Dopo una delle più lunghe e feroci litigate, lei aveva messo poche cose in una borsa ed era uscita di casa mentre lui dormiva come se niente fosse stato. Il primo treno partiva solo alle sei, e non dovette aspettare molto. Sarebbe tornata a casa dai suoi.
Ore sette, camera da letto << cazz. la sveglia non ha suonato, dovevo alzarmi alle cinque. Perché non hai caricato la maledetta sveglia ? >> Nessuna risposta. Si alza << Dove cazz. sei?>>
Nessuna risposta. La porta chiusa a chiave e sul tavolo un biglietto con una sola riga :- Torno dai miei e spero di non vederti più !
<< Bastarda, voglio proprio vedere cosa fai senza di me >>
Chiama in ditta per avvertire che non si sente bene e resterà a casa. Tanto ormai è tardi per fare qualsiasi cosa.
Pensa << Intanto oggi mi preparo un bel pranzetto, ti faccio vedere che non ho bisogno di te. >>
Non sa fare nemmeno il caffè. E' assolutamente negato per qualsiasi attività domestica. Lui mangia, beve caffè, si cambia la biancheria e se non gliela prepara sul letto nemmeno lo fa. Ci vuole sempre una badante che si occupi di lui. Brava mamma che lo hai allevato come un incapace, che non sa nemmeno soffiarsi il naso da solo. Lei si stupisce sempre : << come farà quando va in bagno e deve arrangiarsi da solo ?>>
Per prima cosa decide il menù, ovviamente pasta e lenticchie che gli piacciono tanto e lei le fa solo una volta al mese. Come secondo ... ci pensa un po'... idea ! : cervella di vitello fritta dorata che gli piace da morire.
Detto fatto, scende nei negozi sotto casa e compra : un pacco da mezzo chilo di tagliatelle all'uovo e una scatola di lenticchie, dal macellaio una cervella da mezzo chilo.
Fiero di se, come sempre, torna su e mette a bollire l'acqua per cuocere la pasta. Non ha la minima idea di quanta acqua occorra per cuocere una porzione di pasta, e nemmeno la quantità di pasta necessaria. Prende la prima pentola che capita e vi butta dentro due manciate di sale. Sa che deve aspettare che l'acqua sia a bollore, e butta dentro tutto il pacco. Quanto deve cuocere? diciamo dieci, dodici minuti, controlla l'orologio e se avesse controllato la scatola avrebbe visto che portava le indicazioni : tempo di cottura cinque / sei minuti. Ma lui è superiore a queste quisquilie, troppa fatica perché lui è bravissimo in tutto quello che fa.
L'acqua è troppo poca e il sale è troppo, ma è un particolare irrilevante. Passa alle lenticchie. Apre la scatola e... miracolo! sono immerse in acqua, vuol dire che sono già pronte e condite. Le versa in una scodella di plastica. Intanto la pasta è stracotta e deve scolarla. Ha un aspetto molliccio, bianchiccio e un aspetto disgustoso. Serve il colapasta. No. Se prende il colapasta è una cosa in più da lavare, io sono più intelligente di lei e abbrevio usando un coperchio. Manici della pentola da ustione di terzo grado, acqua bollente ci vorrebbero quattro mani due per la pentola e due per il coperchio. Fa tutto con una mano, ne consegue che una mano si ustiona, il coperchio scappa e la mucillagine si adagia voluttuosamente nel lavello di marmo. I vicini di tre isolati lo sentono tirare giù tutto il calendario più tutti i parenti e affini, ma nessuno ci pensa minimamente ad intervenire.
<< Non me ne frega un cazzo. Faccio senza pasta. Mangerò le lenticchie come contorno e adesso friggo la cervella>>.
Il master chef non sa che la cervella va preparata e cotta in acqua prima di friggerla. La risciacqua sotto l'acqua corrente, mette una quantità industriale di olio in un pentolino e vi aggiunge altrettanta acqua.
Acqua e olio, aveva inventato un nuovo tipo di esplosivo, se ne rende conto quasi subito quando gocce ustionanti piovono da tutte le parti irrorando la cucina. Volendo riparare al danno immerge la cervella nel liquido e ha l'ideona di mettere il coperchio. Una giusta l'ha fatta. Quando ritiene sia cotta, perché non sfrigola più, toglie il coperchio e mette una presa abbondante di sale. Taglia un pezzetto, senza metterla nel piatto per non doverlo lavare. Cosa sarà mai successo ? Perché la parte sotto è carbonizzata e quella sopra cruda ? Sarà colpa del macellaio che gli ha dato una cervella guasta, amara e bruciata.
Rassegnato, ormai consapevole che in cucina è una pippa, butta tutto nella spazzatura e corre nel primo ristorante che trova sotto casa dove ordina : agnolotti al sugo d'arrosto, brasato al barolo con purea di patate e gelato con macedonia di frutta fresca.
Dentro di se fa un po' di autocritica << Non mi lamenterò più di come cucina. Dopo vado su da sua mamma e la riporto a casa>>
Sono passati gli anni e cambiate poche cose, non litigano mai più di due o tre volte al giorno. Oggi lei cucina da dio e lui mangia come uno squalo. E... stano ma vero... si amano.