Per me che sono arrivata dalla montagna con la piena del PO, tutto ciò è inconcepibile, tuttavia insisto <<Raccontami un incontro, come si svolge, perchè voglio capire>> Sembra reticente ma alla fine parla <<Ti racconto la mia prima volta con la mia ultima miss. Purtroppo adesso non c'è più, è andata via quando si è resa conto di avere il cancro. Avrei voluto aiutarla perchè l'amavo e lei non ha voluto, non voleva che la vedessi nei suoi momenti di debolezza. Una vera dura.>>
<<Mi spiace>>
<<Ci siamo conosciuti tramite un annuncio su un giornale e per alcune settimane ci siamo sentiti al telefono. Poi abbiamo deciso che eravamo pronti per l'incontro. Il nostro primo incontro. Sono arrivato a casa sua e quando ho suonato il campanello da dentro mi ha detto di mettere un foulard intorno agli occhi. Ho obbedito. Lei ha aperto e mi ha baciato sulla bocca, un bacio violento, mi ha trascinato dentro una stanza, un salotto e mi ha spogliato. Mi ha fatto sdraiare sul tappeto. Non potevo vedere nulla ed ero in suo potere. Ha cominciato facendomi il solletico con un piumino. Ti giuro che è la forma più raffinata di tortura che esista>>
<<Solletico?>>
<<Si è delizioso e se perdura diventa un sottile dolore piacevolissimo>>
<<Ambè, contento tu. E poi non è finita così?>>
<<Certo che no, dopo il solletico mi ha fatto un sacco di altre cose. Ha usato per la prima volta la frusta e il collareche poi ha usato sempre perchè io ero il suo schiavo dichiarato.>>
<<Mi sembra di capire che ti manca>>
<<Non ci sarà mai più una come lei. Era una donna estremamente intelligente, sapeva sempre come comportarsi. Ero totalmente sottomesso e mi ero innamorato assolutamente di lei.>>
<<Non capisco perchè tu mi abbia cercata per raccontarmi tutto ciò. Io non sono e non sarò mai una miss e sono lontana da te quanto il sole e la luna.>>
<<Ho voluto conoscerti perchè vedendo la tua foto del profilo, ho sognato gli angeli e ho voluto conoscerne uno.>>
<<Ci sai fare a chiacchiere, nessuno mi ha mai paragonata ad un angelo. Ci mancherebbe altro>>
<<Sei così bella>>
<<Ma non vado bene per te. Sono dolce e delicata (come una vipera, ma lui non lo deve sapere) e non so usare la frusta. Non lo farei mai.>> Spero di averlo convinto. Non posso dirgli che so usare i coltelli meglio di un lanciatore da circo, e che potrei avvelenare un intero paese con una semplice tisana dolce. Lasciamogli credere che il mio aspetto sia angelico. Perchè deluderlo. Intanto vado a fare un giro su Google e trovo tutte le notizie sui 'balli proibiti', i locali, e i meeting annuali promossi dai più noti sexi shop del paese. Locali dove si vendono mascherine nere di velluto, di seta e di pelle, manette, fruste, gatto a nove o più code, bikini di pelle, licra, velluto seta tutti rigorosamente neri o rossi. Attrezzi da tortura e scarpe con tacchi talmente alti da farmi girare la testa. Un fascino particolare emana dagli indumenti leopardati da uomo che svelano più che coprire. Adoro gli uomini nudi e quelli delle foto sono esageratamente affascinanti sia i padroni che gli schiavi. Infine lo trovo. Nel suo ambiente capita che prima o poi ci sia chi scatta una foto osè che finisce in un book. La sua padrona è una bruna stupenda, gambe lunghe un chilometro, perfette, seno rifatto bene e fisico da modella di un pittore, cioè magra erotondetta al punto giusto. Lui è inginocchiato ai suoi piedi e indossa il famoso collare trattenuto da una catenella che tiene nelle sue manine guantate di nero. Lo sovrasta a gambe larghe, impudica, appena coperta dal bikini di seta nera. Lui la guarda adorante e sorridono tutti e due felici. La felicità è nelle cose che ci procurano piacere. Provo una punta di gelosia, lei è così bella e lui è innamorato starcotto. Mi sembra di spiare un'intimità che non conoscerò mai. A fatica spengo il pc. Per stasera basta.
Ci sentiamo ancora qualche volta e parliamo di tutto, come amici, finchè una sera <<Possiamo incontrarci? Mi piaci da impazzire, vorrei conoscerti>>
<<Guarda che non sono quella giusta, non abbiamo nulla da spartire io e te.>>
<<Sei bellissima e credo che mi sto innamorando di te. Ti prego incontriamoci>> Questo è matto, secondo me ha preso qualche botta in testa di troppo. E' più forte di me, invece di chiudere rispondo << Ci penserò, non sono libera. A me basta l'amicizia in chatt>>
Non c'è verso, insiste. Mi parla d'amore con tale romanticismo che nemmeno Shakespeare sarebbe stato capace di tanto. Diche vuole incontrarmi almeno una voltae che è disposto a diventare mio schiavo d'amore. Fuori come un citofono, Non capisco cosa potrebbe aspettarsi da me, non faccio parte del suo mondo e se lui insiste con la storia dello schiavo io non so che farmene. Un uomo deve avere un rapporto paritario con una donna , evidentemente non posso capire. Decido che èora di chiudere. Lo saluto e gli prometto che ci penserò se sarà il caso di incontrarci da qualche parte. Chiudo la chatt e la cancello, blocco il psuo profilo e mi tolgo dalla pagina vegana. In trenta secondi ho chiuso una romantica storia d'amore, senza rimpianti. Non potevo dirgli che sono dolce come il veleno e anche se non mi piace picchiare provo lo stesso un perverso piacere nel maneggiare coltelli e lame di vario genere, potrei tagliuzzarlo come una tartare e medicarlo col sale sulle ferite. Ho anch'io le mie perversioni, che diamine, una ragazza deve pure divertirsi ogni tanto.