E guardando quell' orizzonte inondato di luce mentre l'azzurro delle onde s'infrangeva fra gli scogli, quella luce che preannunziava il cambiamento di tutta una vita e che si distribuiva fra i suoi sogni e le emozioni, prese posto in un barcone, una chiatta, uno scafo pieno d'acqua e di donne e di bambini e di uomini e di vecchi e di scafisti.

In quella imbarcazione erano riposti i desideri di trecento persone, che gli scafisti trattavano come animali e stipavano perché ogni quadratino di posto era un incasso sempre più numeroso. Dalla luce del sole si passava al buio della disumanità, ma forse era questo il prezzo della libertà, questo forse era l'ultimo sforzo per cambiare vita e vivere dignitosamente in un'altra terra, in un'alto mondo dove sei un uomo e non un oggetto di piacere o uno schiavo sottoposto alle violenze di chi si crede più forte.

Gli occhi di Moahmed erano gli stessi di Abhraam settant'anni fa, quando partì con un treno nei vagoni bestiame di un treno verso il campo. Il mare ora era infinito come infiniti erano i sogni in quella barca. Una traversata, tutti i risparmi dati a quei disumani scafisti, per vedersi negata dalla nuova nazione la possibilità di sbarcare, anche con l'identificazione reale e veritiera, vedersi negata la possibilità di dare una svolta alla propria vita, di lavorare per guadagnarsi il pane, vedersi in una casa accogliente dove poter mangiare ogni giorno, perche gli doveva aessere negato?

E il Naviglio rimase tanti giorni alla fonda mentre politicamente si discuteva se era meglio riportare i migranti indietro nella terra da dove erano fuggiti o dirottarli verso altre destinazioni. Mentre i politici si azzuffavano e proponevano muri per vietare il passaggio dei migranti da una nazione ad un'altra o reti per pescarli e riportarli indietro come si  fa con i pesci che non sono commestibili e si rigettano in mare, una burrasca scoppiò  in quel mare e la carretta si sconquassò,  gettando in acqua i trecento che non sapevano nuotare. La luce del sole si spense e ritornò il buio fra le grida di disperazione ed i lamenti,  finquando quella parte di mare fu un cimitero di corpi galleggianti.

Il sole si spense e la luce andò via come quando gli uomini di duemila e diciannove anni fa alle tre di pomeriggio videro l'eclissi oscurare il cielo perché avevano osato  uccidere e sacrificare come olocausto il loro Dio, lassù  sul Golgota sopra una croce.

E Mohamed fu come Abhram ed Edit ed Anne e Ruth nei lager. Fu con quei compagni  di traversata arrivati da tutte le parti dell' Africa per poter ricominciare,  mentre le onde del mare inghiottivano i loro corpi e i pesci ne facevano un pasto eccezionale.

Il sole spense la sua luce, gli occhi di quell'umanità non videro più quella luce per cui avevano combattuto, quella luce che volevano far risorgere dentro di se. Non la  videro più per sempre.

Ed il signor P. pianse ancora, con i suoi anni nel cuore, pianse quelle vittime perché anche se era passato tanto tempo dalla sua deportazione quell' umanità egoistica ed insensibile aveva dimostrato di non aver imparato niente dagli errori del passato e di non aver capito niente dei veri valori della vita.

Tutti i racconti

1
2
12

Le scarpe rosse 1/2

02 April 2025

Erano di un rosso scintillante. Lucide, tacco basso e una piccola fibbia dorata. Bellissime. Amalia le ammirava tutti i giorni in quella vetrina del grande negozio di calzature del paese, all'uscita di scuola. Un paio di scarpe eleganti - Come sono belle! - ripeteva a Rosa, la sua amica del cuore. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dario Mazzolini: letto volentieri. Un racconto vero che mi riporta ai ricordi e alle parole [...]

  • Mita: Grazie, grazie per l'apprezzamento

0
0
6

THE UNDISPUTED KING

02 April 2025

Avevo fatto pace col Jameson circa tre anni dopo la dipartita di mio padre, lo avevo fatto direttamente planando in un pub di Dublino, in cui mi ero accasato. Prima non lo avrei retto. Fare pace era il termine giusto, perché ogni volta che ne vedevo una bottiglia o il nome scritto su una pubblicità, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
3
18

Non è un film 3/3

01 April 2025

Il Comandante era ancora più perplesso. Perché lanciare i serbatoi con i campioni? Di certo erano predisposti per farlo in caso di gravi danneggiamenti alla Sanguisuga ma Albert non ne aveva fatto cenno quindi non avrebbero dovuto essere lanciati a parte. “Terra ci stiamo avvicinando al secondo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
1
15

