Gira, rigirala
Giocala bene.
Lei è la tua ultima.
Può cambiarti la vita.
La stanza è fumosa.
Sono tante ore che si è seduti.
Il colore può non essere determinante.
Ma il numero, quello sì.
Girala, rigirala.
Gli occhi di tutti sono arrossati.
E la schiena duole.
Quella pistola sul tavolo.
Un segno evidente che non si sta scherzando.
La bottiglia di whisky è quasi finita.
Anche quel tramezzino era indecente.
Girala, rigirala.
La vita ti scorre davanti gli occhi.
Potrebbe essere la tua ultima sera in questo mondo.
Il silenzio è assordante.
Le pulsazioni del cuore aumentano.
Pensare che potevi essere tranquillo sul divano.
Il rischio.
È l’ultima partita, lo hai assicurato a te stesso.
Basta un' indecisione e tutto potrebbe cambiare.
Girala, rigirala.
Il lancio delle carte al rallentatore fu deciso.
Atterrarono sul quel tavolo verde, quasi dubbiose.
Ma lui non lo era.
Non voleva perdere ciò che aveva costruito nella sua vita.
Anche se era stata sempre piena di imprevisti.
Quella sera aveva probabilmente fatto la cosa giusta.
Alzandosi, diede l’ultimo sguardo al tavolo e alle sue carte.
Avrebbe perso.
Girala, rigirala, ma la tua vita.