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Mi dice che sono incontentabile e non mi va mai bene niente. Non è vero! Non cerco il pelo nell'uovo, cerco l'uovo sul pelo. Non vedo la trave nell'occhio del mio vicino se prima non tolgo la pagliuzza dal mio, e che dire del cammello che passa nella cruna dell'ago, magari ci passa, ma io vedo l'ago che passa fra le sue orecchie. Cercare un ago in un pagliaio, devo prima trovare il pagliaio. Per tagliar corto mi sono seduta sulla riva del fiume ad aspettare il cadavere del mio nemico (sic) ma sulla riva c'era tanta di quella gente che ho organizzato dei tavoli di Briscola e Tresette. Si è sparsa la voce e la gente arrivava da tutte le parti, si sedevano sulla sponda, giocavano a carte e aspettavano i cadaveri dei rispettivi nemici, e aspetta, aspetta gli venne fame, quindi pensai di organizzare dei barbecue e in men che non si dica il profumo del costoleccio suino che arrostiva ha invaso l'aria e la gente che ci raggiungeva era sempre di più. Oggi in riva al fiume c'erano migliaia di persone che non si ricordavano più del cadavere che doveva passare perché erano tutti interessati al gioco e al cibo. Non ci crederete, ma sono i cadaveri dei nemici che quando passano si sollevano fuori dall'acqua e chiamano a gran voce: <<Gianni, sono Toni, ti ricordi che ti ho fatto licenziare?>>. <<Mario, guarda sono Elsa quella che ti metteva le corna con tutti>>, e via dicendo, sono centinaia e centinaia ma oramai nessuno ci pensa più perché hanno fatto nuove amicizie e si divertono giocando a briscola e divorando salsicce arrostite. Torna il mio fermo convincimento che odiare è una perdita di tempo, ci si concentra su cose negative e non si è felici. Quando si dimentica l'odio ci si diverte e anche se nel fiume passa il cadavere del nostro nemico non ci fa più ne caldo ne freddo. Non posso non pensare a Maometto che non poteva andare alla montagna per via dei sandali che gli facevano male ai piedi, e al paradosso della montagna che è andata da lui. E quella incontentabile sarei io, io che vedo bicchieri sempre pieni e il domani luminoso. Basta così. Vado a farmi una frittata di uova pelose. Una frittata con le frange.
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Utente Anonimo
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Hai ragione Non c’è nessun’onda che possa distoglierti da quella fragrante nebbia rosea Difatti tu mare e io montagna raramente ci vedremmo E io un’onda mai sarò Io vento impetuoso che scalfisce ogni fulmine prepotente Io cavalla selvatica correndo nella mia foresta dissanguante Tu, [...]
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Dario Mazzolini:mi è piaciuto. il commento di PRFF è preciso. nel mio piccolo [...]
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Maria Merlo:Magnifico! Un racconto che prende dall'inizio alla fine. Bravo.
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Questo è il racconto di una vicenda reale. Qualche giorno fa, mi sono imbattuto in un filmato che mi ha turbato. Si vedevano degli adolescenti francesi che se la prendevano con un pianoforte. Il video era girato all’interno di un centro commerciale, dove i giovanissimi teppisti avrebbero potuto [...]
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zeroassoluto:Un buon esordio Maurizio... ben scritto!
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Lo Scrittore:" il libro può essere definito, fonte di sapere. Senza la lettura, [...]
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Lo Scrittore:come si suol dire " non dire gatto se non l'hai nel sacco." A [...]
Rispettami, rispettami ancora ti prego all'ombra del crepuscolo dei miei limiti dilaniati quando son pregni di apatia. Rispettami, quando le mie pupille non vedono la luce del tuo affetto brillare come un fuoco al buio. Rispettami, quando le tue parole assomigliano a fiori appassiti nel vaso [...]
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Laura Lapietra:Grazie per esservi soffermati a leggere la mia composizione 🍀✨