I ballerini dell'arca, così li chiamavano gli abitanti dei Guyet, stazionavano ormai da alcuni mesi nella pianura all'incrocio delle due strade. Avevano quattro alternative: Tornare verso nord da dove erano venuti, prendere la strada verso ovest, ma avrebbero incontrato alcuni ponti crollati e strade impraticabili. A est la strada girava intorno alla collina nel regno incontrastato del verme che dopo la muta era più vispo che mai. Non restava che proseguire a sud, cioè verso la collina e si ponevano due alternative: o il villaggio della Gran Madre, perlomeno quel che ne rimaneva, o la salita ai Guyet. Sembravano indecisi, fermi al crocevia e ballavano cantando inni sacri. Gli abitanti si erano abituati alla loro presenza, li sentivano quando il vento portava verso l'alto le loro voci, e dato che c'erano parecchi chilometri di distanza non avvertivano un pericolo immediato. Dal canto loro le vedette svolgevano un eccellente lavoro di sorveglianza, quindi si sentivano tranquilli.

Una mattina, dagli altoparlanti uscì la voce concitata di Gabriel, uno degli addetti alla radio:<<Andrea, Federico, Patrick tutti in sala radio subito e magari prima.>> Il messaggio fu ripetuto più volte per essere certo che tutti lo avessero sentito. I tre si precipitarono verso la torre radio alla sommità della collina. Andrea aveva voluto mantenere attiva la radio nella speranza che un giorno altri rispondessero, e per decine e decine di anni era rimasta muta. <<Che c'è.>> chiese entrando trafelato.

<<Dovete sentirlo tutti, va avanti così da almeno dieci minuti>> Alzò il volume e tra le scariche elettriche si sentì una voce gracchiante

<<...Qui Torre San Marco...Qui Torre San Marco... se ci siete rispondete....la nostra radio ha ripreso a funzionare solo ora...se ci sentite rispondete ...Qui Torre San Marco...>>

<<Devo rispondere? Non mi sembra vero di sentire altri sopravvissuti>> A Gabriel luccicavano gli occhi per l'emozione e Andrea e Federico piangevano senza ritegno.

<<Rispondi, se riesci a metterti in contatto.>>

<<Siamo già in contatto, quando ho ricevuto il messaggio si è creata una connessione. Possiamo parlare tranquillamente.>>

<<E allora che aspetti. - Andrea si spazientì - Digli che siamo pochi, ma non quanti, che stiamo bene. Poi gli parlerò io.>>

<<Torre San Marco mi sentite?...San Marco qui è la Torre dei Guyet, mi sentite?>>

Man mano che parlavano la ricezione migliorava e si sentiva alla perfezione. Dall'altro lato vi fu un'esplosione di gioia <<Evviva Guyet, sono felice di sentirvi per primi. Mi chiamo Eros e governo la torre dopo che gli altri sono scomparsi. C'è ancora Micaela tra voi?>>

<<Conosci la nostra Micky?>>

<<Siamo amici e abbiamo fatto tante ricerche insieme.>>

Federico parlò all'interfono <<Micky, molla tutto e vieni alla torre radio c'è una grossa sorpresa Il cicalino sibilò e la scienziata rispose un tantino infastidita <<Dammi il tempo di arrivare fin lassù.>>

<<Prendi la moto ad energia solare arriverai prima senza fatica.>> rispose l'uomo.

La conversazione via radio proseguiva frenetica avevano entrambi mille domande da fare e mille risposte da ricevere. Da San Marco arrivò una notizia <<C'è un gruppo di fanatici, sono partiti dalla Laguna due anni fa e devono avervi raggiunti da un po'.>>

<<Si, sono arrivati sei mesi fa e non promettono nulla di buono.>> Rispose Patrick.

<<State attenti, sono praticamente indistruttibili e la cassa contiene qualcosa di terribilmente radioattivo. Molto peggio di tutto quello che abbiamo conosciuto finora.>>

<<Lo ha detto anche Micaela, ma troveremo il modo di renderli inoffensivi.>> Di questo Patrick era più che convinto.

Il dialogo tra Micaela ed Eros fu del tutto incomprensibile per gli altri. I due parlavano in termini tecnici, ma alla fine il discorso volse alla situazione attuale <<Siamo circondati da esseri velenosi, forse esperimenti degli ultimi tempi. C'erano vampiri e zombie, Uomini Gatto, veri mostri. Per non parlare degli altri esseri della foresta, pulcini alti un metro con la peluria velenosa e il becco a rostro d'aquila e i conigli Mamba Nero, capirai che veleno avevano.>>

 

Tutti i racconti

4
2
13

Non ho trovato il titolo

E nemmeno me stessa

05 February 2025

Hai ragione Non c’è nessun’onda che possa distoglierti da quella fragrante nebbia rosea Difatti tu mare e io montagna raramente ci vedremmo E io un’onda mai sarò Io vento impetuoso che scalfisce ogni fulmine prepotente Io cavalla selvatica correndo nella mia foresta dissanguante Tu, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: I lke
    My dear Wildhorse,
    forse sbaglio ma la mia piccola esperienza [...]

  • Lo Scrittore: prima o poi troveremo il modo di rompere quest'incantsimo e finalmente [...]

