Musica Maestro!!!
Che abbia inizio il tuo Concerto, tra spettatori e discepoli, tra sudore e lacrime... tra Buio e Luce.
Ecco, si accendono i riflettori, lievi e garbati su quel palcoscenico che troppe volte ti ha voltato le spalle.
Come dice Maestro? "Ho smesso di domandarmi perchè, ogni problema è un'opportunità"
E dei problemi tu ne hai fatto uno stile di vita, traendone il meglio. Combattendo e vincendo su tutti i pegiudizi.
Sorrido, abbraccio il mio cello e pizzico un poco le corde a vuoto. Vibrazioni che arrivano all'anima.
Accendo il monitor, voglio rivedere il tuo ultimo concerto, riascoltare la tua voce che sa arrivare all'essenza... e mi pare di sentirti, accanto a me. Come una piuma, come un batter d'ali.
Ti guardo, ora sei tu di spalle, davanti al buio scenario. Libero, come liberi da barriere sono i silenzi tra una sonata e l'altra.
Libero e fluttuante come l'aria che dovevi carpire al buio, ogni giorno di più.
"La musica è necessaria come respirare, come l'aria..."
Parole tue, parole sante.
Ora tutti i musicisti davanti a te a semicerchio, concentrici. Sembrano un arcobaleno sonoro, dove ogni strumento si appropria di un colore.
Violini... un verde brillante, viole... un caldo arancione, contrabbassi... un denso marrone, pianoforti... gradazioni di azzurro.
E tu al centro, davanti a ciascuno... le braccia protese verso loro, la tua bacchetta a lanciare accordi e melodie.
"La musica è una vera magia, non a caso i direttori hanno la bacchetta come i maghi..."
Le tue semplici ma profonde parole nascono da un animo puro, scevro da gelosie e invidie. Sorridi, alzi un poco le spalle, volteggi la bacchetta e tutto ha inizio.
Non hai bisogno di partiture, ogni rigo, ogni chiave, ogni nota, ogni pausa è davanti ai tuoi occhi.
Anche i sordi non possono non udirti... non si può essere per sempre sordi, l'Uomo dovrà sentire, dovrà imparare ad ascoltare, con umiltà e chiarezza d'animo.
Che il Viaggio ti sia lieve Maestro, Amico, Uomo di un Altro Mondo.
Ciao Ezio.