eh già, begli stronzi che siete! E così il lavoro dell'artista non è servito a nulla? Ogni artista che si è succeduto, ha lottato contro l'appiattume, contro le consuetudini classicheggianti, ogni nuovo movimento artistico ha rivoluzionato il vecchio stato delle cose, un progresso, se così volete chiamarlo, inteso solamente a far prevalere l'essere umano fatto di cuore, testa e cervello, un umanità diretta a saper vivere oltre l'egoismo. -

- Egoismo? -

- Sì, gli esseri umani sono stati in tutte le epoche inconcepibilmente degli egoisti e l'arte, quindi l'amore per la vita, è sempre stata un baluardo al lato peggiore del'umanità e per fortuna essendo l'arte parte intrinseca dell'esistenza non morirà mai. -

- Gustav allora che possiamo fare? -

- Una cosa molto facile, amare la vita, un concetto molto semplice. Vedi ragazzo è un pò come questa tua automobile, questa 500 è piccola ma bella è un piacere fare questa passeggiata. -

- Prenda il caffè. -

- Ah, già è tutta colpa tua che mi fai incazzare! Però è bono stò caffè! -

Dice proprio così... Bono!

- Mi piace l'Italia, un paese così ricco, un paese che dovrebbe essere una forza trainante per tutto il resto del mondo. -

- Grazie gustav. -

- Vuoi scommettere che stai per chiedermi di parlare di una mia opera? -

- Possiamo? -

- L'arte si vede meglio con gli occhi, ma se ne può anche parlare, non dirmelo parliamo del Bacio? -

- Mi hai letto nel pensiero? -

- Mortacci vostra, grazie al mio Bacio chi sà quanta gente ha fatto... -

Dice ancora ed espressamente così.

- Nella mia opera hai notato ci sono al centro su una linea verticale due masse rosse che staccano cromaticamente dagli altri colori? -

- Sì. -

- Sono di forma circolare, tutto ruota su di essi, sono il segno positivo e negativo, l'off e l'on, i poli estremi dai quali si accende il dinamismo universale, sono della stessa tonalità della bocca della donna dalla quale nasce la vita, un bacio, l'amore, l'amore per la vita che ci regala emozioni ogni giorno, tutto deve ruotare intorno all'amore, puoi girare, capovolgere, cercare di travaricare eppure se vuoi sentirti vivo e felice di esistere devi amare. -

- Possiamo essere ottimisti? -

- Dovete esserlo! ...Posso avere altro caffè? -

Riaccompagno Gustav Klimt, se vi è sembrato un pò burbero posso tranquillizzarvi, nella realtà è stato un artista che nel suo temperamento ha fortemente amato la vita e gli siamo grati per averci lasciato una grande testimonianza.

Tutti i racconti

2
3
18

La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ellissa: la vita è un continuo ricercare un' equilibrio tra noi e gli altri. [...]

  • U1657: Santa crocifissa!!!

1
3
13

Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Vally: Grazie Dario.
    Buona giornata

  • Adribel: Mi sono venuti i brividi ma penso che il sig. Ictus sia un ver0 signore, determinato [...]

1
3
12

Le mollette

21 November 2024

Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Ma che bel testo, alleggerisce il cuore, complimenti.

  • Ecate: Grazie!!! Mi fa piacere alleggerire i cuori :-)
    @Dario: un corso accelerato [...]

1
7
11

Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

Le persone sono portate a schiavizzarsi.

21 November 2024

È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Gennarino: Dario Mazzolini: Grazie per il tuo commento. Un saluto da Napoli. Buona giornata

  • Rubrus: Si diceva lo stesso della TV, del cinema, dei fotoromanzi... internet è [...]

5
11
22

Il caffè col babbo

20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ecate: mi hai commosso.... le vite "sbilenche", stai tranquillo, sono le [...]

  • Dario Mazzolini: grazie Ecate. Se sapessi cosa ho combinato... grazie di cuore per avermi ascoltato.

2
1
7

Condanna D'Amore

20 November 2024

Condanna Ad ogni battito di ciglia i suoi occhi indigo sprigiona in me ardente ardore. Ha dimenticato il mio sole caldo nel suo vascello come astro d'amore in quei fluttui delle sue tribolazioni. Ero al suo fianco come ancora di salvezza per non farla annegare, conficcata nella sabbia della sua [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
3
21

Doppio sogno (2/2)

PG
19 November 2024

Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Un buon racconto, ben costruito, con una trama ben articolata e ben scritto. [...]

  • Gennarino: Molto bello. Bravo

2
3
30

Goal

19 November 2024

Fare il medico gli piaceva. Dopotutto non era un lavoro pesante come fare il fonditore. E lui per tanti anni di estate quando chiudeva la scuola il fonditore lo aveva fatto davvero. Dalla mattina alla sera insieme al suo babbo. Di quei giorni lontani gli erano rimasti sulla pelle del dorso delle [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Cavallaselvatica: un goal indelebile, le emozioni che lo circondano sono infinite. complimenti

  • Adribel: Il passato, spesso si vorrebbe fare un rewind e si vorrebbero sistemare cose [...]

1
3
17

La luna in una stanza

Ispirata a "il cielo in una stanza"

19 November 2024

La luna in una stanza Varco l'uscio, chiudo la porta, accendo la luce, mi trovo solo con la luna. In una stanza.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • L’esilioDiRumba: Ciao @Dario, apprezzo il tuo commento praticamente immediato e la tua opinione. [...]

  • Adribel: Solo, è questo il punto, essere soli, capita, a molti.

5
8
26

Sensuale

18 November 2024

Ho scompigliato i tuoi capelli stelle filanti di argento e oro Ho baciato i tuoi occhi di mandorle e miele la tua bocca letizia di scandalosa grazia Ho baciato I tuoi seni che sono onde di mare Il tuo innocente candore di lussuria, estasi che trascende il corpo, in un triangolo oscuro di umido [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: Eros, Bacco, un goccetto di innocente perversione, un tocco di spiritualità [...]

  • Dario Mazzolini: grazie prff per il tuo commento spiritoso. Se vogliono pagano il biglietto [...]

2
4
19

Doppio sogno (1/2)

PG
18 November 2024

La vita influenza il sogno. E viceversa. (Dialoghi Onirici, Thomas J. Plight) Era una mattina di uno splendido Luglio, mi sentivo molto vivo, immerso negli scarichi ignoranti di uno degli quattro letali serpenti di veicoli. Scorrevano affiancati e vagamente consapevoli l’uno dell’altro. Anche [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
9

CENTRALE PARANOICA 6

CICCIONE FA UN BUDDHA

18 November 2024

CICCIONE FA UN BUDDHA Hi, qui è la Centrale Paranoica, non siete ancora stufi di noi? Oggi è la volta di Archie, un gran predicatore ed un gran ciccione. "CICCIONE FA UN BUDDHA" sta scritto su una specie di arco sul vialetto che porta al suo bungalow a forma di Igloo. In effetti il suo giardino, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su