Partì la carovana dei Salvator del Mondo,
Erano eroi pieni d'entusiasmo e a colpi di penna,
volevano correggere congiuntivi errati e articoli spostati.
Quasi subito, però, un di loro dal gruppo si staccò.
<<Devo lavorare, con voi non posso stare>>
e sparì tra le valli di aranci e di limoni.
Dopo di lui anche la piccolina, col pigiama arancione
occupata coi vecchietti e tre bimbi assai furbetti,
con tristezza comunicò <<A settembre tornerò.>>
Rimaneva una col nome di un fiore gentile, impaurita si ritrasse
<<In verità siete tutti così bravi che mi fate un po' paura.>>
La sua era una scusa e si ritirò nel suo castello. Era in crisi e non scrisse più.
Il trottola, sempre di corsa, lanciava belle idee ma non aveva tempo,
iniziava, correva e spariva.
Rimaneva la bella, che al sabato andava al mare
quindi sulla spiaggia scrivere non poteva.
E la dolce piccolina, nel gruppo non entrò mai.
E si aspettava una che doveva emergere dalla metro, ma la metro correva sempre.
Ci fu uno misterioso apparve e sparì come meteora.
Rimaneva sempre attivo quello bravo, il Pavone,
lui sì che scriveva cose interessanti, ma deluso si zittì.
Non restava che la vecchia brontolona, pur delusa per la mancanza di sostegno,
aspettava, forse qualcuno sarebbe rinsavito.
Non li salutò, non chiuse la porta, aspettò di vederli tornare.