Credo di non riuscire ancora a capire cosa pensa, cosa sente la gente, quando si trova sotto ad un palco e osserva chi, invece, ci vive sopra. E quando dico "vive", non intendo un "passarci sopra gran parte del proprio tempo": penso, piuttosto, a chi mette il cuore vicino al proprio strumento e li fa diventare una cosa sola. Penso a chi sta fermo per qualche secondo, prima di un concerto, e abbraccia il proprio basso, per proteggerlo, per proteggersi, perché diversamente non potrebbe fare. Penso a chi trema per l'emozione e parla alla velocità della luce ad un microfono per l'ansia, a chi ha quella famosa risata nervosa e, un attimo dopo, si commuove, suonando e ricordando come è nato quel brano.
Penso a chi è (un) grande e non sa ancora di esserlo.
E penso a chi ha lo sguardo divertito e perso tra il pubblico, incapace di riconoscere quegli occhi che cercano di vedere più di quello che gli altri vedono.
Penso a lui, che fa alzare la gente in piedi, fa battere le mani a tempo di musica che Delira, che ha una fila di ragazze con CD da autografare e foto da voler scattare, e che aspettano che posi il suo strumento, per abbracciarlo.
Chissà se, invece, lui si accorge dell'unica persona che non gli chiederebbe mai di posare il suo basso per un abbraccio...
...che capisce qual è il suo primo e grande amore...
...che non si avvicina per paura di reazioni strane...
...che si becca occhiate cariche di odio da chi c'era "prima di lei".
E tutto questo solo perchè è stata catturata da quegli occhi pieni di verità?
Non so cosa pensa la gente. So cosa pensa questa Lei...
Lei, che...
Le sono bastati 15 minuti, 36 secondi, 1.000 fotografie per perdere il controllo, che ha fatto i salti mortali per vederlo suonare un venerdì sera in un locale piccolo, così piccolo per l'emozione che aveva nel cuore, che ha sconvolto il mondo per rivederlo, con la pioggia ed il vento, che ha coinvolto conoscenti di amici di parenti per arrivare ad avere quel CD e che, a furia di aprirlo e chiuderlo, sta già distruggendo.
Lei, che... si perde tra le note di ogni canzone e che, nonostante la gente canti, quasi fino a coprire ogni suono, si chiude nel suo mondo e cerca solamente di comunicare con lui. E cerca una parola, uno sguardo, un movimento che resti suo, che possa conservare negli occhi, nel cuore, nella mente.
Lei, che... si addormenta con il cellulare in mano, quasi ritornata ai 13 anni, che si sveglia immediatamente all'arrivo di un messaggio (che non è mai suo), che non conosce l'orgoglio femminile di cui le amiche parlano, che vive felice con le farfalle nello stomaco, quelle dei tempi adolescenziali... perchè quelle sono le belle emozioni!

Perché addormentarsi sognando, sognare tutta la notte e svegliarsi con sogni ancora più grandi è privilegio solo di pochi coraggiosi: perché è rischioso. Significa faticare per costruire castelli di sabbia che il vento potrebbe da un momento all'altro distruggere... e ritrovarsi, all'improvviso, a dover cominciare a costruire di nuovo il castello dalle fondamenta.
Ma sono sogni, cosa ci si dovrebbe aspettare? Semplicemente che si realizzino.
A volte succede.

E ora non esiste più nessuna per lui, se non lei; più nessuno per lei, se non lui.
La storia d'amore più bella del mondo, accompagnata ogni giorno dalla musica che li ha inconsapevolmente uniti sin dall'inizio.
Amo un musicista... ed è l'amore più bello che abbia mai conosciuto.

Tutti i racconti

1
0
6

I ricordi del becchino : L'uomo delle vespe.

