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Nei luoghi ignorati dal fluire cosciente dell’esistere, dove il silenzio è mentale e i rumori sono essenzialmente frequenze, se sopprimi l’urgenza tediosa del vivere, se ostruisci la gorgogliante fontana del desiderio, se imbavagli la prolissità dell'io, se cali il sipario a schermo delle sinfonie oscene della luce, se sigilli nel sarco-fago filo-sofico il “Se”;
se! se? se?! allora e solo allora lo sentirai, dapprima lieve come il tonfo di un fiocco di neve, poi come un timido metronomo rumoroso, simile al cuore della formica, via via battendo a ritmo, inesorabile, sempre più pressante, immanente e nitido come le gocce di rugiada di ammoniaca che incessanti stillano da un fiore di pietra nera, là sul terzo pianeta di Orione, tà-tà-tà ta-ta-ta ta-ta-ta-ta dalle nebbie cognitive della tua metafisica, gradualmente, emergerà sorridente, come può sorridere un evento; un alito astrale, non diverso dal refolo mattutino tra gli ulivi saggi, gli scompiglierà i neri capelli come un vento sub-acqueo i tentacoli degli anemoni; un giovane uomo pervaso di primi-genia possanza, gualcito in un’ampia camicia bianca, calato in braghe sdrucite del color della Terra, gravato soavemente da un docile tamburo tenorile, i suoi piedi giovanili e scalzi calcheranno un prato immisurabile quanto il foro infinito che dal suo petto riverserà sangue fecondo. ta-ta-ta-ta tà-tà-tà ta-ta-ta-ta il tuo cuore virtù-ale si adeguerà e la migliore del corpo di ballo, la smemorata digni-tà, fiera, eseguirà un chisciottesco flamenco sul tuo tor-ace; ogni viltà, ogni vergogna, ogni menzognera cupidigia, purgherà dai tuoi occhi; vedrai, allora, mondi infiniti dove l’unica morte è la vita; ta-ta-ta-ta ta-ta-ta tà-tà-tà il tamburino scalzo non ha mai smesso di percuotere la consumata pelle; se ci pensi bene in ogni tuo sogno, là dietro le scene, hai sempre avvertito il battito del tuo cuore. “Se”
Giuseppe Scilipoti, 25 October 2024
La lunga estate bollente del 2003
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L'ombra era una manna dal cielo.
Giuseppe Scilipoti, 21 October 2024
Insieme fino alla fine
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Due innamorati. Un paracadute. Nessun sopravvissuto.
Zio Rubone, 18 October 2024
La bottega dei giocattoli
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Sapientemente Lisa cuciva la bambola di stoffa imbottita di morbido kapok. Giovanni col bulino intagliava vagoni, presto il trenino correrà i binari sbuffando. Guardano i fratellini dietro [...]
Italo Prato, 19 October 2024
Scuola elementare
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Erano gli anni ’60, io frequentavo la terza C della Pietro Paolo Parzanese, un sacerdote e poeta nato ad Ariano Irpino l’11 novembre 1809 e morto a Napoli a soli 43 anni; qualcuno al Ministero dell’Istruzione [...]
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Utente Anonimo
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Mi stringo forte Mi stringo forte a te Non so neanche il perché Mi stringo forte a te Forse solo per rispondere a me Un divano ed una televisione Calzettoni caldi e cuscini colorati I tuoi occhi e il tuo odore Le tue mani grandi Mi stringo forte a te Ma non so il perché Mi stringo forte a [...]
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Walter Fest:Bravo Pata e Pump, uno dei componimenti piu' belli che hai proposto fin [...]
Erano giorni che i miei tacchi battevano rumorosamente sulla banchina della stazione, ogni mattina, alle otto e trenta prendevo il treno veloce per raggiungere il luogo che da anni cercavo di visitare in occasione di questo corso di formazione. Avevo convinto finalmente l’azienda ad acquistarlo [...]
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PRFF:complimenti. scritto davvero bene... intrigante, intelligente, bello anche [...]
Dario Mazzolini:mi è piaciuto molto. effettivamente succede. Mi aspetto un seguito anche [...]
La vita è un’invitante torta di cioccolato e fragole, e fin da piccoli, anno dopo anno, ne assaporiamo la bontà e la fragranza. Ma con il passare del tempo, un giorno ci accorgiamo che ne è rimasta solo una piccola fetta. E ci assale lo sconforto. Ma poi il gioco della vita ci diviene improvvisamente [...]
