Ho appena finito di divorare le pagine di questo libro, letto senza nemmeno rendermene conto e tutto di un fiato.
Acquistato praticamente a scatola chiusa in quanto ho potuto saggiare la bravura di questa scrittrice, leggendo un buon numero di suoi racconti, (prevalentemente di genere horror e fantastici) attraverso il bel blog “Sogno nel mezzo di un racconto” di cui consiglio un'occhiata.
I circa tre euro per l’acquisto del libro si sono rilevati ben spesi, mi ha stupito e mi ha tenuto col fiato sospeso dal primo fino all’ultimo rigo ed era da un bel po’ di mesi che non mi appassionavo così tanto.
Da sottolineare di come quanti scrittori provino a cimentarsi (molti inutilmente e sarebbe meglio se si dedicassero all’ippica) con il genere rosa proponendo nel mare magnum di questo genere di opere dei libri blandi, all’acqua di rosa e che danno un senso di deja vu, ma con sincera soddisfazione “Anime sospese” non rientra fortunatamente in tutto ciò.
Da segnalare anche che ultimamente la letteratura romance si sta dimostrando molto variegata, basti pensare ad esempio agli innumerevoli emuli di Twilight con tanto di vampiri affascinanti e tenebrosi oppure alle varie imitazioni del fin troppo famoso Ghost.
Ilaria Ermini sceglie di cimentarsi con una sorta di originale ghost/romance che ha come protagonista principale proprio un fantasma evitando di scomodare o richiamare il compianto Patrick Swazye, poiché, senza anticipare nulla, ciò che rappresenta la misteriosa figura non si riduce solo a questo.
La trama è narrata con i ritmi giusti, non mi ha mai annoiato e si entra nel pieno della storia fin da subito.
Il romanzo ha un inizio abbastanza classico, (ma non per questo banale) e catapulta il lettore gradualmente attraverso una scrittura fluida, gustosa e piacevole.
Mila, una giovane ragazza che lavora in un azienda che produce gadgets, decide di licenziarsi dopo aver scoperto il tradimento del suo fidanzato/boss e non riuscendo in alcun modo a riprendersi decide di isolarsi dentro casa, trascorrendo le proprie giornate attraverso pianti e magoni.
Una simpaticissima zia viene in suo soccorso e le propone un viaggio in un suggestivo castello/hotel situato in una qualche località della Francia che si mormora sia abitato da un fantasma dispettoso e a tratti particolarmente fastidioso.
Altri personaggi ben inseriti e bene incasellati entreranno via via nel corso della storia, ma a mio avviso oltre i protagonisti, il Castello si rileva la colonna portante di questo libro.
Da buon amante dei castelli, l’immedesimazione è alle stelle, la descrizione è molto valida, soprattutto all'interno di esso, durante la lettura si respirava un aria di altri tempi e non solo l’immancabile polvere secolare tipica di luoghi del genere.
Tornando alla trama, nel dipanarsi della vicenda ci saranno esiti inaspettati nonché sorprendenti, dove l’Amore si rileva la cornice di questa storia che promuovo a pieni voti.
Ci sono sequenze oniriche, atmosfere da fiaba, elementi storici, del sano dramma, del mistery che pezzo per pezzo viene sbriciolato per arrivare alla tanto sospirata verità e qualche spruzzatina di umorismo inserito con dovizia, mirato ogni tanto a far sorridere e di conseguenza a contribuire a rendere l’opera più omogenea.
Che altro dire?
Una statuetta d’oro per il libro in questione, che nemmeno Arsenio Lupin si può permettere di rubare, infatti ho passato a dir poco piacevolmente, qualche ora di un pomeriggio noioso e, oltre a divertirmi, ed emozionarmi, mi sono addirittura commosso in più parti, specie nei capitoli finali dove “Anime Sospese” raggiunge dei picchi alti a causa di situazioni inaspettate e impreviste.
Tanto di cappello a Ilaria Ermini, non scorderò tanto facilmente il suo nome e la tengo d’occhio per le pubblicazioni future, come allo stesso tempo non dimenticherò mai più questo libro, in quanto mi lasciato dentro non poco perchè tra le tante cose evidenzia che bisogna lottare sempre e comunque per l’amore, anche contro i mulini a vento, persino controcorrente, contro lo spazio, contro il tempo e se serve persino con o contro i fantasmi.