Il cinema è stata considerata a ragione la settima arte.
Un film è fatto di letteratura, fotografia, recitazione, costumi, scenografia, colonna sonora e alla realizzazione di un' opera cinematografica contribuiscono numerosissime figure artistiche in un fantastico, favoloso, entusiasmante, ma anche faticoso e impegnativo gioco di squadra.
Sergio Leone per me è un grande mito, provate solo a pensare alla storia del cinema senza i suoi capolavori, sarebbe come avere fra le mani un bicchiere vuoto senz'acqua oppure CR7 senza squadra.
Regista e autore geniale, Sergio Leone è stato un grande coordinatore di anime perché ha saputo guidare e condividere con maestria, insieme a validissime squadre di tecnici e artisti, la lavorazione di vere opere d'arte.
Per Sergio Leone prima e durante le riprese nella sua mente era sogno e immaginazione, ai titoli di testa si materializza il piacere di aver realizzato un prodotto con amore per la gioia dello spettatore.
Ma prima del "the end" occorrono mesi e mesi di lavoro, non è facile far filare tutto liscio sul set e forse Sergio, dietro la macchina da presa (Sergio, perdonami se ti chiamo confidenzialmente per nome) era un amabile e adorabile dittatore, una forte personalità della quale assolutamente fidarsi, lui, il faro geniale che nel buio della sala cinematografica accende lo spettacolo e la fantasia .
Ora amici lettori di letturedametropolitana, non elencherò biografia e quant'altro, sono sicuro che di lui conoscerete tutto a memoria, mi piace in vostra compagnia pensare di esserne amico e di vedermi seduto al suo fianco ad assistere al finale del buono, il brutto e il cattivo..."Hey biondo... lo sai di chi sei figlio tu? ...Sei figlio di una grandissima puttanaaaaaaaaa....aaaaaaa....aaaa..."
The end? No la leggenda continua.