Uno può, ma tu non puoi.
Puoi, dice il contratto, ma non si permette.
Ognuno ha diritto alla propria opinione,
ma non tutti sono interessati a conoscere la tua,
e si può dire apertamente che: "Non mi interessa,
che, secondo te, è un disordine". Il che, sicuramente,
significa: "qui è la mia parola, e farò ciò, che ritengo
corretto e quello che voglio".
Ebbene, in alcune società istruite, è considerato scortese.
Qui, non lo è. Si dice, che e` un modo diretto e concreto di parlare.
L'ufficio può essere disordinato, ma la tua stanza- no.
Nessuno è interessato nei tuoi diritti, nel tuo diritto a goderti la vita e a perseguire la tua felicità.
Fai quello, che dicono! Ispezionano ogni settimana, ordinano cosa dovresti fare.
Oddio! Dovresti essere stressato! Dovresti soffrire!
Nessuno è interessato in quali sono i tuoi hobby,
cosa fai, cosa ti piace o cosa non ti piace.
Devi obbedire. Metti tutti i tuoi vestiti in grandi sacchi neri.
Ispezioneranno la stanza, poi laverai tutti i tuoi vestiti e,
dopo una settimana, ripeteranno la procedura.
Fallo per tre settimane consecutive e sarà meglio tacere.
O altrimenti...
Ricordati: dovresti, ti convenerebbe, hai bisogno e devi.
Ma non puoi, e non si permette.
Ivan Petryshyn