Il "Paese dei balocchi"

...la storia continua

01 April 2025

Il “Paese dei balocchi” luogo fantastico dei sogni di ogni fanciullo, paese senza tempo e senza scuola, gioia assoluta dove ogni desiderio fantastico diventa realtà…… La voce del navigatore mi richiama: ”alla rotonda prendere la seconda uscita”, “tra quattrocento metri girare a sinistra”…. Sto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
8
24

Buio

31 March 2025

Silvia non sapeva quando aveva cominciato ad avere paura del buio e neppure il perché. Contrariamente a quanto si pensa, non è un timore innato; sopravviene intorno ai due anni, poi, misteriosamente com’è arrivato, scompare per non fare più ritorno. Di solito. Perché, a trent’anni suonati, Silvia [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Come dicevo sopra, sono andato a prendere uno spauracchio relativmente di nicchia. [...]

  • Ondine: Certo che si.

0
2
9

Non è un film 2/3

31 March 2025

Il collegamento con i network televisivi fu compito dell’Ufficiale di Rotta: “Professore, i nostri spettatori chiedono se ci può spiegare come avverrà il giro intorno a Giove dei tre corpi, in pratica come sarà il contatto?” “Certamente. Il Messaggero ha impostato un’orbita che passa vicino ai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
2
17

URSS - Cile

31 March 2025

L’11 settembre è una data infausta, ci viene subito alla mente l’immagine degli aerei che si schiantano sulle Twin Towers. Era il 2001, ma diversi anni prima, nel 1973 sempre l’11 settembre, in Cile si consuma la tragedia del golpe di Augusto Pinochet che rovescia il governo socialista di Salvador [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Zio Rubone: Benvenuto su LdM, Justus. E grazie per averci ricordato questo vergognoso episodio. [...]

  • Ondine: Benvenuto. E grazie

2
3
21

neve

30 March 2025

venne un vento ardente a bruciare la Terra mentre una risacca lontana con gaudente risata dal sapore malinconico s’infiamma nella mia anima candida neve dal cielo si adagia sull’asfalto e nella mia Terra sono bufera come un giocoso tornado che con abile maestria mi fa danzare portandomi alla [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • zeroassoluto: Mi piace la dedica ad un luogo, un giorno, un momento preciso e ad una coppia [...]

  • Santiago Montrés: Grazie per i commenti. Ci tenevo a precisare che il testo è per il 90% [...]

1
2
16

Non è un film 1/3

30 March 2025

Le luci si abbassarono leggermente mentre l’addetto stampa di avvicinava al leggìo e dalle prime file partì una ondata di silenzio e attenzione che raggiunse in un attimo il fondo della sala: “Lo scrittore Arthur C. Clarke era un prolifico autore di fantascienza, tutti lo conosciamo per il film [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
16
31

Anima tatuata

29 March 2025

Ricordo appena il mio viso da bambina. Ora ha i marchi delle battaglie. Cerco d'indossarli con orgoglio, ma capita di guardarli delusa da cause ed esiti. Resto comunque ferma nell'onorarli, tutti, come si dovrebbe fare davanti a ogni lapide dei caduti in guerra. Dovrei essere fiera delle mie lotte, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Riccardo: gigia mi dici che con ansia attendi il mio racconto
    il quale è gia [...]

  • La Gigia: Patapump adesso ho capito, grazie. Credevo dicessi che il mio fosse uno scritto [...]

3
3
21

La sedia dell' ospedale

29 March 2025

Una fila di sedie davanti agli ascensori del reparto di Chirurgia Cardiaca. Tutte uguali eccetto una che sembrava quella su cui Fabio sedeva nell’aula A del Dipartimento di Fisica. Aveva un tavolino su cui scrivere, le altre no. C'era solo un vecchio dalla faccia grigia e gli occhiali scuri seduto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Interessante perchè in poche righe descrive l'atmosfera ospedaliera [...]

  • zeroassoluto: Palline di pane, sguardi perduti nel vuoto, respiri profondi, cambio postura, [...]

8
11
56

TORNERÀ SECONDO TE?

28 March 2025

Le due ombre si scrutavano in silenzio. Cercavano di leggersi l’una dentro l’altra. Si erano improvvisamente trovate sole, con un senso di vuoto allo stomaco, con il risentimento che si prova quando si scopre di essere stati traditi. “Adesso cosa facciamo, non possiamo rimanere qui ad aspettare [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • U1785: ottimo e scorrevole come una vita senza intoppi! ....Magari!..🙏

  • zeroassoluto: Tornerà... tornerà!
    Magari non subito, ma tornerà.
    Qualunque [...]

Torna su