Infilo le scarpe
Volo fuori da quella casa di legno
Arrivo di corsa sulla distesa
Il sole mi brucia la pelle, ma non importa
Mi sdraio e guardo il cielo
Le nuvole sono lì
Mi stavano aspettando
Rivolgo la mano in alto come per salutarle
Scappano ma non sono impaurite
Per loro è solo un gioco
Si rincorrono, si nascondono dietro le altre
Cambiano spesso colore e forma
Altre volte chiedono aiuto al vento
Si fanno spingere così forte come fanno i bambini su altalene cigolanti
I loro colori variano dal bianco al rosa
Fan così quando sono contente e allegre
Ma altre volte sono cupe e scure come il carbone
Lì è meglio lasciarle stare
Percorrono la terra in breve tempo
La spaziano ovunque e chissà quante cose potrebbero raccontare
Ma sono custodi silenziose
Solo chi le guarda e le ammira può capire
Vorrei farmi avvolgere da loro
Sentirle che mi proteggono e mi portano con loro a vedere il mondo
Le guardo mentre sono disteso
Una volta chiudo un occhio, una volta chiudo quell’altro
E mi sembrano sempre diverse
Loro sono libere e non devono mentire o apparire diverse
Sono semplicemente se stesse
Semplicemente nuvole