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Ilenia si domandò per tutta la vita fino a che punto l'uomo potesse essere crudele con gli animali. E rimase sconvolta quando in una di quelle mattine che dedicava al footing, vide sette cuccioli di pastore tedesco incrociato, abbandonati vicino ad un cassonetto dell'immondizia, dentro ad un cartone, intirizziti ed affamati e con i musi così pietosi che sembravano cercassero la mamma. Che desolazione, che cattiveria, lasciare quei cuccioli ad un destino crudele, senza cibo e senza la speranza di poter sopravvivere se qualcuno non li avesse presi con sé. Allora capì che non poteva abbandonarli. Li raccolse, mentre guaivano spaventati e li portò a casa. Li nutrì, li lavò e si affidò ad una veterinaria affinché potesse sverminarli e vaccinarli. Dopo questo atto eroico, cominciarono i problemi. Quello più importante ed urgente era ora come continuare a seguire questi cani. Fece il giro dei parenti ed amici ma nessuno si mostrò disposto ad adottarli. Intanto i cuccioli si facevano amabili e desiderosi di coccole. I loro occhi dolci e pietosi commossero la ragazza, che decise di tenerli tutti per sé. Suo marito dapprima non fu felicissimo di dividere il tempo di Ilenia con i cuccioli. Ma a poco a poco si abituò e anche lui nei momenti liberi si dedicava agli animali. In alcuni posti c'è una prassi che per non far aumentare la popolazione canina bisognava eseguire alcune pratiche chirurgiche. Anche al suo paese si era deciso di sterilizzare ogni randagio e poi rimetterlo in strada. Ed Ilenia si ritrovò a portare da mangiare, oltre ai suoi sette cuccioli che crescevano a vista d'occhio, a tutti i randagi che gravitavano nella sua zona. Cani sporchi, rinsecchiti, di tutte le razze, bastardini. Lasciati per strada dall'insensibilità umana quando gli animali diventano ingombranti. Tutto il suo tempo libero fu preso da questo suo compito: riuscire a soccorrere e sfamare tutti cani per strada destinati a fare una brutta fine. Ed ogni giorno faceva il giro delle strade limitrofe alla sua abitazione per portare acqua, riso soffiato e croccantini. E fece ciò per tutta la vita per i suoi cani abbandonati. Quando un giorno Ilenia stette male e andò in cielo, tutti i cani del paese piansero per più notti e rimasero a vegliare la loro protettrice tanto da chiamarla "Ilenia, Angelo dei cani" e, nelle loro preghiere, la raccomandarono a Dio per la sua dolce disponibilità ad amarli.
Lawrence Dryvalley, 02 November 2024
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M sfrecciava nel traffico come solo un pilota può fare. Q seduto davanti teneva bassa la testa mentre io, fuori dal finestrino posteriore, sparavo alle volanti degli sbirri. Non so chi ha cantato, [...]
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Piccola stella, 03 November 2024
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Giuseppe Scilipoti, 02 November 2024
Gnocchi... alla romana
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Pietanza divisa in due. Conto separato.
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Utente Anonimo
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Adribel:Mi ha interessato lastoria interiore di questo racconto. Smettere di dare lezioni [...]
Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]
Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]
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Dario Mazzolini:carissima Ecate mi è piaciuto molto. Ti dirò che io evito di [...]
Adribel:Ma che bel testo, alleggerisce il cuore, complimenti.
È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]
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Dario Mazzolini:Gennarino nessuna parola è fuori posto. Bella lettura. Ciao
Adribel:Hai ragione Gennarino, l'epoca della nostra gioventù è stata [...]
È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]
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Adribel:Mi sono commossa, ancor prima di leggere le ultime righe stavo pensando la [...]
Dario Mazzolini:grazie di cuore Adribel per le tue parole. Il dolore per la perdita di un genitore [...]
Condanna Ad ogni battito di ciglia i suoi occhi indigo sprigiona in me ardente ardore. Ha dimenticato il mio sole caldo nel suo vascello come astro d'amore in quei fluttui delle sue tribolazioni. Ero al suo fianco come ancora di salvezza per non farla annegare, conficcata nella sabbia della sua [...]
Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]
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Rubrus:Un buon racconto, ben costruito, con una trama ben articolata e ben scritto. [...]
Fare il medico gli piaceva. Dopotutto non era un lavoro pesante come fare il fonditore. E lui per tanti anni di estate quando chiudeva la scuola il fonditore lo aveva fatto davvero. Dalla mattina alla sera insieme al suo babbo. Di quei giorni lontani gli erano rimasti sulla pelle del dorso delle [...]
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Ho scompigliato i tuoi capelli stelle filanti di argento e oro Ho baciato i tuoi occhi di mandorle e miele la tua bocca letizia di scandalosa grazia Ho baciato I tuoi seni che sono onde di mare Il tuo innocente candore di lussuria, estasi che trascende il corpo, in un triangolo oscuro di umido [...]
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PRFF:Eros, Bacco, un goccetto di innocente perversione, un tocco di spiritualità [...]
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La vita influenza il sogno. E viceversa. (Dialoghi Onirici, Thomas J. Plight) Era una mattina di uno splendido Luglio, mi sentivo molto vivo, immerso negli scarichi ignoranti di uno degli quattro letali serpenti di veicoli. Scorrevano affiancati e vagamente consapevoli l’uno dell’altro. Anche [...]
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zeroassoluto:Timida solitudine dello scrittore introverso, che si racconta in un ambiente [...]
CICCIONE FA UN BUDDHA Hi, qui è la Centrale Paranoica, non siete ancora stufi di noi? Oggi è la volta di Archie, un gran predicatore ed un gran ciccione. "CICCIONE FA UN BUDDHA" sta scritto su una specie di arco sul vialetto che porta al suo bungalow a forma di Igloo. In effetti il suo giardino, [...]