24 dicembre 1989
Tutto il giorno ad aspettare una chiamata. Almeno lui si può muovere, non ha uno specchio che lo tormenta. A sera finalmente squilla il telefono.
"Ciao, Nicola, sono Alessandro".
"Ciao, bell'uomo, dimmi qualcosa di bello!"
" 'Qualcosa di bello'! Ma ora fa' poco il bischero e ascolta: io non ce la faccio a venire domani".
"Mi dispiace per te, tesoro, vorrà dire che festeggeremo senza la tua presenza".
"Non importa. Qualche volta sembra che tu faccia sul serio quando scherzi, ciao".
"Ciao, stammi bene".
Era stata tutta una messa in scena: io non avevo nessuna voglia di scherzare e per il giorno dopo non avevo organizzato nessuna festa. Ci eravamo però detti un sacco di cose in codice: Il mio amico Alessandro aveva fatto delle ricerche, ma non era riuscito a trovare nulla che mi potesse essere utile e al mio posto non avrebbe tentato nulla, per ora. Da parte mia gli avevo fatto capire che non stava succedendo nulla di grave, ma non stavo tranquillo. Stavo di nuovo brancolando nel buio.
"SAI, DELLE VOLTE ME LO CHIEDO ANCH'IO".
"Cosa?"
"QUANTO SONO, SIAMO BRAVI A SCHERZARE?"
“Tu ed io? Siamo i re dello scherzo! Non ci scappa nessuno!
"HAHAHAHAHAHAHAHA! PROPRIO VERO!
BUONANOTTE NICOLA".
“Buonanotte, Nicola”.
25 dicembre 1989
"Buongiorno, Nicola, ti sei svegliato presto stamattina".
"BUONGIORNO NICOLA".
“Bello quell’arco, non ce l’ ho io di qua…”
“È UN REGALO DI ALESSANDRO.”
“È impossibile che non ce l’abbia anche io... Sembra particolare!”
“SI, È MEDIOEVALE, LO HA PRESO IN UN MUSEO”
“Preso nel senso ‘rubato?’ Non mi sembra il tipo da commettere una leggerezza simile…”
“NON È STATO NULLA DI LEGGERO, PUOI CREDERMI,
CI ABBIAMO PENSATO SU PARECCHIO PRIMA DI PRENDERLO”
"E quelle frecce hanno una punta strana, cos’è, pietra?”
“INFATTI È PIETRA FILOSOFALE CAMUFFATA DA PIRITE.
IN REALTA’ È MERCURIO GELATINOSO
AUTOAGGLOMERANTE, DICIAMO COSÍ ”
“Perché me la stai puntando addosso? …No! Fermo, Aahhh!".
LO SCHIANTO SECCO INTERRUPPE IL SUO GRIDO.
XXV DIC MCMLXXXIX
OGGI,
ALL'ALBA DEL NATALE HO ESORCIZZATO LA MIA IMMAGINE
COME SCRITTO NELL'ANTICO LIBRO DEL VOLERE SUPERIORE,
DISTRUGGENDOLO CON UN DARDO MAGICO,
COME SCOPERTO DAL MIO FRATELLO DI AVVENTURE.
HO CONTROLLATO SU DI UN ALTRO SPECCHIO
ED IL RIFLESSO SI È PRESENTATO NORMALE,
A DIFFERENZA DI QUANTO ACCADEVA PRIMA.
SPERO DI AVER MESSO LA PAROLA FINE
SU DI UNA BRUTTA AVVENTURA.
alociN