Mai un istante di solitudine
Pur vivendo
Giorno per giorno
Accanto agli altri.
Uno scoglio eroso dal mare
Millenni di vita
Dimenticati al sole.
Non c’è vento
Figlio di Eolo:
La tua vita è costretta fra quattro mura!
Un abisso ti circonda:
Sentimenti e parole
Simili al tempo,
vuoto inutile falso.
Ancora a lungo
Figlio di Eolo,
Udrai la voce dello specchio
Senza andare ad infrangerti contro ?
Solo domande sono rimaste nella tua mente.
Bisognerà aspettare un altro secolo?
Un sole rosso come poco tempo fa
La stessa, inutile, situazione.
Ripercorrere la stessa strada
Lungo un tormento che qualcuno vorrebbe,
Ripensando a se stesso,
Eliminare totalmente.
Pessimismo della ragione
Oppure
Utopia della fantasia ?
Non guardare in quello specchio,
Non vedrai alcun riflesso.
Non parlare con te stesso,
Udrai solo il suono delle tue parole.
La realtà !
Viva dirompente accecante
Ma tragicamente
Assurda.
Inutile dar vento alle vele
Quando il mare è in tempesta?
Non c’è vento,
Figlio di Eolo,
Ma il mare è molto mosso.
Come una talpa al sole
Non vivrei
Con il riflesso d’uno specchio infranto.
Una storia che si trascina stancamente
Ognuno è chiuso nella sua gabbia d’oro.
Dove sei stato?
La tua infanzia fatta di fame e sentimenti
Trascorsa all’ombra di alberi più alti
Mai pensando di uscire al sole
Dove sei stato?
Un incidente improvviso
Lascia il ricordo amaro
Di una vita vissuta a metà
Dove sei stato?
Gli alberi più alti
Opprimevano la tua mente
Mai il tuo spirito
Dove sei stato?
Il fiore maturava, non cresceva
E la tua vita andava lenta
Troppo lenta per rincorrerla
Dove sei stato?
Una fiamma bruciava uno scudo e una bandiera
Non tornare agli avi sembra impossibile
Anche se l’unica realtà visibile
Dove sei stato?
Il cuore si innalza al di sopra della mente.