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PRFF:grazie. una pagina così bella.... gronda saggezza, consapevolezza, [...]
Dario Mazzolini:Prff arriva sempre prima di me e ruba le mie stesse parole. Consapevolezza [...]
Dolce aranciato, il crepuscolo timido nelle sfumature rosse ovattate, una mappa d’amore incomparabile in quella ardente fiamma che lentamente, originandosi nel cielo, svela. Sono io, sognatrice naufragante, nel profluvio dei miraggi che fluiscono nelle emozioni. Acque salmastre [...]
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Dario Mazzolini:a me è piaciuto nella scrittura perché è precisa nei termini. [...]
Caio era un bellissimo gatto bianco. Non lo diceva lui ma tutti quelli che avevano l’occasione di vederlo. La sua padroncina passava ore a spazzolarne il pelo per renderlo lucido e morbido. Quella candida e soffice pelliccia aveva fatto vincere al gatto tantissimi premi di bellezza. Era l’orgoglio [...]
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PRFF:comunque i miei complimenti per il bel racconto!
Dario Mazzolini:mi associo volentieri all'amico PRFF nei complimenti al racconto. un racconto [...]
IV Le sorelle accompagnarono Rosa in una stanza che chiamavano "l'armeria". Era un locale angusto, l'aria satura di polvere e il pesante odore di ferro. Un paio di vecchi fucili, una pistola malridotta, forconi e coltelli affilati erano sparsi su un tavolo. Senza esitare, ognuna di loro prese [...]
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Ecate:Ti ringrazio per la risposta quasi immediata 😉 Mi fa sempre piacere leggerti. [...]
Oggetti Smarriti:Buona serata anche a te, Ecate, ma sì ... con un libro in mano !!
Una belva arrendevole Che non si arrende mai Una belva selvatica Che corre fugge, Lottando. Una belva feroce chiusa in gabbia Una belva colla bava, meticolosa Una belva collerica lampeggiante Inerme ma solerte Una bella belva.
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U1494:con un ritmo incalzante sento irrompere una cavalla selvatica pronta ad affrontare [...]
Cavallaselvatica:ringrazio PRFF e Dario Mazzolini per aver colto la prestanza e vigore che vanno [...]
III Rosa si svegliò di colpo, il cuore che le martellava nel petto come se volesse sfuggirle. La stanza era avvolta in una luce pallida, quasi irreale, e il silenzio all’esterno le appariva anormale, opprimente. Il villaggio sembrava trattenere il respiro. Poi, i ricordi della notte precedente [...]
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Dario Mazzolini:anche questa puntata mi è piaciuta molto. interessante l'idea delle [...]
Oggetti Smarriti:Caro Dario, grazie per il tuo commento, a domani per il finale !!
Mattina di pioggia, lacrime e caffè. Speranza è una parola piccola. Come una carta di caramella accartocciata e buttata via. Speranza era una piccola piantina che cresceva piano ma con forza. Una falce, veloce, e ora il terreno è di nuovo brullo. Speranza mi teneva compagnia nelle mie mattine [...]
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ducapaso:Com'è nel tuo stile, togli di mezzo le parole di troppo, tu non [...]
Ecate:Bella la personificazione di speranza --》 "Speranza mi teneva compagnia [...]
II La porta si apre lentamente, rivelando una donna robusta, il viso segnato dalla fatica. La scruta a lungo, gli occhi penetranti ma non ostili. Poi, senza dire nulla, fa un cenno con la testa e si scosta per farla entrare. "Vieni dentro," dice, chiudendo rapidamente la porta alle spalle per tenere [...]
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Dario Mazzolini:la vita di Maria incontra quella di Rosa, una madre che comunque vada ha perso [...]
Ho scavato una buca profonda, che ho coperto di rami e di foglie. Ho tappato le orecchie ed il naso, per fugare parole e profumi. Ho vestito una muta di gomma, per nascondere tutta la pelle. Ho indossato gli occhiali del cieco, per guardare la luce del buio. E ora vedo il mio tempo passare, senza [...]
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Ecate:Dalla data (12/06/2012) è trascorso molto tempo.
Spero tu [...]
zeroassoluto:Certo Escate! Le stagioni della vita sono molte e variegate e ciascuno [...]