-Il razzo biposto ci lancerà nello spazio- disse Baker a Mac Jeanne.
-Si, ma per fare cosa?- ribatté l'amico.
-Ma come, è tanto che aspettiamo l'occasione per fare qualcosa di divertente e tu protesti?-
-No, mi va anche bene, ma diamoci un obiettivo, ti pare?-
-Guarda, è tutto predisposto. Il razzo ci accompagnerà con tutte le suppellettili per sopravvivere, inclusi letti, sedie e poltroncine-.
-Si, e le ragazze?-
Nel frattempo, mentre discorrevano, stavano arrivando le due ragazze conosciute da poco che cominciarono a chiedere il motivo di tanta animazione fra loro.
-No, niente di particolare. Progetti- rispose evasivo quello spilungone di Baker.
E una delle due incalzò -Sentite, vi avevamo chiesto se sapevate di un appartamento da fittare per noi due. Avete notizie?-
-No, nessuna novità.- asserì Mac Jeanne, il piccoletto -Stavamo discutendo dell'opportunità o meno di fare un... viaggetto!-
-Che bello!- intervenne l'altra -E dove vorreste andare? Chissà, potremmo venire anche noi se ci organizziamo.-
-Un momento- sentenziò Baker un pò seccato -questa è una questione seria, non il solito viaggetto vacanziero/turistico. E poi- rivolto all'amico -il razzo ci potrebbe anche portare tutto l'occorrente per aprire una... PIZZERIA nello spazio!- con tono trionfante.
-Ma- ribatté ancora Mac Jeanne -questo non è un razzo, è un'arca di Noè!-
Era stato molto gustoso quel pranzetto a base di terra e mare che aveva preparato con cura mischiando pesce persico, carne, gamberoni e zucchine, ma... che strani sogni provocava!