I resti fatiscenti  di nostra Signora della Misericordia di Savona, chiesa settecentesca, sono lì in vicolo Sant'Orsola a Palermo. Le apparizioni della Vergine a Savona si manifestarono nel 1536 e secondo le indicazioni il culto della Vergine  della Misericordia si diffuse anche nel capoluogo siciliano.
Nella Chiesa di Sant'Antonino fu eretta nel 1659, per volere del sacerdote Domenico Besio, una cappella a Lei dedicata. E per non finire qui, in quei tempi, in una strada di Palermo esisteva anche un quadro rappresentante l'apparizione della Madonna della Misericordia di Savona.
Due famiglie nobiliari che abitavano nelle vicinanze, si sa come avvengono queste cose, cominciarono a contendersi quel quadro sacro. Ma il Viceré  per porre fine alla contesa che sembrava poter finire con un duello, lo consegnò ai Religiosi del Terz'Ordine di San Francesco, i quali fondarono nel 1602 la Chiesa della Madonna della Misericordia a Savona e il convento, che non resistettero ai bombardamenti durante gli attacchi aerei della seconda guerra mondiale.  Da allora in poi gli edifici  furono abbandonati e diventarono fatiscenti. Le mura rimaste raccontano ancora oggi di una storia che maltratta i suoi luoghi sacri, che, a volte, li demolisce o li lascia al loro destino. Solo un miracolo, solo un miracolo potrebbe far risorgere quei luoghi, un tempo rifugio di preghiere, di grazie ricevute, di disperazione e di speranza. La storia passa inesorabilmente e solo quelle mura sembrano voler dire qualcosa ma non riescono a raccontare e ricordano nella loro solitudine il tempo in cui la donna era venuta a pregare perché il figlio potesse guarire dalla malattia o l' uomo disperato nel vedere i suoi figli morire di fame, chiedeva la grazia di trovare un lavoro che non riusciva a trovare. Sono mura che soffrono in silenzio e con il tempo si sbriciolano perché nessuno le cura più, nessuno le ristruttura per risplendere come un tempo. E la storia viene occultata dalla polvere dall'indifferenza e ci si ritrova con ruderi pericolosi non più agibili che stanno sulla nostra coscienza e aspettano di essere demolite o, se succede un miracolo della Madonna della Misericordia, di ritornare a contenere tutte le preghiere del mondo.

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La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

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Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

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Le mollette

21 November 2024

Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]

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  • Dario Mazzolini: carissima Ecate mi è piaciuto molto. Ti dirò che io evito di [...]

  • Adribel: Ma che bel testo, alleggerisce il cuore, complimenti.

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Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

Le persone sono portate a schiavizzarsi.

21 November 2024

È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

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Il caffè col babbo

20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

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Condanna D'Amore

20 November 2024

Condanna Ad ogni battito di ciglia i suoi occhi indigo sprigiona in me ardente ardore. Ha dimenticato il mio sole caldo nel suo vascello come astro d'amore in quei fluttui delle sue tribolazioni. Ero al suo fianco come ancora di salvezza per non farla annegare, conficcata nella sabbia della sua [...]

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Doppio sogno (2/2)

PG
19 November 2024

Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]

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Goal

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Fare il medico gli piaceva. Dopotutto non era un lavoro pesante come fare il fonditore. E lui per tanti anni di estate quando chiudeva la scuola il fonditore lo aveva fatto davvero. Dalla mattina alla sera insieme al suo babbo. Di quei giorni lontani gli erano rimasti sulla pelle del dorso delle [...]

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La luna in una stanza

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19 November 2024

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Sensuale

18 November 2024

Ho scompigliato i tuoi capelli stelle filanti di argento e oro Ho baciato i tuoi occhi di mandorle e miele la tua bocca letizia di scandalosa grazia Ho baciato I tuoi seni che sono onde di mare Il tuo innocente candore di lussuria, estasi che trascende il corpo, in un triangolo oscuro di umido [...]

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  • PRFF: Eros, Bacco, un goccetto di innocente perversione, un tocco di spiritualità [...]

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Doppio sogno (1/2)

PG
18 November 2024

La vita influenza il sogno. E viceversa. (Dialoghi Onirici, Thomas J. Plight) Era una mattina di uno splendido Luglio, mi sentivo molto vivo, immerso negli scarichi ignoranti di uno degli quattro letali serpenti di veicoli. Scorrevano affiancati e vagamente consapevoli l’uno dell’altro. Anche [...]

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CENTRALE PARANOICA 6

CICCIONE FA UN BUDDHA

18 November 2024

CICCIONE FA UN BUDDHA Hi, qui è la Centrale Paranoica, non siete ancora stufi di noi? Oggi è la volta di Archie, un gran predicatore ed un gran ciccione. "CICCIONE FA UN BUDDHA" sta scritto su una specie di arco sul vialetto che porta al suo bungalow a forma di Igloo. In effetti il suo giardino, [...]

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