Noaltri visentini semo magnagati per definizione, anche non trovarè uno che gabia magnà el gato gnanca a pagarlo.
Se ve vien voja de gato adoceghene uno che sia belo grasso e che la parona sia una che ve sta sui maroni.
Aspetè la prima nevegada e na matina de bonora metì la sciopa in spala e andè fora come per andar a prendere aria fresca.
Spetè el gato drio na pasaja e tireghe un colpo solo quando che el se a tiro.
Portelo in casa passando dalla caneva, leghelo a una trave come se el fuse conejo, tireghe so le braghe e tirè fora le buele metì da parte el fegato e tutto el gato de tro la giasara, lasselo lì par una ventina de giorni.
Quando decidè de cusinarlo tirelo fora el giorno prima e tajelo a tocheti metilo in una terina con carota selino e seola e magari du ciodi de garorofolo.
Verseghe sora fin a covrirlo tanto vin bianco de quel bon.Cusinè el fegadelo con burro e salvia.
Pasate una notte o anche di più tirelo fora sugdohelo e metelo in tecia con burro e olio e tute le verdure ben trità.
Felo dorare da tute le parte e continuè a bagnarlo col vin finche no le coto, tritè el fegato e completè la salsa.
Portelo in tola con una bela polenta calda appena fatta e bon apetito.
Se vuji fare un scherso ai amisi diseghe che l'è conejo e quando ca si rivà alla grspeta rivelate el bel scherseto e più de uno ve leverà anca el saludo.
Noi vicentini siamo magnagati per antonomasia, anche se penso siano poche le persone che lo hanno assaggiato, non le treverete nemmeno a pagarle.
Se vi venisse voglia di gatto adocchiatene uno bello grassoccio e che la padrona sia una che vi sta antipatica-
Aspettate la prima nevicata e una mattina, facendo finta di andare a prendere aria fresca, mettete il fucile in spalla e aspettate dietro ad una siepe il vostro gatto, sparate un colpo solo.
Portatelo a casa passando dalla porta della cantina, legatelo ad una trave e toglietegli la pelle e le interiora meno il fegato che terrete da parte.
Lasciatelo al fresco meglio nel ghiaccio e lasciatelo per qualche giorno, quando deciderete di cucinarlo tiratelo fuori la sera prima e mettetelo a bagno in una capiente insalatiera coperto di buon vino bianco con carote sedano e cipolla e foglie di allori.
Passata la notte o anche di più toglietelo e asciugatelo bene e mettetelo in una padella con olio e burro, girandolo di tanto in tanto finchè non sarà ben dorato a questo punto continuate la cottura bagnandolo finche non sarà ben cotto, a parte cuocete il fegato con burro e salvia, tritatelo e aggiungetelo alla salsa completando il piatto.
Portatelo in tavola accompagnato da una buona polentina calda appena fatta. Buon appetito.
Se volete fere uno scherzo agli amici dite che è conoglio e dopo aver servito il grappino rivelategli la verità e più di uno vi leverà anche il saluto.
N.d.a.
Amici non abbiatevene a male io amo i gatti e non commetterei mai una simile atrocità, questo è solo un modo scherzoso per prenderci in giro.