A tarda sera, in casa di Omero, i cinque amici convenuti si sentono stimolati, provocati, stuzzicati dal padrone di casa a partecipare a un ‘gioco delle parti’.
Dopo un bicchiere di vino, una pizza ed una gran fetta di torta al cioccolato, l’ospite propone a Nina, Alessandro, Nanni, Marida e Rosebud di inventare e raccontare, seduta stante, una storia, partendo da un’immagine che a lui è rimasta particolarmente impressa nella mente: una sedia da campeggio ‘incatenata’ a un tubo dell’acqua, notata in un vicolo del centro antico.
Dopo i soliti momenti di esitazione e sorpresa, partono i racconti.
Nella tenuta di campagna del barone Eric Wolff, nella bassa Westfalia, le giumente sono insofferenti: è tempo di accoppiamenti e gli stalloni fremono alle catene.
Solo l’intervento del dottor Monson riuscirà, con mani esperte e tocchi di accurata praticità, a riportare la serenità nei campi.
Siamo ad Amman, ambientazione Medio-orientale.
I due ragazzi non sanno come liberarsi del giogo paterno, che li costringe a lavorare nei campi invece di giocare, come fa la maggior parte dei loro coetanei.
Purtroppo il trattore del padre si impenna urtando contro un grosso masso nascosto dalle sterpaglie, travolgendo i due ragazzi e ponendo fine ai loro sogni infantili.
Suor Sinha e suor Majora si dilettano a coltivare l’orto del convento di Ronda, nella Spagna meridionale, nel quale vivono.
Ma la superiora non è a conoscenza del fatto che le due suore coltivano anche una strana pianta verde che, essiccata e bevuta come infuso, dona una sensazione di rilassamento, benessere e pace interiore ai sofferenti dell’anima e del corpo.
Le due ‘sante donne’ non si rendono conto di essere al di fuori della legge umana, per loro è importante (seguendo gli insegnamenti evangelici) portare sollievo alla sofferenza degli esseri umani.
Fino a quando vengono scoperte e…
Una gara sportiva (!) durante la festa patronale di San Giovannino d’Oltre: guidare i carrelli della spesa usati nei Supermercati lungo la discesa, quasi a strapiombo, del vialone accidentato che conduce al Rio Scuro.
E tutti con a bordo un cagnolino, che dovrà restare al suo posto, pena l’eliminazione.
Certo, il percorso non è propriamente agevole e le bestioline abbaiano, un po’ contente e un po’ smarrite o impaurite, ma tutti i paesi e le contrade limitrofe impazziscono dal divertimento ogni anno.
È diventato un appuntamento imperdibile e… vinca il migliore!
In una atmosfera gotico-medievale si dipanano le leggende intorno alla morte di Lady Winter, nel borgo antico di Staffen, in Cornovaglia.
Come è morta la nobile?
Tutti, dai nobili ai contadini, raccontano le più svariate storie al riguardo.
Dalle più avventurose (una caduta da cavallo durante una caccia alla volpe) alle più truci (sgozzata dal marito durante un attacco di gelosia) alle più fantasiose (strozzata da un ossicino di pollo durante un pranzo di gala).
In realtà, e più semplicemente, la donna è morta di vecchiaia, alla veneranda età di 92 anni.
I racconti sono finiti, la notte è inoltrata, l’immaginazione ha fatto il suo corso.
Il padrone di casa è soddisfatto della esperienza vissuta e dell’inaspettato risvolto dato alla semplice visione di una immagine nemmeno troppo originale.
È vero, la fantasia non ha confini!