Le foglie sono cadute
Quasi mi impediscono di passare
L’autunno le ha tutte ingiallite, ma a me piacciono
Sprofondo fino al collo del piede, tanto da non vederli più
Alberi spogli, con la loro scarna bellezza
Il bavero del giubbotto che tiro in alto
L’aria è tagliente
Avrei fatto meglio a indossare un cappello
Ho i capelli da istrice e labbra secche
Questa stagione mi incuriosisce sempre
Prepara ai freddi alternando vento al sole, pioggia al secco
E sembra quasi che il sorriso ceda il passo a labbra strette
A volte indosso qualcosa di leggero e altre qualcosa di pesante
Questo percorso lo faccio ogni domenica quando riesco
Mi piace vedere i filari dei vigneti che riposano dopo vendemmie tracotanti
E i muretti a secco che ne delimitano la strada
Quando arrivo alla chiesa Francescana, sosto per un po'
Guardo la pianura con le sue campagne e i suoi paesi
Curo con insufficienza le sue fabbriche e i suoi veleni
Girovaga la mente per raggruppare pensieri
Emozioni e scelte future
Le nebbie come avvolgono così scompaiono all’improvviso
Un gattino randagio miagolando mi si sfrega tra le gambe
Mi desta da i miei pensieri
Riprendo il cammino verso i miei affetti
Leggera e determinata