Ho ancora gli occhi stropicciati
Passo le dita più volte su di loro
Non riesco bene a capire
Perché ho il tavolo sul soffitto e d il lampadario che parte ritto dal pavimento
Mi affaccio al balcone e un automobilista mi guarda dal finestrino con sguardo rapito
Le strade sono un misto di azzurro cielo e smog cittadino
Lo dicevo che ieri non dovevo mangiare il kebab
Non ho digerito
Adesso faccio così, mi vesto, esco e sono certo che tutto tornerà normale
Apro la porta
Solo scale in salita
L’ascensore indica i numeri bassi in alto
Il ficus del mio vicino assomiglia a un banano
Non mi scoraggio e vado avanti
Voglio capire
Arrivo sul terrazzo a prendere la macchina
L’accendo e parto
La vista è assai strana e le righe che delimitano la strada sono sparite
Vedo il palazzo del mio ufficio da lontano e mi dirigo spedito
Entro
La segretaria mi riceve
Gli scoppio a ridere in faccia per via dei suoi capelli in piedi
Ma lei non ci fa molto caso
Li trovo oggi tutti particolarmente allegri, colpa della gravita?
Trovo modaiola la cravatta che va’ all’insù
Ma perché no
Il capo mi vede da lontano e sfodera un saluto a trentadue carati
Oggi è proprio una giornata anomala
Una macchina in fuga. Una volante dei carabinieri e di dietro malviventi che li rincorrono
Aule di università, studenti che spiegano ai docenti cosa sentono loro della vita.
Cani che vengono rincorsi da gatti davvero incazzati
Alla televisione il campionato di calcio viene vinto dal Calangianus
Wow, che emozioni tutte in un colpo
Voglio vedere davvero tutto questo
Non sono molto convinto
Forse è bello sognare per un attimo
Adesso faccio così, chiudo gli occhi e schiocco le dita
Mi ritrovo ancora nel letto
La testa mi duole
La botta al soffitto del mio attico è stata davvero forte
Ma sorrido, è stato un breve ma interessante viaggio