Utilizziamo i cookie strettamente necessari per il funzionamento del nostro sito.
Opzionalmente si possono abilitare i cookie usati da Google per offrire annunci pubblicitari personalizzati.
Per informazioni più dettagliate sui cookie che utilizziamo, e per cambiare in futuro la tua scelta, puoi consultare la nostra pagina Privacy
I cookie strettamente necessari abilitano le funzionalità principali del nostro sito web e
consentono statistiche anonime. È possibile
disabilitarli solo modificando le impostazioni del browser, ma ciò potrebbe influire sul corretto funzionamento
del sito stesso.
Imposta cookie di terze parti per ricevere una pubblicità
mirata ai tuoi interessi. Se questa impostazione è spenta, riceverai pubblicità generica.
M sfrecciava nel traffico come solo un pilota può fare. Q seduto davanti teneva bassa la testa mentre io, fuori dal finestrino posteriore, sparavo alle volanti degli sbirri. Non so chi ha cantato, [...]
Lawrence Dryvalley, 12 November 2024
La Rapina III
Tempo di lettura: 30 secondi
L'automobile si ribaltò più volte prendendo fuoco. Q e M erano spacciati e io non ne avevo per molto. Meglio così che consegnati al Clan. Mi trascinai fuori poco prima dell’esplosione. Con l'ultimo [...]
Piccola stella, 03 November 2024
VERSI DI PROTESTA
Tempo di lettura: 30 secondi
PROFANAZIONE Il fracasso della banalità ha denti feroci che azzannano ogni alito di brezza. BUONE INTENZIONI Benpensanti comuni aspettano solo di averti sottomano per toglierti dignità. Reclamano [...]
Giuseppe Scilipoti, 02 November 2024
Gnocchi... alla romana
Tempo di lettura: 30 secondi
Pietanza divisa in due. Conto separato.
Tutti i racconti
Utente Anonimo
Per utilizzare questa funzione è necessario effettuare il login. Accedi oppure
registrati per avere la password
Mancava un quarto alle 16 quando Alberto, dipendente di una ditta di Import ed Export, si sedette al tavolino del bar dello sport in piazza Mazzini, per l'appuntamento che aveva con Mirella alle 16. Si erano conosciuti al supermercato il giorno prima, mentre facevano la spesa allo stesso banco [...]
Tempo di lettura: 2 minuti
Adribel:Che bel racconto. Ho risentito l'odore e il sapore della pizza mangiata [...]
Napoli non è soltanto una grande metropoli. ma è un gigantesco Museo a cielo aperto per architettura, con i suoi immensi e storici palazzi che vanno da Vanvitelli a Sanfelice. Monumenti di immenso ed inestimabile valore. Le sue chiese, che custodiscono patrimoni unici al mondo: quadri di Caravaggio, [...]
Tempo di lettura: 2 minuti
Patapump:sempre bravo spero che a presto ci proporrai qualcosa legato alla credenza [...]
Gennarino:Patapump Grazie sempre per i tuoi commenti. Sicuramente dedicherò una [...]
Sembravano due persone, forse tre, e un asino con un basto piuttosto pesante. In ogni caso, lui era nei guai. Se avesse fatto finta di niente, e li avesse lasciati andare, e se, dopo, fosse successo qualcosa, avrebbe dovuto spiegare perché Gaio Flavio non era con lui. Se invece avesse avuto anche [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
Lawrence Dryvalley:Rubrus & Argulus ci regalano un bel racconto "natalizio". Un [...]
Rubrus:PS: per me funziona così: prendi un personaggio perchè faccia [...]
«Vuoi andare da lei? Lo sai che cosa ti... anzi, che cosa ci succede se si viene a sapere? Stai parlando di abbandonare il posto di guardia». «Il villaggio è vicino. Se parto adesso, posso tornare un bel po’ prima del cambio. Lo hai detto anche tu: sono giovane, corro veloce». «Non ti ho chiesto [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Walter Fest:Complimenti Rub, hai archiviata nella tua memoria molta storia, la sai lunga [...]
Quinto Marcello, detto Grammaticus, si avviò al posto di guardia con passo pesante, brontolando. Alla sua età, ancora legionario semplice, ancora obbligato alla Seconda Vigilia, quella più penosa. Gli fosse toccata la Prima, tanto faceva fatica a prendere sonno: non sarebbe stato difficile, rimanere [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
Zio Rubone:Un "bivacco di manipoli" in Giudea sembra un'ambientazione promettente. [...]
Francia, 1942. Un pomeriggio Briac, 11 anni, si trovava in casa con i genitori e la sorellina Elivre. Il ragazzo di stava divertendo, ma presto la felicità si trasformò in terrore. Sentirono bussare molto forte alla porta d'ingresso insieme ad urla. I genitori dissero ai figli di andare a nascondersi [...]
Tempo di lettura: 3 minuti
Gigì B.:👍Già da un pò seguo Alessia e noto che il suo stile diretto [...]
Le due guardie, a presidio della porta di Frontino, imposero l'arresto al cavaliere. Araneum si fermò, abbassò la testa ed emise un breve nitrito, seguito da uno sbuffo in segno di saluto. Il cavaliere, con il viso celato, estrasse un documento e lo mostrò. Le guardie acconsentirono l’ingresso. [...]
«Ce l'hai fatta?». Leonida non rispose. Si appoggiò al muro del castrum e guardò verso l'accampamento nemico. I Goti avevano disposto i carri in cerchio. A intervalli regolari, i fuochi brillavano nella notte estiva. Sospirò, poi dette una pacca sulla spalla del giovane soldato che aveva parlato. [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
Andrea Occhi:La storia non insegna. È nella sua natura essere ciclica ed egoista. [...]
Rubrus:La storia insegna, ma ha pessimi scolari. Concordo con Andrea Occhi: guardiamo [...]
«Padre, vorrei vedere il mare». «Ѐ una lunga camminata, John, ma ci andremo domenica. Se il tempo lo permetterà». Quella domenica non pioveva e non c’era nebbia. Riempite le bisacce di porridge per la colazione, la famiglia Dalton si mise in marcia all’alba per raggiungere Workington. John osservava [...]
Tempo di lettura: 4 minuti
Zio Rubone:Grazie, Patapump. Hai ragione, la storia è vera, a parte alcuni dettagli, [...]
Rubrus:Eh.. essendomi imbattuto da vicino in casi di daltonismo, anche se non molto [...]
Prendemmo un’altra lampada e raggiungemmo, insieme al Sergente Piras, i soldati del picchetto: non si erano mossi, ci guardavano più increduli che spaventati. I fucili erano ancora a terra, e puntavano tutti verso la scala. “Piras, tenete una lampada accesa e continuate a presidiare questo accesso. [...]
Avevamo spento la luce da poco più di un’ora, quando fui svegliato da un rumore forte come un tuono: era come se la casa fosse esplosa in sé stessa, mentre i fucili si staccavano dalle rastrelliere e crollavano a terra. I soldati non avevano avuto il tempo di capire cosa fosse capitato, le pistole [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Adelina Cherchi:bravo Carlo, mi è piaciuto molto, spero che tu ne scriva altri, complimenti [...]
Allora non lo capivo, che l’avevamo scampata. Allora non lo capivo, che i Tedeschi erano più numerosi, più addestrati e più armati di noi: pensavo che il mio cavallo mi avrebbe consentito di saltare su uno di quei panzer grigi come la tempesta e alti come montagne, e di spaccare la testa a sciabolate [...]