1ª stazione
Indumenti si sfilano
Depositandosi su pavimenti di legno
L’aria li terrebbe sospesi se ci fosse
Ma in fondo vogliono cadere in modo irregolare
Tracciando segni
Del percorso di un desiderio non catalogabile
2ª stazione
Muri accolgono nude schiene
Si spostano, cambiando continuamente posizione
Salgono, scendono, scivolano
Quadri mai mossi precipitano a terra
Vasi con finti fiori ci corrono lungo il perimetro
Punte di piedi sollevate, come ballerini immersi nella scena
3ª stazione
Porte vorrebbero impedire passaggi
Gambe sollevate azionano fini maniglie
L’ingresso ha sapore di lavanda e di buono
E filtrano pochi raggi di luce
Una mano la cerca, mentre l’altra lo desiste dal farlo
Lenzuola spostate per penetrarci come burro sciolto
4ª stazione
Corpi nudi cercano come esploratori
Dossi, curve, scivoli, righe
Schiene e pollici che le percorrono
Piedi che si scaldano e si intrecciano
Pelli morbide e pelli vigorose
Monti di Venere
Appagamenti univoci
Respiri
E menti distaccate da corpi uniti
Soddisfatte in movimenti di unici amori