A volte la vita ti distrae dalle cose che hai intorno
Ci sono giorni che vai così di corsa, che quando arriva sera, non ricordi neanche un volto
Devi fermarti a pensare a cosa hai mangiato o con chi hai parlato
Ai gesti
A quale strada hai percorso
Che profumi o cattivi ordini ti sono arrivati
Quella strada e proprio quel giorno
Una serie di eventi
Rallentai il passo e la mente
E quella serie di ritardi, accumulati ad un giorno stranamente di pochi impegni, mi aprirono ad un mondo
Quei mondi paralleli
Quelli che hai sotto al naso, ma lontano dalla tua vista
Alzai meglio lo sguardo
Le pareti avevano scritte, disegni ed oscenità ostentate
Non tutte volevano dire qualcosa
Ma potevo scegliere
Tra sorpassare croci celtiche che lottavano con falci e martelli
Divincolarmi tra appelli di poter essere amato, con infinità di cuori in fila come vagoni in partenza
Snobbare numeri di cellulare, come un catalogo delle Pagine Bianche
Ammirare disegni di artisti di strada
Storcere il naso per altri, di chi non era mai cresciuto
Le frasi mi fecero riflettere molto più di tutto
“Volevo ricordarti che l’amore è rimanere, e non
sparire, per vedere se poi uno ci tiene”
“Scateniamo tempeste, ma ci piace il sole”
“E quando pensi di avere tutte le risposte, la vita
ti cambia tutte le domande”
E più mi guardavo intorno e più ne vedevo.
Come una grande libreria a cielo aperto
Era cosi emozionante che sentivo di aver perso la cognizione del tempo
e di ritrovare sempre più me stesso
“Sbaglia ancora, sbaglia meglio”
"Basta crederci, sta a te come interpretare la frase”
“Chi sogna di giorno sa molte cose che sfuggono a chi sogna di notte!"
E continuai a sfogliare quelle pagine di pietra e mattone
Gustandomi ogni attimo, ogni punteggiatura
Fino al calare della luce su quelle frasi, fino a rendermi sazio
“Ti darò tutto quello che nei libri hai sempre sottolineato”
“Ti insulteranno a gran voce e tu ridi, ti chiuderanno la bocca e tu scrivi”
“Essere felici. Una grande decisione”