22 November 2024

E’ una caldissima domenica estiva. Sul furgone sto percorrendo le strade di campagna per affiggere i manifesti del caro nonno ‘Tonino’. Il sole picchia, l’asfalto della strada balla per la calura, l’aria condizionata del mezzo è fuori uso. La testa è coronata da perle di sudore. Nonostante tutto [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

9
7
71

Il pupazzo di neve

22 November 2024

Devo ammettere che ho fatto un ottimo lavoro. L'ho chiamato Lumiukko, che tradotto dal finlandese significa "pupazzo di neve." Ecco una descrizione veloce e sommaria di cosa mi sono servito per realizzarlo: innanzitutto, la materia prima cioè la neve, i due pomodori di Pachino ne ricreano gli occhi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Giuseppe Scilipoti: Grazie Manuela, grazie, questo racconto l'avevo mandato a LdM a fine Dicembre [...]

  • Dario Mazzolini: e provare a chiamare un esorcista? Caro Giuseppe hai fatto centro anche questa [...]

0
2
7

Sono incazzato... 3/3

22 November 2024

A diciassette anni ero seduto al secondo banco del quarto liceo. La matematica è sempre stata la mia passione… non avevo bisogno di studiare la teoria… e soprattutto non ne avevo voglia… teoremi, enunciati, postulati, mi sembravano cose ovvie e banali e non sopportavo di mandare a memoria quel [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dario Mazzolini: bellissimo racconto scritto molto bene al punto di essere diventato il tuo [...]

  • zeroassoluto: Scusate, ma nelle prime due parti, ho dovute modificare di recente alcuni nomi [...]

0
2
8

A38

Una mattina alle poste

22 November 2024

Uno dei luoghi più noiosi della terra suppongo che sia lo spazio dedicato agli uffici postali della mia piccola cittadina. Frustrato da una multa ricevuta poche ore prima mi avviavo, sconsolato, verso quel pezzetto di mondo in cui qualcuno sistematicamente sfoga ansie, rabbia e risentimento nei [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dario Mazzolini: benvenuto Teo su LDM. Un ingresso divertente e scritto bene. Le poste italiane, [...]

  • Teo Bo: Grazie Dario per il benvenuto in LDM. Spero di non deluderti con il prossimo [...]

3
3
20

La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ellissa: la vita è un continuo ricercare un' equilibrio tra noi e gli altri. [...]

  • U1657: Santa crocifissa!!!

2
3
19

Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Vally: Grazie Dario.
    Buona giornata

  • Adribel: Mi sono venuti i brividi ma penso che il sig. Ictus sia un ver0 signore, determinato [...]

3
7
19

Le mollette

21 November 2024

Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ecate: Ellissa, sorella mia, testo a quattro mani

  • U1705: In effetti capita che gli asini volino!

2
10
15

Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

Le persone sono portate a schiavizzarsi.

21 November 2024

È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • L’esilioDiRumba: Molti ragazzi di oggi riescono, ancora più di quelli ddella mia generazione [...]

  • Gennarino: L’esilioDiRumba: Grazie per aver letto e commentato. Bisogna educarli [...]

6
13
23

Il caffè col babbo

20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lawrence Dryvalley: Ciao Dario, ho letto questo e le ultime tue proposte anche se non ho commentato. [...]

  • Dario Mazzolini: grazie Lorenzo. Ti leggo sempre volentieri pure io. Grazie ancora per il tempo [...]

2
1
8

Condanna D'Amore

20 November 2024

Condanna Ad ogni battito di ciglia i suoi occhi indigo sprigiona in me ardente ardore. Ha dimenticato il mio sole caldo nel suo vascello come astro d'amore in quei fluttui delle sue tribolazioni. Ero al suo fianco come ancora di salvezza per non farla annegare, conficcata nella sabbia della sua [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
3
22

Doppio sogno (2/2)

PG
19 November 2024

Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Un buon racconto, ben costruito, con una trama ben articolata e ben scritto. [...]

  • Gennarino: Molto bello. Bravo

3
3
31

Goal

19 November 2024

Fare il medico gli piaceva. Dopotutto non era un lavoro pesante come fare il fonditore. E lui per tanti anni di estate quando chiudeva la scuola il fonditore lo aveva fatto davvero. Dalla mattina alla sera insieme al suo babbo. Di quei giorni lontani gli erano rimasti sulla pelle del dorso delle [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Cavallaselvatica: un goal indelebile, le emozioni che lo circondano sono infinite. complimenti

  • Adribel: Il passato, spesso si vorrebbe fare un rewind e si vorrebbero sistemare cose [...]

Torna su