Il sole non ancora sorto
Un brivido lungo la schiena
La mano che si allunga al fianco del letto trovandolo vuoto
Il pensiero di lui lontano
La fredda tenda
Al fianco la sua spada
Un fiore donatogli ormai appassito
Il suo profumo nelle narici intrise di ferro
A piedi nudi verso la finestra
Il tendone tirato per cibarsi di luce
Lo sguardo di chi cerca lontano
La camicia abbandonata di fretta e odorosa di lui
Un grido di allarme
Una armatura indossata di fretta
Cavalli scalpitanti e grida verso il cielo
Ferro che si scontra, odori e dolori
Il suo unico pensiero in quel giorno
Penetrante, che non abbandona un istante
Paure, desideri e speranze
Lo specchio che riflette la spazzola tra i capelli
L'immagine di lui che compare per un istante
Immobile
Sul campo dove c'era vita ora figure inanimi
In piedi per difendersi da un nemico che non c'è più
Su scudi riflessi, il volto di lei che ruota
Imprendibile, etereo
La sera giunge
Forse entrambi pensano che sarebbe potuto essere diverso
Ma in fondo ognuno ha il suo ruolo
L'amore li ha sostenuti anche quel giorno
Il giaciglio rimarrà vuoto ancora per poco
Si incontreranno di nuovo
E si ameranno
Si abbracceranno senza dire alcuna parola
I loro occhi hanno visto sofferenza
I loro occhi sanno parlare al cuore
Questo conta