Lungo questa via c’è una macelleria, di solito alle 20:00 arriva un furgone, parcheggia sul marciapiede e tiene aperto lo sportello. 
Poco alla volta  scaricano la carne. 

 

Io molte volte a quell’ora sono incolonnato ad un lentissimo semaforo, c'è traffico e guardo quella scena. Sono sempre due uomini a lavorare mentre uno resta a guardarli (come me) fumando una sigaretta. 

La carne appesa li dentro è ricoperta da lenzuoli bianchi, mi sembrano tante spose radunate dentro un furgone al freddo in attesa di essere prese e poi trasportate. Stanno lì senza muoversi come manichini. I due uomini ne scelgono una alla volta la caricano a spalle come in quelle vecchie fotografie che si usava fare ai novelli sposi davanti la casa. Lo sposo che prende in braccio la sua sposa, in quelle più divertenti la tiene sulle spalle come un sacco di patate. Questa scena mi ricorda esattamente quel momento che segna l’ingresso della coppia nella nuova casa e l'inizio di una nuova vita. Insieme. 

 

Li guardo svuotare il camion, riparte la fila di macchine e proseguo la mia strada. Pensando a tutte quelle spose al macello.

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