3
3
10

L'anguilla

05 February 2025

Se si sommavano i componenti delle Famiglie Svevo, capostipiti mio nonno Arcangelo e mia nonna Pinuccia Aico', ai componenti dei loro dirimpettai, capostipiti Tullio Ciocca e Nina Spatola, il risultato faceva quattordici anime che abitavano sullo stesso pianerottolo. Sei figli schierati per gli [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dario Mazzolini: mi è piaciuto. il commento di PRFF è preciso. nel mio piccolo [...]

  • Lo Scrittore: mi si è aperto il baule dei ricordi, famiglie numerose e solidarietà [...]

4
4
16

Lei e Martino

05 February 2025

«Può tranquillizzarsi signora, Martino è un bambino perfettamente normale, perfino brillante. Le darà delle soddisfazioni, vedrà.» «Ne è sicuro dottore? Io e mio marito siamo davvero molto preoccupati. La scuola elementare e la frequentazione di altri coetanei non ha migliorato le cose. Sembra [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Maria Merlo: Magnifico! Un racconto che prende dall'inizio alla fine. Bravo.

  • Lo Scrittore: fantastico e magico. la dimostrazione qualora ce ne fosse ancora bisogno di [...]

4
4
16

SOLDATI

05 February 2025

L’armata era pronta. Formare una possente milizia era stato semplice, l’intera popolazione veniva addestrata per farne parte per cui il numero dei soldati era considerevole. L’obiettivo prefissato era quasi banale, ma di vitale importanza: quando il numero dei residenti diventava troppo alto per [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Le formiche praticano la guerra, l'allevamento, lo schiavismo. Secondo [...]

  • Lo Scrittore: perfetto! molto gradito. gli esseri umani non si rendono conto di cosa li circonda, [...]

5
5
28

Le notti di Chiara

04 February 2025

Non so perché quella notte decisi di parlare con te, Rocco. Forse eri il solo a sembrare abbastanza fuori posto da non farmi paura. Passeggiavo senza meta lungo i Navigli, con quel peso sul petto che non se ne andava da settimane. Mi fermai a guardare l’acqua, cercando di mettere ordine nei miei [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
10
34

Bisogna avere un piano

A sedici anni non sai dove andare

04 February 2025

Questo è il racconto di una vicenda reale. Qualche giorno fa, mi sono imbattuto in un filmato che mi ha turbato. Si vedevano degli adolescenti francesi che se la prendevano con un pianoforte. Il video era girato all’interno di un centro commerciale, dove i giovanissimi teppisti avrebbero potuto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: Partiamo dal presupposto che sembra l'esposizione di un episodio riportato [...]

  • PRFF: carissimo scrittore sono d'accordo quasi con tutto quello che dici. la [...]

6
10
24

A me

04 February 2025

Tenerissima ti rivedo piccolina e paffutella a gattonare cominciasti finché barcollante t'incamminasti. Che meraviglia era il tuo mondo ovattato e ben protetto nel calore familiare. Il tempo inesorabile nell'alternarsi degli eventi ti risucchiò. spesso irto però il sentiero si presentò. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
3
20

Ti sogno California..

04 February 2025

Prima ancora che l’incendio si propagasse, l’intelligence americana si è rivolta immediatamente all’intelligenza artificiale perché si allertasse e intervenisse a spegnerli - perché fermasse il vento, perché facesse piovere, grandinare e nevicare, fino ad emulare una temporanea era glaciale.! Ma [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
4
27

Nel Bosco 2/2

03 February 2025

Era da un bel po' che camminava ed immerso nei suoi pensieri sembrava non riuscire ad arrestare i suoi passi per tornare indietro. Non conosceva dove quel sentiero lo avrebbe condotto così come non conosceva le ragioni che avevano spinto la madre a portarlo in un luogo che ai suoi occhi appariva [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
4
22

Io, leggo

03 February 2025

Quando prendo un libro tra le mani, è come se il mondo intorno a me si dissolvesse. La realtà si trasforma in un sottofondo distante, un sussurro che perde significato. Ogni pagina ha il potere di catturarmi, di trascinarmi in un universo alternativo fatto di parole, emozioni e visioni. Da bambino, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Lo Scrittore: " il libro può essere definito, fonte di sapere. Senza la lettura, [...]

  • Lo Scrittore: vorrei solo aggiungere un passaggio di una mia considerazione sull'importanza [...]

4
5
23

Don Vincenzo 2/2

assistito

03 February 2025

Adesso era lì davanti al fatto compiuto. Quello che temeva si era avverato. Immaginava cosa avrebbe dovuto sopportare il lunedì in ufficio. Il mattino di lunedì arrivò anche troppo presto per lui. Era stato in agitazione per tutta la notte. Ancora non si rendeva conto di come, il destino, lo aveva [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
16

Senza Rimorso

03 February 2025

Rispettami, rispettami ancora ti prego all'ombra del crepuscolo dei miei limiti dilaniati quando son pregni di apatia. Rispettami, quando le mie pupille non vedono la luce del tuo affetto brillare come un fuoco al buio. Rispettami, quando le tue parole assomigliano a fiori appassiti nel vaso [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

Torna su